Chiesa di Sant'Antonio Abate (Valbrenta)
Chiesa di Sant'Antonio Abate | |
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Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Valstagna (Valbrenta) |
Indirizzo | via Roma |
Coordinate | 45°51′42.87″N 11°39′31.11″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Sant'Antonio Abate |
Diocesi | Padova |
Consacrazione | 1861 |
Inizio costruzione | 1757 |
Completamento | 1764 |
La chiesa arcipretale di Sant'Antonio Abate è la parrocchiale di Valstagna, già comune autonomo ed ora frazione del comune sparso di Valbrenta, in provincia di Vicenza e diocesi di Padova[1]; fa parte del vicariato di Valstagna-Fonzaso.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In origine la zona di Valstagna ricadeva nella giurisdizione della pieve di Valle San Floriano[2]; se ne affrancò nel 1115, quando l'antica chiesa di San Biagio fu elevata al rango di parrocchiale[2]. Nel 1227 la chiesa passò sotto l'influenza del monastero di Campese[2].
La primitiva cappella di Sant'Antonio Abate era invece una chiesa confraternale dipendente dalla pieve di Oliero e poteva sostenersi grazie alle rendite derivanti da una piccola cava di alabastro[2].
Tale chiesetta venne successivamente sostituita da una nuova, su iniziativa della gente locale e con la presenza del vescovo Pietro Barozzi fu edificata tra il 1494 e il 1515 anno in cui fu consacrata[2], di conseguenza nel 1552 fu eretta a chiesa parrocchiale autonoma[2].
La prima pietra dell'attuale parrocchiale venne posta nel 1757[2]; i lavori di costruzione furono portati a termine nel 1764[2]. La chiesa venne consacrata nel 1861 e nel 1870 le fu conferito il titolo di arcipretale[2].
Durante la prima guerra mondiale la struttura subì gravissimi danni e, una volta terminato il conflitto, nel 1919 dovette essere sottoposta ad un radicale intervento di ripristino[2].
Nel gennaio del 2008 una parte del soffitto della chiesa crollò e pertanto fu risistemato a partire dal 2009[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Opere di pregio conservate all'interno della chiesa, la quale è in stile rinascimentale veneziano[3], sono la tela avente come soggetto la Natività della Beata Vergine Maria, eseguita nel 1530 da Jacopo e Francesco Da Ponte[3], la pala in legno ritraente la Crocifissione, realizzata da Marco Michelin da Valstagna[3], e la pala della Deposizione di Cristo, dipinta forse da Palma il Giovane[3].
Nel campanile è alloggiato un concerto di 5 campane in Mi3 (Mi3, Fa#3, Sol#3, La3, Si3) elettrificate alla veronese. 1^, 3^ e 4^ sono opera della fonderia Colbachini di Bassano del Grappa (VI) (1^ del 1931, 3^ del 1815 e 4^ del 1816). Anche la piccola è opera di Colbachini, ma la ditta è quella padovana, anno 1980. La 2^ è invece della fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) anno 1939. Sono disposte in 2 celle: le maggiori in quella inferiore e le 3 minori in quella superiore.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chiesa di Sant′Antonio Abate, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ a b c d e f g h i j k S. ANTONIO - Valstagna, su parrocchiemap.it. URL consultato il 5 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2020).
- ^ a b c d Chiese e oratori dell'ex comune di Valstagna, su valstagna.info. URL consultato il 5 luglio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Sant'Antonio Abate
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia di S. ANTONIO, su parrocchiemap.it. URL consultato il 5 luglio 2020.