Harry Melling
Harry Edward Melling (Londra, 13 marzo 1989) è un attore britannico. È principalmente noto per aver interpretato Dudley Dursley nella serie cinematografica di Harry Potter, tratta dai romanzi di J. K. Rowling, e per aver interpretato Harry Beltik nella serie La regina degli scacchi.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nipote degli attori David e Michael Troughton e cugino del giocatore di cricket Jim Troughton e dell'attore Sam Troughton, è inoltre il nipote dell’attore Patrick Troughton. Ha studiato alla scuola di teatro della Sue Nieto a nord-ovest di Londra e attualmente sta frequentando l'accademia di musica e di arte drammatica di Londra. È un membro del teatro nazionale della gioventù. Ha partecipato, insieme a Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint e altri attori, a cinque degli otto film della saga di Harry Potter.
Sebbene al tempo del primo film della saga fosse evidentemente in sovrappeso, e sebbene avesse già perso peso al tempo di Harry Potter e l'Ordine della Fenice, nell'ottobre 2009 fu annunciato che era talmente dimagrito da essere ora "irriconoscibile". Ciò nonostante ottenne nuovamente il ruolo per Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, in cui recitò indossando una speciale tuta che lo faceva apparire più grasso. Lo stesso Melling si è espresso a riguardo, dicendosi lieto dei risultati ottenuti e della possibilità di iniziare una nuova carriera, poiché, ha dichiarato, "nessuno mi vede più come Dudley".[1]
Dopo una pausa dalle scene, nel 2016 ha recitato in Civiltà perduta, di James Gray, e nel 2018, accanto a Liam Neeson, nel western dei fratelli Coen La ballata di Buster Scruggs. Nel 2019 ha ottenuto due ruoli: uno nel biografico The Keeper e uno nel drammatico Waiting for the Barbarians, accanto a Johnny Depp e Robert Pattinson. Nel 2020 ha recitato in The Old Guard, con Charlize Theron, e al thriller Le strade del male come parte del cast corale protagonista del film (tra gli altri: ancora Robert Pattinson, Tom Holland, Bill Skarsgård, Riley Keough). Inoltre, ha partecipato alla serie Netflix La regina degli scacchi nel ruolo di Harry Beltik.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Harry Potter e la pietra filosofale (Harry Potter and the Philosopher's Stone), regia di Chris Columbus (2001)
- Harry Potter e la camera dei segreti (Harry Potter and the Chamber of Secrets), regia di Chris Columbus (2002)
- Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (Harry Potter and the Prisoner of Azkaban), regia di Alfonso Cuarón (2004)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (Harry Potter and the Order of the Phoenix), regia di David Yates (2007)
- Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 (Harry Potter and the Deathly Hallows Part I), regia di David Yates (2010)
- Civiltà perduta (The Lost City of Z), regia di James Gray (2016)
- Edison - L'uomo che illuminò il mondo (The Current War), regia di Alfonso Gomez-Rejon (2017)
- La ballata di Buster Scruggs (The Ballad of Buster Scruggs), regia di Joel ed Ethan Coen (2018)
- The Keeper, regia di Marcus H. Rosenmüller (2019)
- Waiting for the Barbarians, regia di Ciro Guerra (2019)
- The Old Guard, regia di Gina Prince-Bythewood (2020)
- Le strade del male (The Devil All the Time), regia di Antonio Campos (2020)
- Macbeth (The Tragedy of Macbeth), regia di Joel Coen (2021)
- The Pale Blue Eye - I delitti di West Point (The Pale Blue Eye), regia di Scott Cooper (2022)
- Shoshana, regia di Michael Winterbottom (2023)
- Harvest, regia di Athīna Rachīl Tsaggarī (2024)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Friends & Crocodiles, regia di Stephen Poliakoff – film TV (2005)
- Merlin – serie TV, episodio 3x11 (2010)
- Just William – serie TV, 3 episodi (2010)
- Garrow's Law – serie TV, 3 episodi (2011)
- The Musketeers – serie TV, episodio 3x07 (2016)
- La guerra dei mondi (The War of the Worlds) – miniserie TV, 2 puntate (2019)
- His Dark Materials - Queste oscure materie (His Dark Materials) – serie TV, episodio 1x04 (2019)
- La regina degli scacchi (The Queen's Gambit) - miniserie TV, 4 episodi (2020)
Teatro (parziale)
[modifica | modifica wikitesto]- Madre Coraggio e i suoi figli, di Bertolt Brecht, regia di Deborah Warner. National Theatre di Londra (2009)
- Donne attente alle donne, di Thomas Middleton, regia di Marianne Elliott. National Theatre di Londra (2010)
- Re Lear, di William Shakespeare, regia di Angus Jackson. Chichester Theatre Festival di Chichester e BAM di New York (2013)
- Hand to God, di Robert Askins, regia di Moritz von Stuelpnagel. Vaudeville Theatre di Londra (2016)
- Re Lear, di William Shakespeare, regia di Deborah Warner. Old Vic di Londra (2016)
Doppiatore
[modifica | modifica wikitesto]- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (Harry Potter and the Order of the Phoenix) – videogioco (2007)
Doppiatori italiani
[modifica | modifica wikitesto]Nelle versioni in italiano dei suoi film, Harry Melling è stato doppiato da:
- Fabrizio De Flaviis in Harry Potter e la pietra filosofale , Harry Potter e la camera dei segreti, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, Shoshana
- Gabriele Vender in Civiltà perduta, La guerra dei mondi
- Federico Viola ne La ballata di Buster Scruggs, The Old Guard
- Jacopo Venturiero in Macbeth, The Pale Blue Eye - I delitti di West Point
- Alessio Puccio in Merlin
- Alessandro Quarta in The Keeper
- Davide Albano in His Dark Materials - Queste oscure materie
- Niccolò Guidi ne Le strade del male
- Flavio Aquilone ne La regina degli scacchi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Harry Potter star: My life after Dudley Dursley, su The Telegraph. URL consultato il 12 ottobre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Harry Melling
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Harry Melling, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Harry Melling, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Harry Melling, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 310521059 · ISNI (EN) 0000 0004 3657 7178 · LCCN (EN) no2014094227 · GND (DE) 1137517549 · BNE (ES) XX5641540 (data) |
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