Faidherbia albida
Faidherbia albida | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Fabidi |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Caesalpinioideae |
(clade) | Mimosoide |
Genere | Faidherbia A.Chev. |
Specie | F. albida |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Mimosaceae |
Genere | Faidherbia |
Specie | F. albida |
Nomenclatura binomiale | |
Faidherbia albida (Delile) A.Chev., 1934 | |
Sinonimi | |
Acacia albida |
Faidherbia albida (Delile) A.Chev., 1934 è una pianta arborea della famiglia delle Fabacee (o Leguminose) nativa dell'Africa e del Medio Oriente, e in seguito diffusasi in Asia fino a India e Pakistan. È l'unica specie nota del genere Faidherbia.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]F. albida è un albero spinoso. Può raggiungere i 30 m di altezza e i 2 m di diametro del tronco.[senza fonte]
Ha radici che possono penetrare nel suolo fino a grandi profondità, grazie alle quali riesce a sopravvivere a periodi di siccità; vive in aree con precipitazioni comprese fra i 250 e i 600 mm.[senza fonte]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Nel Sahel, F. albida svolge un ruolo determinante per l'apicoltura, perché i suoi fiori sbocciano all'inizio della stagione delle piogge, quando la maggior parte delle altre piante locali non sono fiorite.[3]
In molti luoghi i frutti sono usati come foraggio per il bestiame, e in Nigeria sono il principale nutrimento dei dromedari. Il legno è un buon combustibile, e viene usato anche per costruire canoe e pestelli.[4]
La corteccia o suoi estratti hanno anche applicazioni mediche[senza fonte], in particolare nella cura delle infezioni del tratto respiratorio, della malaria, della febbre e del mal di denti. Un estratto della corteccia serve anche per trattare le infezioni oftalmiche degli animali da allevamento.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]F. albida è la pianta ufficiale della città di Ségou, nel Mali. Nella lingua locale, il bambara, viene chiamata balanzan. Secondo una leggenda locale, a Segou ci sono 4.445 alberi di F. albida, uno dei quali è il misterioso "albero mancante", che nessuno sa dove si trovi.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Botanic Gardens Conservation International (BGCI) & IUCN SSC Global Tree Specialist Group. 2019, Faidherbia albida, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ (EN) Faidherbia albida, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 giugno 2023.
- ^ World AgroForestry, su worldagroforestry.org (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
- ^ Role of acacia species in the rural economy of dry Africa and the Near East, su fao.org.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Faidherbia albida
- Wikispecies contiene informazioni su Faidherbia albida
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda presso African Plants, su ville-ge.ch (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2007).
- Manuale sui semi delle acacie, FAO
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007546597905171 |
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