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Dominik Andreas I von Kaunitz

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Sua Eccellenza
Dominik Andreas I von Kaunitz

Vice Cancelliere del Sacro Romano Impero
Durata mandato1696 – 1704
Capo di StatoLeopoldo I
PredecessoreGottlieb Amadeus von Windisch-Graetz
SuccessoreFriedrich Karl von Schönborn-Buchheim

Dati generali
Prefisso onorificoSua Eccellenza
Suffisso onorificoConte del Sacro Romano Impero
Professionediplomatico

Dominik Andreas I von Kaunitz (Austerlitz, 1655Vienna, 11 gennaio 1705) è stato un nobile, diplomatico e politico austriaco.

Fu vice cancelliere del Sacro Romano Impero dal 1696 al 1704. Fu nonno del celebre statista e cancelliere austriaco Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg.

Figlio di Leopold Wilhelm von Kaunitz e di sua moglie, Eleonore von Dietrichstein, Dominik Andreas era membro della nobiltà boema dell'Impero. Per parte di sua madre era nipote di Massimiliano di Dietrichstein (discendente illegittimo di Massimiliano I del Sacro Romano Impero), nonché discendente dei principi del Liechtenstein.

Tra il 1671 e il 1673 compì un grand tour in Italia, frequentando quindi l'accademia della nobiltà di Besançon una volta giunto in Francia, tornando in patria nel 1674.

Nel 1676 venne nominato commissario reale presso il Landtag del Regno di Boemia, riunito a Brno. Nel 1682, sempre come diplomatico, venne inviato a Monaco di Baviera come ambasciatore imperiale, aiutando l'elettore locale Massimiliano II Emanuele nell'opera di schierarsi al fianco dell'imperatore e ad abbandonare il partito filo-francese; fu lui a contribuire in modo significativo al matrimonio tra il principe elettore bavarese e l'arciduchessa Maria Antonia d'Austria. Si portò quindi in Moravia e fece poi ritorno a Vienna.

Per i servigi resi all'impero, Kaunitz venne elevato al rango di conte nella nobiltà austriaca con patente datata al 12 gennaio 1683, ricevendo in pegno anche l'amministrazione dei feudi di Schlakau, Brod e Neu Orzechau. Nel 1687 acquisì Krizanau.

Dal 1685 venne chiamato ad entrare a far parte del consiglio imperiale segreto. Kaunitz ebbe un ruolo importante nella fondazione della Grande Alleanza nel 1686. Nel 1687 fu inviato in Inghilterra per includere con Giacomo II un'alleanza contro Luigi XIV di Francia ed i suoi progetti espansionistici, ma questa missione diplomatica non ebbe successo. Venne quindi inviato a Colonia dove, sfruttando le contestazioni interne al principato arcivescovile, riuscì a far eleggere nel 1687 Giuseppe Clemente di Baviera contro la resistenza della Francia e del clero di Colonia. Per questo ennesimo successo, nel 1687 venne nominato cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro. Tra il 1688 ed il 1689, all'inizio della guerra di successione del Palatinato, fu nuovamente inviato imperiale a Monaco di Baviera. Dal 1694, venne nominato rappresentante straordinario a L'Aia, ove presenziò come capo missione alla firma del trattato di Rijswijk.

Dal 1696, venne prescelto quale Vice Cancelliere del Sacro Romano Impero, carica che gli consentì di entrare attivamente nell'amministrazione imperiale anche a livello politico. Sostenne una politica di bilanciamento nei confronti della Francia e delle sue mire espansive, progettando addirittura un piano per unificare l'Europa in un unico stato governato dall'Austria, che ad ogni modo rimase solo sulla carta. Con la Francia negoziò la possibilità di scambiare il Ducato di Milano con la Baviera, ma anche questo piano fallì. Per questo suo atteggiamento nei confronti della Francia, ad ogni modo, perse notevole influenza a corte e nella guerra di successione spagnola ebbe invece un ruolo del tutto marginale malgrado la sua posizione. Nel 1703 si schierò apertamente con l'imperatore Giuseppe I del Sacro Romano Impero il quale, contravvenendo alle disposizioni di Leopoldo I, decise di sostituire i consiglieri di rilievo che lo attorniavano, tra cui spiccavano personaggi del calibro di Wratislaw von Mitrowitz, Gundakar Thomas von Starhemberg ed Eugenio di Savoia.

Ritiratosi a vita privata, decise di preoccuparsi dell'amministrazione degli affari della sua famiglia. Nel 1704 aprì la prima fabbrica tessile in Moravia, ad Austerlitz, ma questo esperimento si rivelò un colossale fallimento ed il Kaunitz si ritrovò ben presto indebitato. Morì a Vienna a 67 anni a causa di un ictus.

Matrimonio e figli

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Sposò Marie Eleonore Josepha von Sternberg nel 1675 (m. 2 dicembre 1706), figlia del conte Adolph Wratislaw von Sternberg e di sua moglie, la contessa Anna Lucia Slawata von Chlum e Koschumberg. La coppia ebbe insieme due figli:

  • Franz Karl Josef (1675-1705)
  • Maximilian Ulrich (1679-1746), governatore della Moravia
  • Maria Eleonore (1681-1723), sposò il conte Franz Wenzel von und zu Trautmannsdorff.
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ulrich IV von Kaunitz Peter von Kaunitz  
 
Dorothea Geraltowsky  
Ulrich V von Kaunitz  
Agnes von Boskovic  
 
 
Leopold Wilhelm von Kaunitz  
Wilhelm Raupowsky von Raupow Johann Raupowsky von Raupow  
 
Ludmila von Wartenberg  
Ludmila Raupowsky von Raupow  
Anna Kragirz von Kraigk  
 
 
Dominik Andreas I von Kaunitz  
Sigismondo II di Dietrichstein Adam von Dietrichstein  
 
Margarita Folch de Cardona y Requesens  
Massimiliano di Dietrichstein  
Johanna von der Leiter Hans Warmund von der Leiter  
 
Elisabeth von Thurn  
Eleonore von Dietrichstein  
Carlo I del Liechtenstein Hartmann II di Liechtenstein-Feldsberg  
 
Anna di Ortenburg  
Anna Maria del Liechtenstein  
Anna Maria Šemberová von Boskovic und Černá Hora Johann Šemberov von Boskovic und Černá Hora  
 
Anna Kraiger von Kraigk  
 


  • Roman von Procházka: Genealogisches Handbuch erloschener böhmischer Herrenstandsfamilien. Degener, Neustadt an der Aisch, 1973, dort: Kaunitz (z Kunicz, Kaunitz-Rittberg, Kaunitz-Rietberg-Questenberg), Seite 138 und Anmerkung 1, ISBN 3-7686-5002-2.

Altri progetti

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Predecessore Vice Cancelliere del Sacro Romano Impero Successore
Gottlieb Amadeus von Windisch-Graetz 16961705 Friedrich Karl von Schönborn-Buchheim

Predecessore Ambasciatore imperiale in Baviera Successore
Wenzel Ferdinand Popel von Lobkowitz 16831699 Anton von Dietrichstein
Controllo di autoritàVIAF (EN12086944 · ISNI (EN0000 0000 1904 1794 · CERL cnp00912661 · LCCN (ENno2007064835 · GND (DE124899242