Coordinate: 45°08′04″N 9°45′39″E

Corno Giovine

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Corno Giovine
comune
Corno Giovine – Stemma
Corno Giovine – Bandiera
Corno Giovine – Veduta
Corno Giovine – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Lodi
Amministrazione
SindacoGianpiero Tansini (lista civica Impegno comune Corno Giovine) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°08′04″N 9°45′39″E
Altitudine50 m s.l.m.
Superficie9,94 km²
Abitanti1 141[1] (31-12-2021)
Densità114,79 ab./km²
FrazioniMezzano Passone
Comuni confinantiCaselle Landi, Cornovecchio, Maleo, Piacenza (PC), Santo Stefano Lodigiano
Altre informazioni
Cod. postale26846
Prefisso0377
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT098022
Cod. catastaleD028
TargaLO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 545 GG[3]
Nome abitanticornogiovinesi
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Corno Giovine
Corno Giovine
Corno Giovine – Mappa
Corno Giovine – Mappa
Posizione del comune di Corno Giovine nella provincia di Lodi
Sito istituzionale

Corno Giovine (Corn Giun o 'l Corn, ossia "il Corno" in dialetto lodigiano[4]) è un comune italiano di 1 141 abitanti della provincia di Lodi in Lombardia.

Origini del nome

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Il nome antico deriva dal latino cornu, ossia "ansa", in riferimento al corso del Po.

Come Cornovecchio e Santo Stefano al Corno, anche Corno Giovine prende origine dal nuovo insediamento degli abitanti di Villafranca, antica località posta sull'ansa del Po e distrutta dalle frequenti alluvioni.

Divenne nel XII secolo proprietà della chiesa di Milano. Passò poi nelle mani di importanti famiglie lombarde; insieme a Basiasco, Meleti, Cornovecchio, Pizzighettone Maleo e Maccastorna costituì il territorio su cui la famiglia Vincemala (Vismara) esercitò il Mero e Misto Impero.


Dopo le lotte tra Milano e Cremona (XIII secolo) che la danneggiarono più volte divenne possesso dei Visconti, che la donarono a Guglielmo Bevilacqua con Maccastorna ed altre terre.

In età napoleonica (1809-16) al comune di Corno Giovine furono aggregati i comuni di Corno Vecchio e Lardera, ridivenuti autonomi con la costituzione del regno Lombardo-Veneto.

Nel 1869 al comune di Corno Giovine fu aggregato il comune di Mezzano Passone[5].

Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 31 gennaio 1929.[6]

«D'azzurro, al corno da caccia d'argento, legato, sospeso ad una corda movente dai due cantoni del capo, il tutto dello stesso. Lo scudo sarà fregiato da ornamenti da Comune.»

Il corno è un'arma parlante riferita al toponimo, ed il fiocco, tipico simbolo di "nascita", allude al determinante "Giovine" del nome del comune.[7]

Il gonfalone, concesso con DPR dell'8 luglio 1978[6], è un drappo partito di azzurro e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Da segnalare la cinquecentesca parrocchiale di San Biagio, la quattrocentesca chiesa di San Rocco, la vecchia fornace, nonché il settecentesco palazzo Pedrazzini, rinnovato nelle strutture e ora di proprietà comunale.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Corno Giovine in totale sono 110[9], pari al 9,23% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:

Paese Popolazione (2008)
Marocco 51
Albania 11

Geografia antropica

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Secondo lo statuto comunale, il territorio comunale comprende il capoluogo e le località di Belgrado, Bianca Vidore, Buon Pensiero, Campagna, Campagnetta, Ca' Rossa, Castelletto, Colombarone, Cooperativa Vecchio Po, Fornaci, Inomata, Mezzano Nuovo, Mezzano Passone di Sotto, Mezzano Squadre, Mezzano Vecchio, Mulino di Sopra, Quartierone, San Rocco, Temesvar e Verani[10].

Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende il centro abitato di Corno Giovine e le località di Mezzano Passone di Sopra e Mezzano Passone di Sotto[11].

L'economia locale si basa in prevalenza sull'agricoltura, con aziende per lo più a conduzione diretta: si coltivano cereali e foraggi e si allevano bovini da carne e da latte.

L'industria e l'artigianato sono presenti con alcune imprese medio-piccole nei settori tessile e meccanico, che lavorano per lo più per enti pubblici.

Non tutta la forza lavoro è occupata localmente: l'eccedenza si rivolge soprattutto verso Piacenza, Codogno e Milano.

Amministrazione

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Segue un elenco delle amministrazioni locali.[12]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 Carlo Anelli Sindaco
1945 Lorenzo Rubinetti Sindaco
1946 1947 Isidoro Gruppi Sindaco
1947 1956 Aldo Campagnoli Sindaco
1956 1960 Renzo Raffaglio Sindaco
1960 1970 Giancarlo Rho Sindaco
1970 1975 Alda Quintini Sindaco
1975 1999 Umberto Migliorini Democrazia Cristiana Sindaco
1999 2003 Amedeo Lucchini Sindaco
2003 2004 Antonella Pagano Commissario prefettizio
2004 2014 Paolo Belloni lista civica Sindaco
2014 2019 Pietro Bernocchi lista civica Sindaco
2019 in carica Gianpiero Tansini lista civica Impegno comune Corno Giovine Sindaco

Galleria d'immagini

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  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 231, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Regio Decreto 24 gennaio 1869, n. 4853.
  6. ^ a b Corno Giovine, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 4 novembre 2023.
  7. ^ Corno Giovine, su araldicacivica.it. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ Dati demografici ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 15 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2010).
  10. ^ Art. 1 comma 3 dello Statuto Comunale
  11. ^ ISTAT - Dettaglio località abitate, su dawinci.istat.it. URL consultato l'8 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  12. ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 276.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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