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Gran Premio di Monaco 2001

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Monaco (bandiera) Gran Premio di Monaco 2001
670º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 7 di 17 del Campionato 2001
Data 27 maggio 2001
Luogo Circuito di Monaco
Percorso 3,370 km
circuito cittadino
Distanza 78 giri, 262,860 km
Clima Sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Regno Unito (bandiera) David Coulthard Regno Unito (bandiera) David Coulthard
McLaren - Mercedes in 1'17"430 McLaren - Mercedes in 1'19"424
(nel giro 68)
Podio
1. Germania (bandiera) Michael Schumacher
Ferrari
2. Brasile (bandiera) Rubens Barrichello
Ferrari
3. Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine
Jaguar - Ford

Il Gran Premio di Monaco 2001 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 27 maggio 2001 sul Circuito di Monaco. La gara fu vinta da Michael Schumacher su Ferrari, davanti al compagno di squadra Rubens Barrichello e a Eddie Irvine su Jaguar.

Aspetti tecnici

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L'inedita soluzione portata dalla Arrows per l'appuntamento monegasco.

Per la gara del Principato le scuderie portarono diverse novità tecniche, alcune estreme, per massimizzare il carico aerodinamico delle proprie monoposto.[1] La Arrows fece infatti installare un flap che sosteneva un alettone della larghezza di cinquanta centimetri poco più avanti delle ruote anteriori.[1] Anche la Jordan decise di sistemare un profilo davanti all'abitacolo.[1] Entrambe le soluzioni vennero giudicate pericolose dai commissari di gara e non furono dunque applicate né in qualifica né in gara.[1]

Meno estreme le soluzioni portate dalle altre scuderie. La Ferrari portò un nuovo alettone anteriore caratterizzato dal raddoppio dei flap, soluzione già provata nel 1997, e utilizzò nuovi sfoghi per l'aria nella zona posteriore del mezzo.[1] Anche la McLaren apportò alcune modifiche: anzitutto venne usato un nuovo alettone posteriore con tre profili, poi sulla vettura di Häkkinen vennero applicate nuove ciminiere e, infine, la Hitco fornì nuovi dischi dei freni.[1] Soluzione simile a quella del team inglese per l'alettone posteriore venne utilizzata pure dalla Williams.[1] Dal canto suo la Benetton modificò gli sfoghi d'aria nelle fiancate e montò la vecchia carrozzeria in quanto garantiva un miglior smaltimento del calore.[1] Diverse poi le nuove soluzioni adottate dalla Jaguar: fu infatti rinnovata completamente la parte posteriore del mezzo, con un nuovo profilo estrattore, e vennero adottate nuove prese d'aria dei freni.[1] Infine la Prost fu la squadra che più di tutte rinnovò le proprie monoposto.[1] Furono portati tre differenti tipi di alettone, uno con raddoppio del flap e due che presentavano forme diverse nel musetto, un nuovo profilo estrattore e una nuova sospensione posteriore.[1]

Aspetti sportivi

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La Ferrari e la Vodafone annunciarono un accordo di sponsorizzazione a partire dal 2002. Chris Gert, titolare del colosso telefonico, spiegò che la collaborazione avrebbe riguardato anche un potenziamento dei servizi Internet e delle comunicazioni tra box e pilota.[2] Vennero inoltre rinnovati i contratti di Schumacher e Barrichello, per il tedesco fino al 2004 per il brasiliano di un anno, anche se non vennero rese note le cifre dell'operazione.[3] Infine Jarno Trulli fu eletto presidente della GPDA insieme a Schumacher e Coulthard.[4]

Le prove libere furono tutte disputate con tempo sereno e pista asciutta. Nelle prove Burti ebbe un violento incidente alla prima curva causato da un problema ai freni. Il pilota brasiliano dovette quindi utilizzare la versione non aggiornata della Prost per il resto del week-end, mentre Fisichella e Ralf Schumacher distrussero le loro vetture nella zona delle piscine

Nella prima sessione del venerdì,[5] si ebbe la seguente situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari 1'21"577
2 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren-Mercedes 1'22"404
3 Italia (bandiera) Jarno Trulli Jordan-Honda 1'22"667

Nella seconda sessione del venerdì,[5] si ebbe la seguente situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren-Mercedes 1'19"853
2 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari 1'20"316
3 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Williams-BMW 1'20"938

Nella prima sessione del sabato,[5] si ebbe la seguente situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren-Mercedes 1'18"282
2 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari 1'18"456
3 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Williams-BMW 1'18"725
David Coulthard, autore della pole position, la sua prima nel Principato e ultima in carriera.

