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Campionati asiatici di sollevamento pesi

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Campionati asiatici di sollevamento pesi
Sport
Tipoindividuale
LuogoAsia
OrganizzatoreIWF (1957-1965)
AWF (1971-attuale)
TitoloCampione asiatico
Cadenzaannuale
Discipline20 (10 maschili, 10 femminili)
Partecipanti20 (lista preliminare)
10+2 riserve (lista finale)[1]
Formuladue serie di sollevamenti
Storia
Fondazione1957
Numero edizioni52 (maschile) 33 (femminile)
Ultima edizioneTashkent 2024
Prossima edizioneJiangshan 2025

I Campionati asiatici di sollevamento pesi (Asian Weightlifting Championships) sono le competizioni che assegnano i titoli asiatici nello sport del sollevamento pesi. La prima edizione si disputò nel 1957 e fino al 1965 fu organizzata per tre edizioni dall'International Weightlifting Federation in concomitanza per due edizioni con i campionati mondiali del 1957 e del 1965, per una edizione con i campionati mondiali femminili del 1988 e per una edizione con i Giochi olimpici di Tokyo del 1964, che valevano anch'essi come campionato mondiale; dal 1971 è organizzata dall'Asian Weightlifting Federation per un totale di 52 edizioni maschili e 33 femminili.

Dal 1988 si tiene anche la competizione femminile: dal 1989 e fino al 1993 è organizzata separatamente in sedi diverse; dal 1995 è unificata. Oggi i campionati asiatici si disputano annualmente (con le eccezioni del 2006, 2014 e 2018, in cui i campionati non si disputarono, e del 2020, rinviato all'anno seguente) e si svolgono anche negli anni olimpici: in nove occasioni (1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002 e 2010) il torneo di sollevamento pesi dei Giochi asiatici assegnava anche il titolo continentale.

Nel 2008 i campionati asiatici furono il torneo ufficiale di qualificazione per i Giochi olimpici di Pechino. Nel 2025 la 53ª edizione maschile e la 34ª femminile si svolgerà a Jiangshan, in Cina; nel 2026 si svolgerà a Gandhinagar, in India.[2]

Titoli in palio

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Ai campionati asiatici fino all'edizione del 2025 vengono assegnati 20 titoli nel totale dell'esercizio (60 considerando anche le due specialità, lo strappo e lo slancio) in 10 categorie maschili e 10 femminili, sotto elencate.

Categorie maschili
Categoria Eventi
Pesi mosca Fino a 55 kg
Pesi gallo Fino a 61 kg
Pesi piuma Fino a 67 kg
Pesi leggeri Fino a 73 kg
Pesi medi Fino a 81 kg
Pesi massimi leggeri Fino a 89 kg
Pesi mediomassimi Fino a 96 kg
Pesi massimi primi Fino a 102 kg
Pesi massimi Fino a 109 kg
Pesi supermassimi Oltre i 109 kg
Categorie femminili
Categoria Eventi
Pesi mosca Fino a 45 kg
Pesi gallo Fino a 49 kg
Pesi piuma Fino a 55 kg
Pesi leggeri Fino a 59 kg
Pesi medi Fino a 64 kg
Pesi massimi leggeri Fino a 71 kg
Pesi mediomassimi Fino a 76 kg
Pesi massimi primi Fino a 81 kg
Pesi massimi Fino a 87 kg
Pesi supermassimi Oltre gli 87 kg

Per la decisione dell'IWF del 3 dicembre 2024, a partire dal 1° giugno 2025[3] – e quindi, per effetto di tale decisione, a partire dagli asiatici del 2026 – si tornano ad assegnare 16 titoli asiatici, 8 maschili e 8 femminili, con la riorganizzazione dei limiti di peso: le categorie escluse sono i pesi mosca e i pesi massimi primi, maschili e femminili.

