Giovanni Andrea Lampugnani
Giovanni Andrea Lampugnani (1430 circa – Milano, 26 dicembre 1476) è stato un nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Apparteneva al nobile casato milanese dei Lampugnani, che per causa del duca Galeazzo Maria aveva perduto prestigio e ricchezze. Desideroso di vendicarsi del duca, il quale lo aveva bistrattato in una certa causa riguardante l'abbazia di Morimondo, Giovanni Andrea organizzò una congiura insieme al giovane umanista Girolamo Olgiati e al paggio sforzesco Carlo Visconti. La congiura era già stata ispirata dal retore bolognese Nicola Capponi, meglio conosciuto come Cola Montano, che li esortava a liberare la patria dal tiranno sull'esempio degli antichi romani.
Congiura dei Lampugnani
[modifica | modifica wikitesto]La congiura venne poi attuata il 26 dicembre 1476: il duca Galeazzo Maria Sforza fu ucciso a pugnalate sulla soglia della basilica di Santo Stefano Maggiore a Milano, ma Giovanni Andrea, che lo aveva colpito per primo, fu a sua volta ucciso da Gallo Mauro, staffiere moro del duca. Il suo cadavere venne poi vituperosamente trascinato per le strade dai fanciulli milanesi fino a divenire irriconoscibile e i suoi resti dispersi.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bernardino Corio, Storia di Milano.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lampugnani, Giovanni Andrea, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alessandro Giulini, LAMPUGNANI, Giovanni Andrea, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- Lampugnani, Giovanni Andrèa, su sapere.it, De Agostini.
- Francesca M. Vaglienti, LAMPUGNANI, Giovanni Andrea, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 63, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.