Les Écologistes
Les Écologistes - Europe Écologie Les Verts | |
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Segretario | Marine Tondelier |
Stato | Francia |
Sede | 11, rue des Petits Hôtels 75010 Parigi |
Abbreviazione | EELV |
Fondazione | 13 novembre 2010 |
Derivato da | I Verdi |
Ideologia | Ambientalismo[1] Federalismo europeo[2] |
Collocazione | Centro-sinistra[3]/Sinistra[4] |
Coalizione | Polo ecologista (EELV-G.s-Gé) (dal 2020) NFP (2024-) NUPES (2022-2024) |
Partito europeo | Partito Verde Europeo |
Gruppo parl. europeo | I Verdi/Alleanza Libera Europea |
Affiliazione internazionale | Verdi Globali |
Seggi Assemblea nazionale | |
Seggi Senato | 12 / 348
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Seggi Europarlamento | |
Seggi | 87 / 1 758
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Organizzazione giovanile | Giovani Ecologisti |
Iscritti | 10.189(2020) |
Colori | Verde |
Sito web | eelv.fr |
Les Écologistes - Europe Écologie Les Verts (lett. "Gli Ecologisti - Europa Ecologia I Verdi"); fino al 2023: Europa Ecologia I Verdi[5] (Europe Écologie Les Verts, EELV) è un partito politico francese ecologista di centro-sinistra, fondato nel 2010 dalla trasformazione dei Verdi (Les Verts) con l'obiettivo di chiamare a raccolta gli esponenti politici che, non appartenendo a tale ultima formazione, si erano presentati all'interno della lista elettorale Europa Ecologia in occasione delle elezioni europee del 2009.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il partito nasce come evoluzione della lista elettorale Europa Ecologia presentatasi alle elezioni europee del 2009 che, raggruppando Les Verts, il movimento Régions et peuples solidaires, alcune associazioni di base e vari esponenti indipendenti, aveva ottenuto oltre il 16% dei suffragi riuscendo ad eleggere 14 deputati al Parlamento europeo.
Alle Elezioni presidenziali in Francia del 2012 sostiene Eva Joly. Alle legislative tenutesi poco dopo il partito raccoglie il 5.46% dei consensi ed ottenendo, anche grazie all'appoggio di alcuni candidati socialisti, il record di 17 deputati (v. sistema elettorale maggioritario francese[6]).
Alle Elezioni europee del 2014 il partito ottiene l'8,9% dei consensi eleggendo 6 eurodeputati, meno della metà rispetto alle precedenti elezioni europee. Alle elezioni legislative del 2017 il partito perde 16 deputati su 17, mantenendone solo uno: la leader Cécile Duflot è eliminata nel proprio collegio di Parigi al primo turno.
Alle elezioni legislative del 2024, convocate da Macron dopo i risultati delle europee, gli Ecologisti prendono parte al Nouveau Front Populaire insieme a La France Insoumise, Partito Socialista, Partito Comunista Francese e Place publique tra gli altri e che raccoglie il 28,06% al primo turno e il 25,68% al secondo; con 178 deputati eletti il NFP risulta essere la prima coalizione davanti a Ensemble di Macron e al Rassemblement National di Le Pen mentre gli Ecologisti riescono ad eleggere 33 parlamentari.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Segretario nazionale
[modifica | modifica wikitesto]- 2010–2012: Cécile Duflot
- 2012–2013: Pascal Durand
- 2013–2016: Emmanuelle Cosse
- 2016–2019: David Cormand
- 2019–2022: Julien Bayou: si è dimesso dopo le accuse fatte dalla sua collega di partito Sandrine Rousseau per aver commesso violenza psicologica contro la sua ex compagna.[7]
- Dal 2022: Marine Tondelier
Portavoce
[modifica | modifica wikitesto]- 2010–2012: Pascal Durand
- 2012–2013: Élise Lowy e Jean-Philippe Magnen
- 2013–2014: Éric Loiselet e Sandrine Rousseau
- 2014–2016: Sandrine Rousseau e Julien Bayou
- 2016–2019: Sandra Regol e Julien Bayou
- 2019–2022: Alain Coulombel e Éva Sas
- Dal 2022: Alain Coulombel e Chloé Sagaspe, poi Aminata Niakate e Sophie Bussière
Presidente del Consiglio federale
[modifica | modifica wikitesto]- 2010–2013: Philippe Meirieu
- 2013–2016: Thierry Brochot
- 2016–2019: Nicolas Bonnet
- Dal 2019: Henri Arevalo
Ex membri
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Wolfram Nordsieck, France, su parties-and-elections.eu. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ (FR) Abel Mestre, Elections européennes : EELV dévoile son « plan d’action pour l’Europe », in Le Monde, 25 marzo 2019. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ (FR) Nathanaël Wallenhorst e Anaïs Theviot, Les récits politiques de l'Anthropocène, su cairn.info, 3 aprile 2020.
- ^ (FR) Marcel Gauchet, Droite et gauche en redéfinition, in Le Debat, vol. 192, n. 5, 5 dicembre 2016, pp. 35–46, ISSN 0246-2346 . URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ (FR) Justine Guitton-Boussion e Mathieu Génon (photographies), EELV devient Les Écologistes : ça va changer quoi ?, in Reporterre, 16 ottobre 2023.
- ^ Come votano gli altri:Il sistema elettorale francese, su polisblog.it. URL consultato l'8 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2013).
- ^ (FR) Julien Bayou démissionne de son poste de secrétaire national d’EELV, son avocate dénonce des « atteintes à la vie privée », in Le Monde, 26 settembre 2022. URL consultato il 22 gennaio 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Europa Ecologia I Verdi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su eelv.fr.
- Europe Écologie Les Verts (canale), su YouTube.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6534166414921002740003 · BNF (FR) cb165160204 (data) |
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