Globi
Globi | |
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Globi in una moneta commemorativa | |
Lingua orig. | Inglese |
Autori |
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1ª app. | 1932 |
Globi è un personaggio dei fumetti creato nel 1932 da Ignatius Karl Schiele. È considerato il personaggio dei fumetti più famoso della Svizzera tedesca.[1]
Genesi del personaggio
[modifica | modifica wikitesto]Il personaggio, un pappagallo azzurro con pantaloni a quadri e basco, è stato creato a scopi pubblicitari nel 1932, in occasione del venticinquesimo anniversario della catena di grandi magazzini Globus.[1][2] A idearlo fu l'allora capo dell'ufficio pubblicità del Globus, Ignatius Karl Schiele, coadiuvato dall'illustratore Robert Lips.[1][2] Dopo essere apparso in delle strisce, nel 1935 uscì il primo libro sotto forma di racconto illustrato Globis Weltreise.[1][2]
Nel 1936 fu fondato il "Club di Globi", a cui tra gli anni '30 e '50 si iscrissero migliaia di bambini.[1] Nel 1944 Schiele promosse anche la nascita della casa editrice omonima, che si occupa di tutte le pubblicazioni legate al personaggio.[1][2] Dal 1938 i libri di Globi sono pubblicati annualmente, sotto forma di racconti, fumetti, o album da colorare.[1] Dal 1935 al 1970 Globi è stato anche protagonista del mensile per ragazzi Der Globi.[1]
I libri di Globi vengono venduti fra l'altro in Brasile, Stati Uniti, Francia, Germania, Austria, Norvegia, Finlandia e Svezia.[1] Nel 1988 la fumettista Anne Christiansen ha creato un corrispondente femminile di Globi, Globine.[1] Nel 2005 è apparso nei cinema il primo lungometraggio ispirato al personaggio, Globi und der Schattenräuber.[1] Globi viene inoltre commercializzato anche sotto forma di audiocassette, videogiochi, giocattoli, calendari, vestiti ed è il protagonista di un parco giochi a tema ad Engelberg.[1][2]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Se negli anni 1940-60 alcuni critici avevano visto in Globi un fanfarone irrispettoso in odore di letteratura dozzinale, nel decennio 1980-90 gli sono state rivolte pesanti accuse di razzismo, sciovinismo, violenza e sessismo.[1][2] In conseguenza di ciò molte sue storie sono state censurate e rimaneggiate e con il tempo Globi si è progressivamente trasformato fino a diventare politicamente corretto.[2]
A partire dalla fine degli anni '90 è stata inoltre stigmatizzata l'eccessiva commercializzazione del personaggio.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n Andrea Weibel, Globi, in Dizionario storico della Svizzera (DSS), traduzione dal tedesco di Daniela Idra, 28 dicembre 2006. Creative Commons CC BY-SA. URL consultato l'8 ottobre 2020.
- ^ a b c d e f g (EN) Isobel Leybold-Johnson, Swiss "Mickey Mouse" turns 75, in SWI swissinfo.ch, 2007-7-23. URL consultato l'8 ottobre 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Waltraut Bellwald, Globi, ein Freund fürs Leben: die Erfolgsgeschichte einer Reklamefigur, Verlag Orell Füssli, 2003, ISBN 3-280-06011-7.
- Walter Roth, Globi: 60 Jahre Kinderfreund, beliebter denn je! Die Geschichte einer Erfolgsfigur, Globi Verlag, 1992, ISBN 3-85703-139-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Globi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Globi, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
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