Electric Callboy
Electric Callboy | |
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La band in concerto nel 2015 | |
Paese d'origine | Germania |
Genere | Post-hardcore Metalcore Electronicore |
Periodo di attività musicale | 2010 – in attività |
Etichetta | Redfield Records (2011-2014) Airforce1 Records (2015-2017) Century Media (2017-presente) |
Album pubblicati | 8 |
Studio | 6 |
Live | 2 |
Sito ufficiale | |
Gli Electric Callboy (precedentemente noti come Eskimo Callboy) sono un gruppo musicale tedesco formatosi nel 2010 a Castrop-Rauxel, in Vestfalia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Prime uscite e Bury Me in Vegas (2010-2013)
[modifica | modifica wikitesto]Formata a Castrop-Rauxel nel 2010, nell'agosto stesso anno la band pubblica il primo EP Eskimo Callboy, autoprodotto e distribuito inizialmente tramite EMP e successivamente tramite l'etichetta discografica Redfield Records. Dall'EP vengono estratti i primi singoli d'esordio Monsieur Moustache vs. Clitcat e Hey Mrs Dramaqueen. Nel suo primo anno di vita la band ha partecipato a eventi di altri gruppi come i Bakkushan, Callejon, Ohrbooten, We Butter the Bread with Butter ed i Neaera.
Nel 2011 suonano al Traffic Jam Open Air e al Mair1 Festival; mentre il 23 marzo 2012 pubblicano il loro album di debutto Bury Me in Vegas.[1] Dal 28 al 30 settembre 2012 il gruppo partecipa al Geki Rock Play Tour in Giappone. Dopo il Geki Rock il gruppo va in tour in Cina e in Russia[2] e tra ottobre e novembre 2012 suonano assieme agli Electro WassBass per i Callejon al loro Blitzkreuz Tour.[3] Durante l'ultima data del tour, al Live Music Hall di Colonia il 10 novembre 2012, nove fan sono rimasti feriti dopo che pezzi del soffitto sono caduti nell'area moshpit.[4] Il concerto è stato sospeso e riprogrammato per il 23 febbraio 2013 all'E-Werk di Colonia, tuttavia il gruppo non ha partecipato alla nuova data poiché in quel periodo erano in tour assieme ai The Browning, ai Close to Home e agli Intohimo.[5]
Il 17 novembre 2012, dopo un concerto a Düsseldorf, la band annuncia che si sarebbero separati dal loro batterista Michael Maletzki, sostituito da David Friedrich. Nell'agosto 2013 la band partecipa al Wacken Open Air[6] e al Geki Rock Tour in Giappone; mentre il 13 settembre 2013 vincono l'Up And Coming (premio per il miglior esordiente) ai German Metal Hammer Awards, tenutisi a Berlino.[7]
We Are the Mess, Crystals, The Scene, Rehab e partenza di Biesler (2013-2020)
[modifica | modifica wikitesto]Nell'autunno del 2013 la band inizia a registrare il secondo album We Are the Mess ai Kohlekeller Studios insieme al produttore Kristian Kohlmannslehner, pubblicandolo ufficialmente il 10 gennaio 2014 tramite Redfield Records e Warner Music Japan.[8]
Tra il 2015 e il 2017 pubblicano altri due album: Crystals e The Scene, che vedono la partecipazione di artisti internazionali come Sido ed i Little Big.
Nell'agosto 2019 gli Eskimo Callboy pubblicano il singolo Hurricane,[9] primo estratto dal loro quinto album in studio, Rehab, pubblicato il 1º novembre 2019. Dopo l'uscita di Rehab, la band annuncia il Rehab European Tour 2019.
Il 12 febbraio 2020 la band si separa ufficialmente dal cantante "Sushi".[10] Il 24 aprile seguente il frontman Kevin Ratajczak annuncia su YouTube che, dopo una fase di candidatura, era terminata la ricerca del nuovo cantante e il 4 giugno 2020 pubblica un video che annuncia che Nico Sallach (ex cantante dei To the Rats and Wolves)[11] sarebbe stato il nuovo cantante della band.[12] La prima pubblicazione con la nuova formazione è stato il singolo Hypa Hypa, uscito il 19 giugno;[13] ad esso ha fatto seguito un altro singolo, Hate/Love,[13] e l'EP MMXX.[11]
Cambio di nome, Tekkno (2021-presente)
[modifica | modifica wikitesto]Il 3 settembre 2021 il gruppo ha pubblicato il singolo We Got the Moves,[14] seguito il 3 dicembre da Pump It,[15] quest'ultimo presentato alla selezione nazionale tedesca per l'Eurovision Song Contest 2022,[16] senza essere inclusa nell'elenco finale dei partecipanti.[17]
Il 22 dicembre 2021 la formazione ha rivelato di procedere alla rimozione di tutti i vecchi brani considerati offensivi da tutte le piattaforme digitali, oltre ad aver preso in considerazione il cambio di nome. Il 9 marzo 2022 cambiano ufficialmente il nome in Electric Callboy, poiché la parola Eskimo può essere vista come un nome dispregiativo per i popoli eschimesi degli Inuit e Yupik. Successivamente ripubblicano anche l'artwork dei loro album precedenti con il loro nuovo nome.[18][19][20][21]
L'8 aprile seguente pubblicano la prima canzone con il nuovo nome, Spaceman, assieme al rapper Finch.[22] Il 15 aprile annunciano il loro nuovo album in studio, Tekkno, con data di pubblicazione inizialmente fissata al 9 settembre e contenente i singoli precedentemente pubblicati: We Got the Moves, Pump It e Spaceman.[23][24]
L'8 luglio la band pubblica il singolo Fckboi, con il gruppo metalcore statunitense Conquer Divide;[25] nel mentre annunciano il cambio della data d'uscita dell'album dal 9 al 16 settembre.[26]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Attuale
- Kevin Ratajczak – voce, tastiera, sintetizzatore, programmazione (2010-presente)
- Daniel Haniß – chitarra (2010-presente)
- Pascal Schillo – chitarra (2010-presente)
- Daniel Kloßek – basso (2010-presente)
- David Friedrich – batteria (2012-presente)
- Nico Sallach – voce (2020-presente)
- Ex componenti
- Michael "Micha" Malitzki – batteria (2010-2012)
- Sebastian "Sushi" Biesler – voce (2010-2020)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2012 – Bury Me in Vegas
- 2014 – We Are the Mess
- 2015 – Crystals
- 2017 – The Scene
- 2019 – Rehab
- 2022 – Tekkno
Album dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2010 – Eskimo Callboy
- 2020 – MMXX
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Eskimo Callboy:Heute Veröffentlichung des neuen Albums, su osnametal.de, 23 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2014).
