Dukinfield Henry Scott
Dukinfield Henry Scott (Londra, 28 novembre 1854 – Oakley, 29 gennaio 1934) è stato un botanico britannico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Londra il 28 novembre 1854 dall'architetto George Gilbert Scott e da sua moglie Caroline Oldrid[1]. Studiò scienze naturali all'Università di Oxford dove si laureò e proseguì gli studi all'Università di Würzburg in Germania, dove studiò con Julius Sachs, conseguendo il dottorato. Nel 1882 fu nominato assistente del professore di botanica all'University College di Londra e nel 1885 lavorò come professore assistente di biologia al Royal College of Science di South Kensington. Fu il primo docente di botanica all'University College a permettere alle donne di frequentare le sue lezioni[2]. Uno dei suoi studenti fu Harold Wager, che divenne membro della Royal Society di Londra nel 1904.
Nel 1892 fu nominato primo custode del Laboratorio Jodrell presso il Royal Botanic Gardens, Kew, ruolo che ricoprì per quattordici anni fino al 1906, sotto la direzione del botanico William Turner Thiselton-Dyer[3]. Nello stesso anno si trasferì con la famiglia a East Oakley House, vicino a Basingstoke (Hampshire), dove continuò a svolgere attività di ricerca.
Nel corso della sua carriera pubblicò numerosi libri e articoli di botanica e paleobotanica su riviste scientifiche. Lavorò a stretto contatto con specialisti di paleobotanica come William Crawford Williamson e Francis Wall Oliver[4].
Ricoprì il ruolo di segretario generale della British Association dal 1900 al 1903 e quello di presidente della Royal Microscopical Society dal 1904 al 1906[5], oltre ad essere segretario della Linnean Society dal 1902 al 1908 e suo presidente dal 1908 al 1912[6]. Nel 1930 divenne presidente della sezione paleobotanica del Congresso botanico internazionale di Cambridge.
Fu eletto membro dell'Accademia reale svedese delle scienze nel 1916 e Fellow of the Royal Society nel giugno 1894. Nel 1930 fu eletto membro onorario della Royal Society di Edimburgo[5].
Nel 1906 fu insignito della Medaglia Royal, nel 1921 della Medaglia Linneana dalla Linnean Society, nel 1926 della Medaglia Darwin della Royal Society e nel 1928 della Medaglia Wollaston dalla Geological Society of London[6]. Ricevette inoltre un dottorato onorario in scienze dall'Università di Manchester, un dottorato in giurisprudenza ad Aberdeen e fu membro onorario di molte accademie straniere, tra cui l'Accademia francese delle scienze.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1887 sposò la botanica Henderina Scott (nata Henderina Victoria Klaassen), che era stata una delle sue prime studentesse. Ebbero sette figli, tre dei quali morirono in tenera età.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Agnes Arber e Alexander Goldbloom, Scott, Dukinfield Henry (1854–1934), palaeobotanist, in Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 23 settembre 2004, DOI:10.1093/ref:odnb/35984. URL consultato il 27 ottobre 2023.
- ^ (EN) Claire G. Jones, The Tensions of Homemade Science in the Work of Henderina Scott and Hertha Ayrton, in Donald L. Opitz, Staffan Bergwik e Brigitte Van Tiggelen (a cura di), Domesticity in the Making of Modern Science, Londra, Palgrave Macmillan, 2016, DOI:10.1057/9781137492739_5, ISBN 978-1-349-55902-2.
- ^ (EN) Henry Robert Addison, Charles Henry Oakes, William John Lawson e Douglas Brooke Wheelton Sladen, "SCOTT, Dukinfield Henry", in Who's Who, vol. 59, 1907, p. 1571. URL consultato il 27 ottobre 2023.
- ^ (EN) Francis Wall Oliver, DUKINFIELD HENRY SCOTT 1854–1934, in New Phytologist, XXXIII, n. 2, 28 aprile 1934, pp. 73-76, DOI:10.1111/j.1469-8137.1934.tb06800.x. URL consultato il 27 ottobre 2023.
- ^ a b (EN) C.D. Waterston e A.Macmillan Shearer, Biographical Index of Former Fellows of the Royal Society of Edinburgh 1783–2002 (PDF), parte 2, Edimburgo, The Royal Society of Edinburgh, 2006, p. 829, ISBN 0-902-198-84-X (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2015).
- ^ a b (EN) Albert Charles Seward, Dukinfield Henry Scott, 1854 - 1934 (abstract), in Obituary Notices of Fellows of the Royal Society, I, n. 3, Royal Society, 1º dicembre 1934, pp. 205-227, DOI:10.1098/rsbm.1934.0006, JSTOR 768823. URL consultato il 27 ottobre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Dukinfield Henry Scott
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Dukinfield Henry Scott
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dukinfield Henry Scott
- Wikispecies contiene informazioni su Dukinfield Henry Scott
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dukinfield Henry Scott, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 ottobre 2023.
- Scott, Dukinfield Henry, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Enrico Carano, SCOTT DUKINFIELD, Henry, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- (EN) Dunkinfield Henry Scott, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Dukinfield Henry Scott, su Open Library, Internet Archive.
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