Faroaldo II
Faroaldo II | |
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Duca di Spoleto | |
In carica | 703 – 720 |
Predecessore | Trasamondo I |
Successore | Trasamondo II |
Nascita | Spoleto, VII secolo |
Morte | Ferentillo, 728 |
Padre | Trasamondo I |
Figli | Trasamondo II |
Faroaldo o Farualdo (Spoleto, VII secolo – Ferentillo, 728) è stato un nobile longobardo, sesto duca di Spoleto dal 703 al 724.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Faroaldo era figlio di Trasamondo I,[1] conte del principato di Capua,[2] e di sua moglie, di nome ignoto, la quale a sua volta era figlia del Duca di Benevento Grimoaldo.[3]
Nel 663 Grimoaldo, divenuto re dei Longobardi, promosse Trasamondo a Duca di Spoleto, per premiarlo per l'aiuto offertogli nella conquista del trono longobardo.[2][4] Quando Faroaldo nacque, i genitori decisero di dargli questo nome per ricollegarsi al primo duca di Spoleto, allo scopo di legittimare quindi la loro presa del potere.[5]
Alla morte di Trasamondo, intorno al 703, Faroaldo ascese al trono.[5] Del periodo in cui fu Duca di Spoleto, si sa che egli favorì la rinascita dell'Abbazia di Farfa,[6] da un secolo in rovina, tramite ingenti donazioni[5] e proteggendone il primo abate, Tommaso di Farfa.[7] Lo stesso papa nel 705, su richiesta di Faroaldo, prese a sua volta il monastero sotto la sua protezione.[5]
I buoni rapporti tra il papa e Faroaldo ad un certo punto però si incrinarono, sfociando anche in scontri militari che portarono all'occupazione di alcuni territori della Chiesa in Sabina.[5] Contemporaneamente, Faroaldo perseguì una politica di espansione territoriale anche a danno dei bizantini, occupando nel 712 il porto di Classe, di rilevante importanza strategica per l'Impero bizantino.[5] Tuttavia Liutprando, appena divenuto re dei Longobardi, gli impose di restituire il porto,[8] poiché stava perseguendo una politica di pacificazione con i bizantini.[5] Venuta meno questa condizione, nel 717, all'interno di una grande offensiva contro i bizantini che vide anche la partecipazione dello stesso Liutprando e del Ducato di Benevento, Faroaldo conquistò la città di Narni.[5]
Tuttavia nel 720 circa, suo figlio Trasamondo II, che riteneva il padre troppo accondiscendente nei confronti di Liutprando ed auspicava una politica di espansione territoriale a discapito dello stesso re, si ribellò contro Faroaldo,[9] detronizzandolo e costringendolo a ritirarsi nell'Abbazia di San Pietro in Valle, che lo stesso Faroaldo aveva fatto costruire.[10]
In quest'abbazia Faroaldo visse gli ultimi anni della sua vita, morendo nel 728.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Paolo Diacono, Historia Langobardorum, VI, 30.
- ^ a b Trasamóndo I conte di Capua e duca di Spoleto, su treccani.it. URL consultato il 15 novembre 2018.
- ^ Faroaldo II - Duca di Spoleto, su histouring.com. URL consultato il 15 novembre 2018.
- ^ Rovagnati, p. 115.
- ^ a b c d e f g h FAROALDO, su treccani.it. URL consultato il 15 novembre 2018.
- ^ Storia dell'Abbazia di Farfa, su abbaziadifarfa.it. URL consultato il 15 novembre 2018.
- ^ Grasselli-Tarallo, Guida ai monasteri d'Italia, p. 355.
- ^ Jarnut, p. 87.
- ^ Paolo Diacono, VI, 44.
- ^ Storia Abbazia di San Pietro in Valle, su sanpietroinvalle.com. URL consultato il 15 novembre 2018.
- ^ La storia, Mondadori, p. 625
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Jörg Jarnut, FAROALDO, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 45, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1995.