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Gilbert Melendez

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Gilbert Melendez
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza175 cm
Peso69,9 kg
Arti marziali miste
SpecialitàLotta libera, Jiu jitsu brasiliano, Muay Thai
CategoriaPesi leggeri
SquadraStati Uniti (bandiera) Cesar Gracie Jiu-Jitsu
Stati Uniti (bandiera) El Niño Sports
Thailandia (bandiera) Fairtex Gym
Carriera
SoprannomeEl Niño
Combatte daStati Uniti (bandiera) San Francisco, Stati Uniti
Incontri disputati30
Vittorie22
per knockout12
per decisione10
Sconfitte8
per sottomissione1
per decisione7
 

Gilbert Melendez (Santa Ana, 12 aprile 1982) è un lottatore di arti marziali miste statunitense di origini messicane.

Combatte nella divisione dei pesi leggeri per la promozione UFC, nella quale è stato un contendente al titolo di categoria sia nel 2013 che nel 2014, venendo sconfitto rispettivamente da Ben Henderson e da Anthony Pettis; ha fatto anche da allenatore nella 20ª stagione del reality show The Ultimate Fighter.

È stato il primo campione dei pesi leggeri WEC nel 2004 ed è stato l'ultimo campione di categoria Strikeforce ed il campione più dominante nella storia della promozione, essendo stato l'unico a vincere un titolo in due occasioni, la prima volta tra il 2006 ed il 2008 con una difesa del titolo e la seconda volta tra il 2009 ed il 2013 con ben quattro difese, che rappresenta anche il record di difese consecutive di una cintura Strikeforce.

Carriera nelle arti marziali miste

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Melendez ha iniziato la sua carriera da professionista con l'organizzazione World Extreme Cagefighting, quando questa non era ancora proprietà della Zuffa; combatte in tale promozione dal 2002 al 2004 ed esce come campione imbattuto dei pesi leggeri.

Successivamente disputa tre incontri in Giappone per la Shooto e nel 2006 entra nella Strikeforce. Ha l'opportunità di vincere il titolo già con il suo secondo incontro e non fallisce, sconfiggendo Clay Guida ai punti. Chiude il 2006 con una parentesi di due incontri nel Pride, entrambi vinti.

Nel 2007 la vittoria su Tetsuji Kato lo portano ad un record di 13-0, ma al termine di quell'anno conosce la sua prima sconfitta nel torneo giapponese Yarennoka! contro Mitsuhiro Ishida. L'anno successivo perde il titolo Strikeforce contro Josh Thomson ma nel giro di tre gare vincerà il titolo Interim, lo difenderà e lo unificherà vincendo il titolo dei Pesi Leggeri, divenendo campione indiscusso Strikeforce di categoria, il tutto alle spese di Rodrigo Damm e degli unici due lottatori che sono riusciti a sconfiggerlo in passato, ovvero Mitsuhiro Ishida e Josh Thomson.

Dopo aver difeso il titolo per tre volte era data per certa un'offerta da parte di Dana White per il passaggio del campione statunitense nell'UFC, con la probabilità che possa affrontare subito l'allora campione in carica dei pesi leggeri UFC Frankie Edgar; il fatto sarebbe stato un ulteriore déjà vu da quando Strikeforce è di proprietà della Zuffa, visti i passaggi di atleti come Dan Henderson, Alistair Overeem, i fratelli Nick e Nate Diaz, Jake Shields e altri da Strikeforce all'UFC. L'affare però non si concretizzò e nel 2012 Melendez affrontò per la terza volta Josh Thomson per difendere il proprio titolo, vincendo un difficile incontro per pochi punti, incontro che non l'ha visto rendere al meglio e anzi soffrì molto lo striking dell'avversario, riuscendo a convincere due giudici su tre grazie a degli ottimi takedown.

Il 29 settembre 2012 avrebbe dovuto difendere il titolo contro Pat Healy, ma un infortunio capitatogli in allenamento causò l'annullamento dell'intero evento, e l'incontro venne posticipato a gennaio 2013; in novembre Melendez si infortunò nuovamente e l'ultima difesa del titolo Strikeforce saltò definitivamente, lasciando quindi Melendez come il campione finale della promozione avendo detenuto la cintura dal 2006 al 2008 con una difesa e dal 2009 al 2013 con quattro difese.

Ultimate Fighting Championship

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Nel 2013 l'UFC completò l'accorpamento della Strikeforce al suo interno di fatto dismettendo quest'ultima, e di conseguenza Melendez venne aggiunto al roster dei pesi leggeri dell'UFC e inserito nei ranking ufficiali dell'organizzazione come il numero 1 tra i contendenti al titolo di categoria.

