Doom 3: Resurrection of Evil
Doom 3: Resurrection of Evil videogioco (espansione) | |
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Piattaforma | Microsoft Windows, Xbox, macOS, Linux |
Data di pubblicazione | Windows: 4 aprile 2005 Xbox: 11 ottobre 2005 |
Genere | Sparatutto in prima persona, survival horror |
Tema | Fantascienza |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Nerve Software, id Software |
Pubblicazione | Activision |
Modalità di gioco | Singolo giocatore, Multiplayer |
Periferiche di input | Tastiera, mouse |
Motore grafico | Id Tech 4 |
Supporto | CD-ROM |
Requisiti di sistema | Pentium o AMD 1,5 GHz 256 MB RAM Video 64 MB Doom 3 installato |
Fascia di età | BBFC: 15 · ESRB: M · OFLC (AU): MA15+ · PEGI: 18[1] |
Doom 3: Resurrection of Evil è un pacchetto di espansione per il videogioco Doom 3. È stato messo in commercio il 4 aprile 2005 per il PC e l'11 ottobre per Xbox.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Due anni dopo gli eventi di Doom 3, nel 2147, la UAC ha scoperto uno strano segnale da uno dei satelliti Marziani, e manda una squadra a investigare. Trovando l'Artefatto dell'Inferno nel processo, le forze Infernali tentano di recuperare l'oggetto dal giocatore, un marine ingegnere che lavora per la dottoressa Elizabeth McNeil. McNeil, menzionata in Doom 3, è colei che aveva avvertito il consigliere Elliot Swann e Jack Campbell dei piani loschi e misteriosi del dottor Malcolm Betruger.
Dopo aver ucciso molti mostri e superato vari complessi, il marine si incontra con McNeil nei Laboratori Phobos. Lei dice che il solo modo di distruggere l'Artefatto è di riportarlo al luogo d'origine: l'Inferno. Il marine scarica l'energia dalla base, per trasferirla a uno dei teletrasportatori per arrivare ai Laboratori Delta, dove il portale principale per l'Inferno è accessibile.
Il marine arriva all'Inferno e si fa strada per arrivare al Dottor Betruger, che combatte con il suo demone in simbiosi, il Maledict. Dopo averlo combattuto, il Maledict morde il marine, ma prima di riuscire a mangiarlo il marine riesce a spingere l'artefatto nella sua gola, uccidendolo.
La voce della dottoressa McNeil echeggia nelle orecchie del marine, con le parole "Bentornato a casa, marine", che indica che il marine è forse riuscito a tornare indietro vivo. Alcuni dicono che il marine sia morto e che sia semplicemente andato in paradiso, dato il fatto che non sembrava esserci via di ritorno per la terra dall'Inferno
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco aggiunge 11 nuovi livelli, la classica doppietta vista in Doom II, 3 nuovi mostri, 4 nuove mappe multiplayer, e il supporto per un numero pari a 8 giocatori nella modalità multigiocatore.
Resurrection of Evil aggiunge tre nuove armi e tre nuovi mostri. La prima è un'arma inizialmente sviluppata per Doom 3; il "Grabber". Come la "Gravity Gun" di Half-Life 2, è un'arma basata sulla fisica che permette al giocatore di raccogliere e muovere certi oggetti, ma permette anche di catturare palle di fuoco e lanciarle indietro al nemico. Resurrection of Evil ha ricevuto critiche riguardo al Grabber a causa della popolarità dell'arma simile alla Gravity Gun. Gli sviluppatori hanno affermato che l'arma era già presente in Doom 3 prima di Half-Life 2, ed era stata utilizzata durante la creazione di alcune stanze, dove i designer dei livelli potevano posizionare oggetti e mobili nella maniera più semplice e realistica. La seconda è l'Artefatto. Quando viene attivato l'Artefatto può dare al giocatore un bonus per una durata di 15 secondi. Inizialmente avrà la funzione di rallentare il tempo; proseguendo nel gioco, l'Artefatto conquisterà rispettivamente il potere di aumentare temporaneamente il danno (sia fisico, come il berserk dell'originale Doom, che quello delle armi, come il Quad Damage di Quake) e infine quello di garantire l'invincibilità, sempre per 15 secondi. Ogni volta che viene utilizzato, consuma un'anima su un massimo di tre che può contenere; le anime possono essere assorbite semplicemente avvicinandosi ai cadaveri di esseri umani. L'Artefatto è considerato come l'opposto del Cubo delle Anime; il Cubo era stato creato da una civiltà Marziana per sconfiggere l'Inferno, mentre l'Artefatto era stato creato dall'Inferno. La terza e ultima arma è una doppietta, già presente in Doom II.
I mostri inclusi sono il Forgotten One, variante delle Lost Soul; il Vulgar, simile ad un Imp, e il Bruiser. Sono presenti anche due nuovi boss: l'Hell Hunter e Maledict, durante lo scontro finale.
Personaggi principali
[modifica | modifica wikitesto]Doppiatori originali
[modifica | modifica wikitesto]- Philip Clarke: Malcolm Betruger
- Jennifer Hale: Elizabeth McNeil
- Wally Wingert: Dottor Cloud
- Grey DeLisle: computer e altre voci
Gioco da tavolo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2004 viene pubblicato da Fantasy Flight Games un gioco da tavolo, Doom: Il gioco da tavolo,[2][3] basato sulla serie di Doom e con estetica dei componenti e del manuale direttamente tratta da Doom 3. Nel 2005 viene pubblicata un'espansione per il gioco, Doom: The Boardgame Expansion Set, che si ispira direttamente all'espansione Resurrection of Evil.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Doom 3: Resurrection of Evil, su Pan European Game Information, Interactive Software Federation of Europe. URL consultato il 28 dicembre 2021.
- ^ (EN) Doom: The Board Game, su fantasyflightgames.com. URL consultato il 28 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2008).
- ^ (EN) Doom: The Boardgame, in BoardGameGeek, BoardGameGeek LLC.
- ^ (EN) Doom: The Boardgame Expansion Set, in BoardGameGeek, BoardGameGeek LLC.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su doom3.com.
- (EN) Doom 3: Resurrection of Evil, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Doom 3: Resurrection of Evil (personal computer) / Doom 3: Resurrection of Evil (Xbox), su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Doom 3: Resurrection of Evil (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- Doom 3: Resurrection of Evil, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Mappe, mod, conversioni totali e utilità per Doom3 e RoE, su doomwadstation.com. URL consultato il 20 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2006).
- (EN) Articolo da Gamespy, su pc.gamespy.com.
- (EN) Recensioni di GameTab, su gametab.com. URL consultato il 20 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2006).
- (EN) Mod per Doom 3 "Last Man Standing Coop" - Supporto per modalità Cooperativa per Doom 3: RoE per versione PC