Cicerenella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cicerenella
ArtistaAA.VV.
Autore/iignoto
GenereCanzone popolare
DataXVIII secolo
Campione audio
Cicerenella — Versione per due chitarre

Cicerenella (dal napoletano piccolo cece) è una canzone popolare napoletana scritta da autori ignoti nel XVIII secolo[1] e diffusasi in epoca romantica. È una tarantella e nel corso dell'Ottocento fu diffusa con il titolo di Tarantella di Posillipo[2]. La musica è caratterizzata dall'uso delle castagnette e dei tamburelli.

È stata reinterpretata da tutti i più grandi interpreti della canzone napoletana. Tra le più note, la versione di Roberto Murolo del 1963, contenuta nell'album Napoletana. Antologia cronologica della canzone partenopea - Secondo volume (dal 1700 al 1820), e quella più recente della Nuova Compagnia di Canto Popolare contenuta nell'album intitolato proprio Cicerenella del 1972[3] che usa vocalismi della lingua puteolana[4]. Cicerenella è stata anche interpretata in chiave elettronica dall'ignoto cantante napoletano Liberato nell'album Liberato II del 2022[5].

La canzone, divenuta popolare anche in Abruzzo, con il titolo Cicirinella teneva teneva, in Molise e nel Basso Lazio grazie all'interpretazione di gruppi musicali locali, è considerata peculiare anche di queste regioni.

  1. ^ La Cicerenella – Filastrocche e poesie, su pittorifamosi.it.
  2. ^ Cicerenella, su portanapoli.com.
  3. ^ Nuova Compagnia Di Canto Popolare "Cicerenella" Recensione del 06/10/2001, su mescalina.it.
  4. ^ Salvatore Argenziano e Gianna De Filippis, La Tarantella. Etnomusica e Poesia popolare, II parte, Ed. vesuvioweb, p. 26. URL consultato l'11 settembre 2014.
  5. ^ Vittorio Comand, Liberato ha perso il tocco magico, su Rockit, 10 maggio 2022 (archiviato il 16 maggio 2022).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]