David Coulthard ottenne la seconda pole position della stagione, facendo segnare il miglior tempo negli ultimi minuti della sessione. Michael Schumacher si piazzò secondo sulla griglia di partenza, ma al suo ultimo tentativo a disposizione sbagliò l'entrata alla curva del Portier, danneggiando la vettura contro le barriere esterne. Terzo tempo per Häkkinen, deluso però dal fatto di non essere riuscito a portare la sua monoposto in prima fila a causa di problemi di sottosterzo dovuti all'assetto adottato nel suo giro più veloce.[6] Al quarto posto si qualificò Barrichello, seguito da Ralf Schumacher e da Irvine, autore di un'ottima prestazione con una Jaguar migliorata rispetto alle prime gare. Dietro di loro si qualificarono Montoya, Trulli, Villeneuve. Fisichella e Alesi fecero registrare il decimo e l'undicesimo tempo nonostante delle vetture scarsamente competitive; delusero le Sauber, solo in ottava fila, che precedevano Button e Fernando Alonso, capace di portare la sua Minardi davanti a monoposto più accreditate.

Pos Pilota Costruttore Pneumatici Tempo Distacco
1 4 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes B 1'17"430
2 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari B 1'17"631 +0"201
3 3 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren - Mercedes B 1'17"749 +0"319
4 2 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Ferrari B 1'17"856 +0"426
5 5 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Williams - BMW M 1'18"029 +0"599
6 18 Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine Jaguar - Ford M 1'18"432 +1"002
7 6 Colombia (bandiera) Juan Pablo Montoya Williams - BMW M 1'18"751 +1"321
8 12 Italia (bandiera) Jarno Trulli Jordan - Honda B 1'18"921 +1"491
9 10 Canada (bandiera) Jacques Villeneuve BAR - Honda B 1'19"086 +1"656
10 7 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella Benetton - Renault M 1'19"220 +1"790
11 22 Francia (bandiera) Jean Alesi Prost - Acer M 1'19"245 +1"815
12 9 Francia (bandiera) Olivier Panis BAR - Honda B 1'19"294 +1"864
13 11 Germania (bandiera) Heinz-Harald Frentzen Jordan - Honda B 1'19"316 +1"886
14 19 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Jaguar - Ford M 1'20"033 +2"603
15 17 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Sauber - Petronas B 1'20"081 +2"651
16 16 Germania (bandiera) Nick Heidfeld Sauber - Petronas B 1'20"261 +2"831
17 8 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Benetton - Renault M 1'20"342 +2"912
18 21 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Minardi - European M 1'20"788 +3"358
19 14 Paesi Bassi (bandiera) Jos Verstappen Arrows - Asiatech B 1'20"823 +3"393
20 15 Brasile (bandiera) Enrique Bernoldi Arrows - Asiatech B 1'21"366 +3"906
21 23 Brasile (bandiera) Luciano Burti Prost - Acer M 1'21"771 +4"341
22 20 Brasile (bandiera) Tarso Marques Minardi - European M 1'22"201 +4"771
Pos Pilota Costruttore Tempo
1 4 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes 1'20"944
2 3 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren-Mercedes 1'21"017
3 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari 1'21"650

Prima della partenza sulla vettura di Coulthard si spense il motore a causa un problema al launch control. Come in Spagna lo scozzese fu quindi costretto ad una difficile rimonta dal fondo dello schieramento. La gara sembrò subito volgere a favore di Michael Schumacher, che, approfittando dell'assenza del pilota della McLaren davanti a lui, scattò bene e prese il comando della corsa davanti a Häkkinen, Barrichello, Ralf Schumacher, Montoya ed Irvine. Il pilota colombiano della Williams commise un errore nel corso del terzo giro, andando a sbattere e dovendo ritirarsi. I primi due fecero il vuoto, mentre nelle retrovie Coulthard faticò a rimontare, rimanendo bloccato in diciottesima posizione dietro a Bernoldi. Il pilota della Arrows tenne dietro lo scozzese per addirittura trentatré giri, suscitando delle ingiustificate polemiche da parte del box McLaren a fine gara. Al tredicesimo giro Häkkinen, unico rivale di Schumacher per la vittoria, accusò un problema al differenziale, che faceva tirare la macchina verso destra: il finlandese rientrò ai box per effettuare dei controlli, ma il problema continuò a presentarsi e Häkkinen decise di ritirarsi.