Categorie maschili
Categoria Eventi
Pesi gallo Fino a 60 kg
Pesi piuma Fino a 65 kg
Pesi leggeri Fino a 71 kg
Pesi medi Fino a 79 kg
Pesi massimi leggeri Fino a 88 kg
Pesi mediomassimi Fino a 98 kg
Pesi massimi Fino a 110 kg
Pesi supermassimi Oltre i 110 kg
Categorie femminili
Categoria Eventi
Pesi gallo Fino a 48 kg
Pesi piuma Fino a 53 kg
Pesi leggeri Fino a 58 kg
Pesi medi Fino a 63 kg
Pesi massimi leggeri Fino a 69 kg
Pesi mediomassimi Fino a 77 kg
Pesi massimi Fino a 86 kg
Pesi supermassimi Oltre gli 86 kg
N. Anno Date Città e nazione ospitante Disc. Atleti Naz.
1 1957 8–12 novembre Teheran[4]  Iran 7 31 7
2 1964 11–18 ottobre Tokyo[5] Giappone (bandiera) Giappone 7 31 8
3 1965 27 ottobre – 3 novembre Teheran[4] Iran (bandiera) Iran 7 31 8
1967 14–21 ottobre[6] Tokyo Giappone (bandiera) Giappone
4 1971 9–11 ottobre Manila Filippine (bandiera) Filippine 9 27 7
5 1973 [7] Tel Aviv Israele (bandiera) Israele
6 1974 2–5 settembre Teheran[8] Iran (bandiera) Iran 27
7 1975 [7] Tel Aviv Israele (bandiera) Israele
8 1976 10–12 aprile Bangkok Thailandia (bandiera) Thailandia 27 28 8
9 1977 3–6 maggio Baghdad Iraq (bandiera) Iraq
10 1978 10–16 dicembre Bangkok[8] Thailandia (bandiera) Thailandia 10
11 1979 15–17 agosto Tokyo Giappone (bandiera) Giappone 30 36 7
12 1980 22–25 aprile Seul Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 30 34 7
13 1981 16–19 agosto Nagoya Giappone (bandiera) Giappone 30 36 8
14 1982 20–29 novembre Nuova Delhi[8] India (bandiera) India 10
15 1983 13–19 agosto Damasco Siria (bandiera) Siria 30 37 9
16 1984 7–10 novembre Tabriz Iran (bandiera) Iran 10 29 6
17 1985 15–20 aprile Jiangxi Cina (bandiera) Cina 30 42 7
18 1986 21 settembre – 1º ottobre Seul[8] Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 10 63 11
19 1987 17–19 aprile Ageo Giappone (bandiera) Giappone 30 41 6
20 1988 15–20 giugno Shilong Cina (bandiera) Cina 30 40 7
21 1989 Teheran Iran (bandiera) Iran
22 1990 23 settembre – 1º ottobre Pechino[8] Cina (bandiera) Cina 10
23 1991 20–23 dicembre Kamisu Giappone (bandiera) Giappone 30 39 8
24 1992 11–15 aprile Fuzhou Cina (bandiera) Cina 30 40 10
25 1993 14–20 febbraio Tabriz Iran (bandiera) Iran 10 34 6
26 1994 3–10 ottobre Hiroshima[8] Giappone (bandiera) Giappone 10
27 1995 3–8 luglio Busan Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 57
28 1996 4–9 aprile Yachiyo Giappone (bandiera) Giappone 57
29 1997 8–14 luglio Yangzhou Cina (bandiera) Cina 57
30 1998 7–14 dicembre Bangkok[8] Thailandia (bandiera) Thailandia 8
31 1999 29 agosto – 5 settembre Wuhan Cina (bandiera) Cina 45
32 2000 3–6 maggio Osaka Giappone (bandiera) Giappone 45
33 2001 13–17 luglio Jeonju Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 45
34 2002 30 settembre – 10 ottobre Busan[8] Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 8
35 2003 10–14 settembre Qinhuangdao Cina (bandiera) Cina 45
36 2004 7–12 aprile Almaty Kazakistan (bandiera) Kazakistan 45
37 2005 23 settembre – 1º ottobre Dubai Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti 45
38 2007 17–28 aprile Tai'an Cina (bandiera) Cina 45
39 2008 26 aprile – 5 maggio Kanazawa Giappone (bandiera) Giappone 45
40 2009 11–15 maggio Taldyqorǵan Kazakistan (bandiera) Kazakistan 45
41 2010 13–19 novembre Busan[8] Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 8
42 2011 13–17 aprile Tongling Cina (bandiera) Cina 45
43 2012 24–30 aprile Pyeongtaek Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 45
44 2013 21–26 giugno Astana Kazakistan (bandiera) Kazakistan 45
45 2015 3–12 settembre Phuket Thailandia (bandiera) Thailandia 45
46 2016 22–30 aprile Tashkent Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 45
47 2017 23–29 aprile Aşgabat Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan 45
48 2019 20–28 aprile Ningbo Cina (bandiera) Cina 60
2020 18–25 aprile[9] Tashkent Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan
49 2021 16–25 aprile Tashkent Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 60
50 2022 6–16 ottobre Manama Bahrein (bandiera) Bahrein 60