Esordì il 20 aprile 2013 direttamente con la gara per il titolo dei pesi leggeri UFC contro il campione in carica Ben Henderson: Melendez mancò di un soffio l'impresa che lo avrebbe portato ad essere il primo lottatore ad aver conquistato nella gabbia sia un titolo Strikeforce che un titolo UFC, in quanto l'incontro fu molto equilibrato e due giudici su tre decisero di premiare il campione Henderson con i punteggi di 48-47, 48-47 e 47-48.

In ottobre ottenne la prima vittoria in UFC sconfiggendo ai punti l'ex contendente al titolo Diego Sanchez in uno spettacolare incontro che venne premiato con il riconoscimento Fight of the Night.

Nel febbraio 2014 sembrava ormai ufficiale la sfida tra Melendez e la stella russa Khabib Nurmagomedov, ma in gennaio l'UFC annullò il match.

Quell'anno l'UFC ed il suo presidente Dana White trovarono ostacoli nel rinnovare il contratto all'atleta californiano, il quale iniziò a trattare con le promozioni rivali Bellator MMA e World Series of Fighting, ma alla fine la promozione di proprietà della Zuffa riuscì a trattenerlo offrendogli la possibilità di fare da allenatore nella 20-esima stagione del reality show The Ultimate Fighter opposto al campione dei pesi leggeri Anthony Pettis, possibilità che avrebbe poi portato Melendez ad una nuova sfida per il titolo. In dicembre sfidò quindi il campione Anthony Pettis in un match che iniziò bene per Melendez grazie alla sua aggressiva lotta, ma durante il secondo round commise un errore proprio in una fase di grappling e finì sottomesso per mezzo di una ghigliottina.

A maggio del 2015 subì un'altra sconfitta per decisione non unanime contro Eddie Alvarez. Nel primo round portò a segno svariati colpi in piedi che causarono un taglio vicino all'occhio sinistro di Alvarez e la rottura del naso. Nel secondo e terzo round venne sopraffatto dai takedown dell'avversario e dal successivo controllo a terra che lo portarono alla sconfitta.

A luglio avrebbe dovuto affrontare Al Iaquinta, sostituendo l'infortunato Bobby Green. Tuttavia, il 6 luglio, venne annunciato che Melendez risultò positivo ai test anti-doping effettuati per l'evento UFC 188, dove assunse metaboliti di testosterone di origine esogena. A seguito di ciò venne sospeso per un anno.

Tornò a competere nell'ottagono il 23 luglio del 2016, dove affrontò il brasiliano Edson Barboza. Melendez si trovò in netta difficoltà fin da subito, infatti venne colpito più volte alla gamba sinistra da potenti calci bassi; alla fine venne sconfitto per decisione unanime. Con questa sconfitta raggiunse una striscia negativa di 3 incontri persi.

