Francesco Rodrigo Moncada
Francesco Rodrigo Moncada | |
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VIII Principe di Paternò XVIII Conte di Caltanissetta VII Duca di San Giovanni XV Conte di Cammarata Grande di Spagna | |
In carica | 1747 – 1763 |
Investitura | 3 maggio 1747 |
Predecessore | Luigi Guglielmo II Moncada |
Successore | Giovanni Luigi Moncada Ruffo |
Trattamento | Don |
Altri titoli |
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Nascita | Palermo, 5 febbraio 1696 |
Morte | Palermo, 17 dicembre 1763 (67 anni) |
Luogo di sepoltura | Catacombe dei Cappuccini |
Dinastia | Moncada di Paternò |
Padre | Luigi Guglielmo Moncada Branciforte |
Madre | Giovanna Ventimiglia Pignatelli |
Consorte | Giuseppa Ruffo Migliorino |
Figli |
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Religione | Cattolicesimo |
Francesco Rodrigo Moncada Ventimiglia, principe di Paternò (Palermo, 5 febbraio 1696 – Palermo, 17 dicembre 1763), è stato un nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Palermo il 5 febbraio 1696 da Luigi Guglielmo, duca di San Giovanni, e dalla prima consorte Giovanna Ventimiglia Pignatelli dei principi di Castelbuono e marchesi di Geraci, di cui era ultimo di tre figli.
Sposò la nobildonna messinese Giuseppa Ruffo Migliorino (1708-1786), figlia di Giovanni, V principe di Scaletta.[1] Dall'unione nacquero sei figli, dei quali solo gli ultimi due superarono la tenera età.[1] La moglie fu sua procuratrice generale e si occupò dell'amministrazione di tutti i beni e i feudi di famiglia.[2]
Grande di Spagna dal 1743,[1] a seguito della lite giudiziaria promossa dal padre Luigi Guglielmo per la successione al Principato di Paternò contro Caterina Moncada, unica figlia del principe Ferdinando, suo cugino, dopo la morte di questi avvenuta nel 1713, ma conclusasi definitivamente nel 1752, con sentenza favorevole, il 3 maggio 1747 ricevette investitura a principe di Paternò con decreto reale[3], e successivamente degli altri titoli che così tornarono in possesso dei Moncada.
Morì a Palermo il 17 dicembre 1763 all'età di 65 anni. A differenza dei suoi antenati, nel corso della sua vita non svolse alcuna attività in ambito politico e militare, e per la sua incapacità di amministrare in prima persona i suoi beni, dovuta alla sua fatuità,[4] era soprannominato "il tonto" e "il pazzo".[5]
Matrimoni e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Francesco Rodrigo Moncada Ventimiglia, VIII principe di Paternò, dalla consorte Giuseppa Ruffo Migliorino, ebbe i seguenti figli:
- Maria Giovanna (*† 1736);
- Luigi Guglielmo (*† 1737);
- Letterio Salvatore (*† 1738);
- Bernardino Castrense (1742-1761), cavaliere dell'Ordine di Malta;
- Giovanni Luigi, IX principe di Paternò (1745-1827), che sposò in prime nozze Agata Branciforte e Branciforte, figlia di Ercole, principe di Scordia, da cui ebbe nove figli, e in seconde nozze Giovanna del Bosco Branciforte, figlia di Vincenzo, principe di Belvedere, da cui ebbe tre figli.[1]
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ignazio Moncada La Cerda | Antonio d'Aragona Moncada, principe di Paternò | ||||||||||||
Maria d'Aragona La Cerda | |||||||||||||
Ferdinando Moncada Gaetani | |||||||||||||
Anna Maria Gaetani Saccano | Pietro Gaetani del Carretto, principe del Cassaro | ||||||||||||
Antonia Saccano Valdina | |||||||||||||
Luigi Guglielmo Moncada Branciforte, duca di San Giovanni | |||||||||||||
Girolamo Branciforte Gioeni, duca di San Giovanni | Francesco Branciforte Gioeni, duca di San Giovanni | ||||||||||||
Antonia Gioeni | |||||||||||||
Giovanna Branciforte Moncada, duchessa di San Giovanni | |||||||||||||
Luisa Moncada Gaetani | Ignazio Moncada La Cerda | ||||||||||||
Anna Maria Gaetani Saccano | |||||||||||||
Francesco Rodrigo Moncada Ventimiglia, principe di Paternò | |||||||||||||
Giovanni Ventimiglia Spadafora, principe di Castelbuono | Francesco Ventimiglia d'Aragona, principe di Castelbuono | ||||||||||||
Maria Spadafora Crisafi | |||||||||||||
Francesco Rodrigo Ventimiglia Marchese, principe di Castelbuono | |||||||||||||
Felicia Marchese Valdina | Blasco Spadafora Settimo, principe della Scaletta | ||||||||||||
Laura Valdina del Bosco | |||||||||||||
Giovanna Ventimiglia Pignatelli | |||||||||||||
Ettore Pignatelli, duca di Monteleone | Fabrizio Pignatelli, duca di Monteleone | ||||||||||||
Girolama Pignatelli Caracciolo | |||||||||||||
Giovanna Pignatelli Tagliavia d’Aragona | |||||||||||||
Giovanna d'Aragona Tagliavia | Diego d'Aragona Tagliavia, duca di Terranova | ||||||||||||
Estefanía de Mendoza Cortés | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d LINEE GENERALE MONCADA DI PATERNÒ, su mariomoncadadimonforte.it. URL consultato il 02-07-2018.
- ^ G. Savasta, Memorie storiche della città di Paternò, Galati, 1905, p. 241.
- ^ F. M. Emanuele e Gaetani, marchese di Villabianca, Della Sicilia nobile, vol. 2, Stamperia de' Santi Apostoli, 1757, p. 29.
- ^ G. Rossi, I manoscritti della Biblioteca comunale di Palermo, vol. 1, Lao, 1873, p. 367.
- ^ Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, vol. 13, Lauriel, 1874, p. 141.