51 2023 5–13 maggio Jinju Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 60
52 2024 3–10 febbraio Tashkent Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 60
53 2025 9–15 maggio Jiangshan Cina (bandiera) Cina 60
54 2026 da stabilire Gandhinagar India (bandiera) India 48
N. Anno Date Città e nazione ospitante Disc. Atleti Naz.
1 1988 2–4 dicembre Giacarta[4] Indonesia (bandiera) Indonesia 27 31 5
2 1989 22–24 dicembre Shanghai Cina (bandiera) Cina 27 35 8
3 1990 23 settembre – 1º ottobre Pechino[8] Cina (bandiera) Cina 9
4 1991 24–30 agosto Manado Indonesia (bandiera) Indonesia 27 31 8
5 1992 21–23 dicembre Chiang Mai Thailandia (bandiera) Thailandia 27 30 8
6 1993 15–19 dicembre Shilong Cina (bandiera) Cina 27 31 6
7 1994 3–10 ottobre Hiroshima[8] Giappone (bandiera) Giappone 9
8 1995 3–8 luglio Busan Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 57
9 1996 4–9 aprile Yachiyo Giappone (bandiera) Giappone 57
10 1997 8–14 aprile Yangzhou Cina (bandiera) Cina 57
11 1998 7–14 dicembre Bangkok[8] Thailandia (bandiera) Thailandia 7
12 1999 29 agosto – 5 settembre Wuhan Cina (bandiera) Cina 45
13 2000 3–6 maggio Osaka Giappone (bandiera) Giappone 45
14 2001 13–17 luglio Jeonju Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 45
15 2002 30 settembre – 10 ottobre Busan[8] Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 7
16 2003 10–14 settembre Qinhuangdao Cina (bandiera) Cina 45
17 2004 7–12 aprile Almaty Kazakistan (bandiera) Kazakistan 45
18 2005 23 settembre – 1º ottobre Dubai Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti 45
19 2007 17–28 aprile Tai'an Cina (bandiera) Cina 45
20 2008 26 aprile – 5 maggio Kanazawa Giappone (bandiera) Giappone 45
21 2009 11–15 maggio Taldyqorǵan Kazakistan (bandiera) Kazakistan 45
22 2010 13–19 novembre Busan[8] Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 7
23 2011 13–17 aprile Tongling Cina (bandiera) Cina 45
24 2012 24–30 aprile Pyeongtaek Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 45
25 2013 21–26 giugno Astana Kazakistan (bandiera) Kazakistan 45
26 2015 3–12 settembre Phuket Thailandia (bandiera) Thailandia 45
27 2016 22–30 aprile Tashkent Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 45
28 2017 23–29 aprile Aşgabat Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan 45
29 2019 20–28 aprile Ningbo Cina (bandiera) Cina 60
2020 18–25 aprile[9] Tashkent Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan
30 2021 16–25 aprile Tashkent Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 60
31 2022 6–16 ottobre Manama Bahrein (bandiera) Bahrein 60
32 2023 5–13 maggio Jinju Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 60
33 2024 3–10 febbraio Tashkent Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 60
34 2025 9–15 maggio Jiangshan Cina (bandiera) Cina 60
35 2026 da stabilire Gandhinagar India (bandiera) India 48
  1. ^ Numero massimo per federazione e categoria in base alla regola 1.2.7. Cfr. (EN) IWF Technical & Competition Rules & Regulations (PDF), su IWF Sport, 9 agosto 2024, p. 4.
  2. ^ (EN) Rafael Khalatyan, China and India to host the next two Asian Weightlifting Championships, su InsideTheGames.biz, 3 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) IWF Executive Board meeting in Manama (BRN), December 2-3: main decisions, su IWF Sport, 3 dicembre 2024.
  4. ^ a b c Negli anni 1957 e 1965 (per gli uomini) e 1988 (per le donne) la gara mondiale era valida anche come campionato asiatico.
  5. ^ Nel 1964 la gara olimpica, oltre ad essere valida come campionato mondiale, era valida anche come campionato asiatico.
  6. ^ Annullati per il divieto della federazione giapponese di far eseguire l'inno nazionale ed esporre la bandiera della Germania Est durante la cerimonia di premiazione.
  7. ^ a b Edizione annullata.
  8. ^ a b c d e f g h i j k l m n Negli anni 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002 e 2010 la gara dei Giochi asiatici era valida anche come campionato asiatico.
  9. ^ a b Posticipati all'anno successivo per la pandemia di COVID-19.
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