Schumacher si trovò quindi con la vittoria in pugno, potendosi permettere di amministrare la gara davanti al compagno di squadra. Alle spalle dei ferraristi il ritiro di Ralf Schumacher per un problema tecnico consegnò la terza posizione all'ex ferrarista Irvine, che conquistò così il primo podio per la Jaguar. Villeneuve, bloccato nelle prime fasi di gara alle spalle di Trulli, chiuse in quarta posizione davanti a Coulthard, che, dopo una difficile rimonta, conquistò il quinto posto approfittando di una foratura occorsa ad Alesi mentre il francese occupava la quinta posizione. Il pilota della Prost riuscì comunque a conquistare l'ultimo punto a disposizione, portando alla Prost il primo piazzamento in zona punti dal Gran Premio d'Europa 1999. In Campionato Schumacher aumentò notevolmente il proprio vantaggio su Coulthard così come la Ferrari, che portò a trentadue punti il margine sulla McLaren in classifica Costruttori.

Pos Pilota Costruttore Pneumatici Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari B 78 1h47'22"561 2 10
2 2 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Ferrari B 78 +0"431 4 6
3 18 Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine Jaguar - Ford M 78 +30"698 6 4
4 10 Canada (bandiera) Jacques Villeneuve BAR - Honda B 78 +32"454 9 3
5 4 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes B 77 + 1 giro 1 2
6 22 Francia (bandiera) Jean Alesi Prost - Acer M 77 + 1 giro 11 1
7 8 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Benetton - Renault M 77 + 1 giro 17
8 14 Paesi Bassi (bandiera) Jos Verstappen Arrows - Asiatech B 77 + 1 giro 19
9 15 Brasile (bandiera) Enrique Bernoldi Arrows - Asiatech B 76 + 2 giri 20
10 17 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Sauber - Petronas B 73 + 5 giri 15
Rit 5 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Williams - BMW M 57 Elettronica (3°) 5
Rit 20 Brasile (bandiera) Tarso Marques Minardi - European M 56 Trasmissione (11°) 22
Rit 21 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Minardi - European M 54 Trasmissione (10°) 18
Rit 11 Germania (bandiera) Heinz-Harald Frentzen Jordan - Honda B 49 Incidente (7°) 13
Rit 7 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella Benetton - Renault M 43 Incidente (6°) 10
Rit 12 Italia (bandiera) Jarno Trulli Jordan - Honda B 30 Impianto idraulico (5°) 8
Rit 23 Brasile (bandiera) Luciano Burti Prost - Acer M 24 Freni (16°) 21
Rit 19 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Jaguar - Ford M 18 Impianto idraulico (10°) 14
Rit 3 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren - Mercedes B 15 Differenziale (16°) 3
Rit 9 Francia (bandiera) Olivier Panis BAR - Honda B 13 Sterzo (20°) 12
Rit 6 Colombia (bandiera) Juan Pablo Montoya Williams - BMW M 2 Incidente (5°) 7
Rit 16 Germania (bandiera) Nick Heidfeld Sauber - Petronas B 0 Incidente (15°) 16
  1. ^ a b c d e f g h i j k Giorgio Piola, Sulle ali della fantasia, in Autosprint, 29 maggio 2001, p. 50.
  2. ^ Ferrari chiama Vodafone risponde, in Autosprint, 29 maggio 2001, p. 48.
  3. ^ Schummy, stipendio da 84 miliardi, in Autosprint, 29 maggio 2001, p. 46.
  4. ^ Gpda: Trulli neoeletto «boccia» Michael, in Autosprint, 29 maggio 2001, p. 46.
  5. ^ a b c Tutti i tempi delle prove, in Autosprint, 29 maggio 2001, p. 44.
  6. ^ Coulthard strappa la pole in extremis, in Autosprint, 29 maggio 2001, p. 43.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2001
 

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