Dichiarazione di Tashkent
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Dichiarazione di Tashkent | |
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Tipo | trattato bilaterale |
Contesto | guerra indo-pakistana del 1965 |
Firma | 10 gennaio 1966 |
Luogo | Tashkent, Uzbekistan, URSS |
Efficacia | 15 marzo 1991 |
Parti | India Pakistan |
Mediatori | Unione Sovietica |
Firmatari | Lal Bahadur Shastri e Ayyub Khan |
Lingue | inglese |
UNTC | 8166 |
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La dichiarazione di Tashkent è il nome dato al trattato di pace che pose fine alla guerra indo-pakistana del 1965, ponendo fine a 5 settimane di scontri tra le due fazioni; il trattato venne firmato a Tashkent, nell'allora Unione Sovietica, il 10 gennaio 1966.
La dichiarazione fu emessa al termine di una conferenza tra i due capi di governo opposti, l'indiano Lal Bahadur Shastri e il pakistano Ayyub Khan, grazie alla mediazione del primo ministro sovietico Aleksej Nikolaevič Kosygin e alle pressioni degli Stati Uniti e delle Nazioni Unite. La dichiarazione stabiliva:
- il ripiegamento delle forze militari dei due contendenti sulle posizioni pre-conflitto, non oltre il 25 febbraio 1966;
- una dichiarazione congiunta di non ingerenza dell'una negli affari interni dell'altra;
- il ristabilimento di normali relazioni economiche e diplomatiche;
- l'impegno dei due leader a stabilire migliori relazioni tra i due Stati.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sanat Pai Raikar, Tashkent Declaration, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.