Risultati nelle arti marziali miste

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Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Sconfitta 22-7 Brasile (bandiera) Jeremy Stephens Decisione (unanime) UFC 215: Nunes vs. Shevchenko 2 9 settembre 2017 3 5:00 Canada (bandiera) Edmonton, Canada
Sconfitta 22-6 Brasile (bandiera) Edson Barboza Decisione (unanime) UFC on Fox: Holm vs. Shevchenko 23 luglio 2016 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Chicago, Stati Uniti
Sconfitta 22-5 Stati Uniti (bandiera) Eddie Alvarez Decisione (non unanime) UFC 188: Velasquez vs. Werdum 13 giugno 2015 3 5:00 Messico (bandiera) Città del Messico, Messico
Sconfitta 22-4 Stati Uniti (bandiera) Anthony Pettis Sottomissione (ghigliottina) UFC 181: Hendricks vs. Lawler II 6 dicembre 2014 2 1:53 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Leggeri UFC
Vittoria 22-3 Stati Uniti (bandiera) Diego Sanchez Decisione (unanime) UFC 166: Velasquez vs. dos Santos 3 19 ottobre 2013 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Houston, Stati Uniti
Sconfitta 21-3 Stati Uniti (bandiera) Ben Henderson Decisione (non unanime) UFC on Fox: Henderson vs. Melendez 20 aprile 2013 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) San Jose, Stati Uniti Per il titolo dei Pesi Leggeri UFC
Vittoria 21-2 Stati Uniti (bandiera) Josh Thomson Decisione (non unanime) Strikeforce: Barnett vs. Cormier 19 maggio 2012 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) San Jose, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 20-2 Stati Uniti (bandiera) Jorge Masvidal Decisione (unanime) Strikeforce: Melendez vs. Masvidal 17 dicembre 2011 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) San Diego, USA Difende il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 19–2 Giappone (bandiera) Tatsuya Kawajiri KO Tecnico (pugni e gomitate) Strikeforce: Diaz vs. Daley 9 aprile 2011 1 3:14 Stati Uniti (bandiera) San Diego, USA Difende il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 18–2 Giappone (bandiera) Shinya Aoki Decisione (unanime) Strikeforce: Nashville 17 aprile 2010 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) Nashville, USA Difende il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 17–2 Stati Uniti (bandiera) Josh Thomson Decisione (unanime) Strikeforce: Evolution 19 dicembre 2009 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) San Jose, USA Vince il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 16–2 Giappone (bandiera) Mitsuhiro Ishida KO Tecnico (pugni) Strikeforce: Carano vs. Cyborg 15 agosto 2009 3 3:56 Stati Uniti (bandiera) San Jose, USA Difende il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce ad Interim
Vittoria 15–2 Brasile (bandiera) Rodrigo Damm KO (pugni) Strikeforce: Shamrock vs. Diaz 11 aprile 2009 2 2:02 Stati Uniti (bandiera) San Jose, USA Vince il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce ad Interim
Sconfitta 14–2 Stati Uniti (bandiera) Josh Thomson Decisione (unanime) Strikeforce: Melendez vs. Thomson 27 giugno 2008 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) San Jose, USA Perde il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 14–1 Stati Uniti (bandiera) Gabe Lemley KO Tecnico (pugni) Strikeforce: Shamrock vs. Le 29 marzo 2008 2 2:18 Stati Uniti (bandiera) San Jose, USA Difende il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Sconfitta 13–1 Giappone (bandiera) Mitsuhiro Ishida Decisione (unanime) Yarennoka! 31 dicembre 2007 2 5:00 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone
Vittoria 13–0 Giappone (bandiera) Tetsuji Kato Decisione (unanime) Strikeforce: Playboy Mansion 29 settembre 2007 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Beverly Hills, USA
Vittoria 12–0 Giappone (bandiera) Tatsuya Kawajiri Decisione (unanime) Pride Shockwave 2006 31 dicembre 2006 2 5:00 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone
Vittoria 11–0 Giappone (bandiera) Nobuhiro Obiya Decisione (unanime) Pride Bushido 12 26 agosto 2006 2 5:00 Giappone (bandiera) Nagoya, Giappone
Vittoria 10–0 Stati Uniti (bandiera) Clay Guida Decisione (non unanime) Strikeforce: Revenge 9 giugno 2006 5 5:00 Stati Uniti (bandiera) San Jose, USA Vince il titolo dei Pesi Leggeri Strikeforce
Vittoria 9–0 Stati Uniti (bandiera) Harris Sarmiento Sottomissione (pugni) Strikeforce: Shamrock vs. Gracie 10 marzo 2006 2 0:44 Stati Uniti (bandiera) San Jose, USA Debutto in Strikeforce
Vittoria 8–0 Giappone (bandiera) Rumina Sato KO Tecnico (ferita) Shooto: Alive Road 20 agosto 2005 1 1:32 Giappone (bandiera) Yokohama, Giappone
Vittoria 7–0 Giappone (bandiera) Naoya Uematsu KO Tecnico (ferita) Shooto 2005: 5/4 in Korakuen Hall 4 maggio 2005 2 4:30 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone
Vittoria 6–0 Giappone (bandiera) Hiroyuki Takaya Decisione (unanime) Shooto 2004: Year-End Show 14 dicembre 2004 3 5:00 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone
Vittoria 5–0 Stati Uniti (bandiera) Kaynan Kaku KO Tecnico (pugni) K-1:Rumble on the Rock 2004 20 novembre 2004 2 3:58 Stati Uniti (bandiera) Honolulu, USA
Vittoria 4–0 Messico (bandiera) Olaf Alfonso KO Tecnico (pugni) WEC 10: Bragging Rights 21 maggio 2004 3 4:54 Stati Uniti (bandiera) Lemoore, USA Vince il titolo dei Pesi Leggeri WEC
Vittoria 3–0 Stati Uniti (bandiera) Stephen Palling KO Tecnico (pugni) Rumble on the Rock 4 10 ottobre 2003 2 4:59 Stati Uniti (bandiera) Honolulu, USA
Vittoria 2–0 Stati Uniti (bandiera) Jeff Hougland KO Tecnico (pugni) WEC 6: Return of a Legend 27 marzo 2003 2 2:05 Stati Uniti (bandiera) Lemoore, USA
Vittoria 1–0 Stati Uniti (bandiera) Greg Quan KO Tecnico (pugni) WEC 5: Halloween Fury 18 ottobre 2002 1 4:37 Stati Uniti (bandiera) Lemoore, USA

Doppiatori Italiani

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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