Clearco (console 384)
Aspetto
Clearco | |
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Console dell'Impero romano | |
Nome originale | Clearchus |
Figli | Clearco] (?), prefetto del pretorio dell'Illirico nel 407 |
Consolato | nel 384 |
Proconsolato | d'Asia nel 366-367 |
Prefetto | praefectus urbi Costantinopoleae la prima volta nel 372-373, la seconda volta nel 382-384 |
Clearco (latino: Clearchus; fl. 365-384) è stato un politico romano del Tardo impero.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Clearco era un pagano; l'omonimo Clearco, prefetto del pretorio dell'Illirico nel 407, era probabilmente suo figlio.[1] Ebbe uno scambio di lettere col retore Libanio.
Crearco fu nominato proconsole d'Asia (366-367) dall'imperatore Valente come ricompensa per non essere passato dalla parte dell'usurpatore Procopio durante la rivolta di questi (365-366). In questa veste protesse il filosofo Massimo di Efeso e fece destituire il prefetto del pretorio d'Oriente Saturnino Secondo Salustio.
Fu praefectus urbi di Costantinopoli due volte: la prima nel 372-373, quando costruì anche un acquedotto, la seconda nel 382-384. Nel 384 esercitò pure il consolato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jones, PLRE, p. 211-213.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- «Clearchus 1», The Prosopography of the Later Roman Empire, volume 1, Cambridge University Press, 1992, ISBN 0521072336, pp. 211-213