- ^ (EN) Eskimo Callboy on tour, su ibanez.de, 28 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2012).
- ^ (DE) CALLEJON - Band auf Blitzkreuz Tour im Oktober 2012, su partyausfall.de, 6 giugno 2012. URL consultato il 23 marzo 2023.
- ^ (DE) Marco Götz, Callejon: Verletzte und Konzertabbruch nach Decken-Einsturz, su metal-hammer.de, 11 novembre 2012. URL consultato il 23 marzo 2023.
- ^ (DE) ESKIMO CALLBOY - GET DRUNK OR FUCK OFF EURO TOUR 2013 mit THE BROWNING, CLOSE TO HOME und INTOHIMO, su partyausfall.de, 23 novembre 2012. URL consultato il 23 marzo 2023.
- ^ (EN) Eskimo Callboy, su wacken.com (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2013).
- ^ (DE) Sebastian Kessler, Gewinner und erste Fotos der Metal Hammer Awards 2013(German), su metal-hammer.de, 14 settembre 2013. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Sam Dignon, Eskimo Callboy – We Are The Mess, su rocksins.com, 7 gennaio 2014. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Jana DB, Review: Eskimo Callboy – Rehab, su tuonelamagazine.com, 5 novembre 2019. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Florin Petrut, EP Review: Eskimo Callboy – MMXX, su bringthenoiseuk.com, 8 settembre 2020. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ a b (EN) David McLaughlin, "Are Eskimo Callboy Metal's Biggest Trolls?, su kerrang.com, 9 settembre 2020. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Eskimo Callboy announce new vocalist, su lambgoat.com, 4 giugno 2020. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ a b (EN) Alex Sievers, So I finally listened to 'Hypa Hypa' by Eskimo Callboy, su killyourstereo.com, 23 luglio 2020. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Jack Rogers, Eskimo Callboy Have Released A Brilliantly Wild New Track 'We Got The Moves', su rocksound.tv, 3 settembre 2021. URL consultato il 24 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2022).
- ^ (EN) Joe DiVita, We Can't Tell If Eskimo Callboy Are Serious About Their New Gym Rat Anthem 'Pump It', su Loudwire, 3 dicembre 2021. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Paul Brown, Eskimo Callboy Launch Eurovision Song Contest 2022 Application, su wallofsoundau.com, 6 dicembre 2021. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Germany: Acts revealed for national final, su eurovision.tv, 10 febbraio 2022. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Paul Brown, Eskimo Callboy Have Unveiled Their New Name..., su Wall of Sound, 10 marzo 2022. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Eskimo Callboy Change Name To Electric Callboy Following Criticism, su theprp.com, 10 marzo 2022. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Eskimo Callboy Change Band Name to Electric Callboy, su Lambgoat, 10 marzo 2022. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Jack Rogers, Eskimo Callboy Have Changed Their Name To Electric Callboy, su Rock Sound, 10 marzo 2022. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Paul Brown, Get Your Glutes in Order for Electric Callboy's 'Spaceman' feat. FiNCH, su wallofsoundau.com, 8 aprile 2022. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Jack Rogers, Electric Callboy Have Announced The Details Of Their New Album 'Tekkno', su rocksound.tv, 15 aprile 2022. URL consultato il 24 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2022).
- ^ (EN) Music News: Electric Callboy Announce New Album 'Tekkno', su bringthenoiseuk.com, 20 aprile 2022. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ (EN) Jack Rogers, Electric Callboy Have Teamed Up With Conquer Divide For Their Insatiable New Track 'Fuckboi', su rocksound.tv, 8 luglio 2022. URL consultato il 24 marzo 2023 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2022).
- ^ (EN) Review: Electric Callboy - Tekkno, su sputnikmusic.com, 5 settembre 2022. URL consultato il 24 marzo 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Electric Callboy
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su eskimocallboy.com.
- Electric Callboy (canale), su YouTube.
- Eskimo Callboy / Electric Callboy, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Eskimo Callboy / Electric Callboy, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Electric Callboy, su Bandcamp.
- (EN) Eskimo Callboy / Electric Callboy, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Electric Callboy / Electric Callboy (altra versione), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Electric Callboy, su WhoSampled.
- (EN) Electric Callboy, su SoundCloud.
- (EN) Electric Callboy, su Genius.com.
- (EN) Electric Callboy, su Billboard.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315524182 · ISNI (EN) 0000 0004 7068 3775 · GND (DE) 1069404365 |
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