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D'Artagnan (personaggio)

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D'Artagnan
D'Artagnan in un'incisione di Antoine-Alphée Piaud, 1852
Lingua orig.Francese
AutoreAlexandre Dumas
1ª app. inI tre moschettieri
Ultima app. inIl visconte di Bragelonne
Editore it.Arnoldo Mondadori Editore
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Etniafrancese
Luogo di nascitaFrancia
Professionemoschettiere

D'Artagnan, ispirato alla reale figura di Charles de Batz de Castelmore d'Artagnan, è un personaggio immaginario protagonista del ciclo di romanzi d'avventura e di cappa e spada dello scrittore francese Alexandre Dumas dedicati ai moschettieri.

La vera vita di D'Artagnan era stata utilizzata per la prima volta dal novelliere Gatien de Courtilz de Sandras per il suo libro "Les mémoires de M. d'Artagnan" del 1700. In seguito Dumas, con la collaborazione di Auguste Maquet, ha utilizzato a sua volta l'opera di Sandras come fonte principale per la sua trilogia: I tre moschettieri, Vent'anni dopo e Il visconte di Bragelonne.

Dumas segue la vita di D'Artagnan dagli inizi della sua carriera fino alla morte avvenuta in battaglia a Maastricht; anche sapendo benissimo che la versione di Sandras era stata fortemente romanzata, nella prefazione al primo libro induce a credere che le memorie fossero reali, al fine di rendere il suo romanzo più credibile.

Alcuni studiosi ritengono che molti degli aspetti più forti del carattere di D'Artagnan siano in realtà stati presi dalla vita del padre mulatto dell'autore, il generale Alexandre Dumas.[1]

Storia letteraria

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Inizialmente D'Artagnan interpreta la parte d'un giovanotto d'umili natali proveniente dalla Guascogna, facendosi subito notare per il suo carattere spavaldo, impetuoso e un po' incosciente; un'autentica testa calda che cerca di coinvolgere il Conte di Rochefort e i tre moschettieri in singolar tenzone.

Rapidamente fa amicizia con i moschettieri e contemporaneamente ha tutta una serie d'avventure che lo mettono in forte contrasto col cardinale Richelieu, in quel momento primo ministro del regno di Francia: alla fine il cardinale, notevolmente impressionato per l'abilità e le capacità di D'Artagnan, lo promuove tenente dei moschettieri della guardia.

Questo fatto dà il via al suo lungo servizio attivo nella carriera militare, come viene dettagliatamente raccontato nel seguito della trilogia. Il ruolo di D'Artagnan tra i moschettieri è quello di leader - le sue astuzie e abilità in battaglia sorprendono più volte gli amici -, ma viene anche considerato come una sorta di pupillo dai tre, data la sua giovinezza ed inesperienza negli intrighi di corte.

Soprattutto Athos lo vede non solo come miglior amico e compagno d'arme, nonostante il suo iniziale impegno come guardia alle dipendenze di Richelieu, ma come un vero e proprio figlio. Tutti e tre i moschettieri continuano sempre ad esser nei suoi confronti molto protettivi.

Nel secondo romanzo della trilogia D'Artagnan frequenta la Fronda e tenta con i suoi tre amici di salvare Carlo I d'Inghilterra. Dimessosi dal suo incarico di comandante delle guardie reali, si fa fautore di restaurare al trono Carlo II d'Inghilterra. Ma quando Luigi XIV lo richiama, D'Artagnan torna a corte, per continuare a seguire scrupolosamente il proprio dovere e verrà coinvolto anche nel caso riguardante la maschera di ferro.

La sua morte, avvenuta durante l'assedio di Maastricht, dà un tocco tragico alla fine della storia: egli viene ferito a morte proprio mentre sta leggendo il bando che lo ha appena promosso a maresciallo.

Film e televisione

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Tra gli attori che hanno rivestito il ruolo di D'Artagnan abbiamo:

  1. ^ Tom Reiss, The Black Count: Glory, Revolution, Betrayal, and the Real Count of Monte Cristo (New York: Crown Publishers, 2012), 8, 77, 86; Claude Ribbe, Le diable noir (Monaco: Alphée, 2008), 17-18.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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