Ernest Bevin
Ernest Bevin | |
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Lord custode del sigillo privato | |
Durata mandato | 9 marzo 1951 – 14 aprile 1951 |
Capo di Stato | Giorgio VI del Regno Unito |
Capo del governo | Clement Attlee |
Predecessore | Christopher Addison, I visconte Addison |
Successore | Richard Stokes |
Cancelliere dello Scacchiere | |
Durata mandato | 10 maggio 1940 – 26 luglio 1945 |
Capo di Stato | Giorgio VI del Regno Unito |
Capo del governo | Winston Churchill |
Vice capo del governo | Clement Attlee |
Predecessore | Ernest Brown |
Successore | Rab Butler |
Segretario di Stato per gli affari esteri, del Commonwealth e dello sviluppo | |
Durata mandato | 26 luglio 1945 – 14 aprile 1951 |
Capo del governo | Clement Attlee |
Predecessore | Anthony Eden |
Successore | Herbert Morrison |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Partito politico | Partito Laburista |
Ernest Bevin (Winsford, 9 marzo 1881 – Londra, 14 aprile 1951) è stato un politico britannico. Fu membro del Partito Laburista e ministro del Lavoro durante il governo di Winston Churchill (1940-1945) ed in seguito ministro degli Esteri con Clement Attlee (1945-1951).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]I primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Winsford nel Somerset, il padre era un bracciante e la madre cameriera. Iniziò a lavorare a undici anni, prima come bracciante, in seguito come camionista a Bristol. Entrò nel sindacato dei lavoratori portuali della città, di cui divenne segretario nel 1910. Nel 1914 entrò nel comitato nazionale del medesimo sindacato.
La TGWU e i rapporti con il Partito Laburista (1922-1930)
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1922 Bevin fu tra i fondatori del sindacato TGWU (Transport and General Workers Union), di cui divenne segretario generale. Fu sempre un sindacalista moderato, più incline al compromesso ed alle trattative con gli imprenditori che allo sciopero. Partecipò con riluttanza allo sciopero generale dei lavoratori britannici nel 1926. I contatti con i vertici del Partito Laburista di quel periodo furono piuttosto freddi: Bevin non nutriva particolare stima per James Ramsay MacDonald, specialmente quando i laburisti fecero un governo di coalizione con i conservatori nel 1929.
Politico laburista interventista (1930-1940)
[modifica | modifica wikitesto]Durante gli anni trenta Bevin si interessò per conto del Partito Laburista dei problemi di politica estera europea. Convinto anti-fascista, cercò di spingere il proprio partito verso posizioni di azione contro l'invasione italiana dell'Etiopia nel 1935 e la conferenza di Monaco nel 1938. Il Partito Laburista, dapprima schierato su posizioni di appeasement come i conservatori, si avvicinò alle posizioni di Bevin dopo l'elezione del nuovo leader Clement Attlee nel 1935. Fu in quel periodo che Bevin strinse un forte legame di amicizia, anche politica, con Attlee.
Ministro del Lavoro (1940-1945)
[modifica | modifica wikitesto]Nel governo di Winston Churchill Bevin fu nominato Ministro del Lavoro. Istituì i Bevin Boys, un gruppo di adolescenti britannici (circa 48.000) che, anziché prestare servizio nell'esercito, fu inviato a lavorare nelle miniere di carbone e nell'industria pesante. Occupò il suo posto al ministero fino alle elezioni del 1945, che sancirono a sorpresa la vittoria dei Laburisti di Attlee.
Ministro degli Esteri (1945-1951)
[modifica | modifica wikitesto]Attlee pensava di nominare Bevin Cancelliere dello Scacchiere ma, anche su consiglio del re Giorgio VI, lo mise invece a capo del Foreign Office. Tra i ministri responsabili dell'economia, infatti, lavorava anche Herbert Morrison, da anni rivale politico sia di Attlee sia di Bevin.
Il ministro Bevin presentò il 1º dicembre 1948 un piano per la creazione di un Consiglio d'Europa, in cui i governi degli stati aderenti avrebbero potuto discutere in comune dei problemi politici europei.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- B.P.Boschesi - Il chi è della Seconda Guerra Mondiale - Mondadori Editore, 1975, Vol. I, p. 48
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Ernest Bevin
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ernest Bevin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bevin, Ernest, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Bevin, Ernest, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Ernest Bevin, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Ernest Bevin, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32790182 · ISNI (EN) 0000 0000 9857 597X · LCCN (EN) n82249897 · GND (DE) 118658700 · BNE (ES) XX1468947 (data) · BNF (FR) cb11970287r (data) · J9U (EN, HE) 987007258764005171 |
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