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Bourvil

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Bourvil
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
Periodo di attività musicale1945 – 1970

Bourvil, o per esteso André Bourvil, pseudonimo di André Robert Raimbourg[1] (Prétot-Vicquemare, 27 luglio 1917Parigi, 23 settembre 1970), è stato un attore, cantante, compositore, comico e cabarettista francese.

Considerato uno dei campioni degli incassi francesi assieme a Fernandel, Louis de Funès e Jean Gabin, è ricordato per i suoi ruoli in film commedia, in particolare per la sua collaborazione con de Funès nei film Colpo grosso ma non troppo (1965), per il quale vinse uno Special Diploma alla quarta edizione del Festival cinematografico internazionale di Mosca, e Tre uomini in fuga (1966). Per il film La traversata di Parigi (1956) ottenne la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile al Festival del Cinema di Venezia del 1956 e il premio Etoile de Cristal.

André Robert Raimbourg fu secondogenito degli agricoltori Albert René Raimbourg (1889-1918), che morì durante la prima guerra mondiale causa l'influenza spagnola, ed Eugénie Pascaline Hortense Marie Pesquet (1891-1970). Trascorse l'intera infanzia con la madre e il nuovo marito, l'agricoltore Joseph Ménard, nel villaggio di Bourville, località d'origine della madre dove si trasferirono nel 1921 e da cui trasse poi il suo nome d'arte. Ebbe un fratello maggiore, René Raimbourg, divenuto oftalmologo a Le Havre, una sorella minore, Denise, una sorellastra, Thérèse, e un fratellastro, Marcel Ménard, futuro sindaco del comune di Bourville.[1][2]

Ottimo studente, non amava però le rigide regole delle istituzioni scolastiche e per questo decise di tornare alla fattoria di famiglia. Animatore delle feste in casa e in paese, in particolare con l'imitazione del già famoso Fernandel, nel 1936 si unì alla fanfara di Fontaine-le-Dune dove conobbe Jeanne Lefrique, che diverrà sua moglie.[3] Dopo aver assistito ad uno spettacolo del suo idolo Fernandel[4], decise di diventare lui stesso un artista.[5] L'imitazione di Fernandel e le capacità interpretative gli valsero l'appellativo di "Fernandel di Normandia" (Fernandel normand).[6] Dopo la battaglia di Francia, lasciò l'esercito e svolse diversi lavori a Parigi, cercando di entrare nei cabaret della capitale con un nuovo personaggio, il campagnolo naif, e nel 1942 nacque ufficialmente Bourvil. Dovette però aspettare il 1945 per avere un vero e proprio lancio artistico con la canzone "Les Crayons", inserita nel film La Ferme du pendu di Jean Dréville.[7]

Nel marzo del 1948 prese parte alla registrazione completa di I racconti di Hoffmann di Offenbach, insieme con gli artisti dell'Opéra-Comique di Parigi condotta da André Cluytens, interpretando i ruoli dei 4 servi.

Nei suoi ruoli comici interpretò principalmente personaggi garbati e benintenzionati, un po' ottusi o candidi, come quelli a fianco dell'iperattivo e prevaricatore Louis de Funès. I suoi personaggi riuscivano a salvarsi dalle intenzioni machiavelliche degli avversari.[8]

Bourvil era comunque anche capace di ruoli più drammatici, come quello del tuttofare in L'albero di Natale (1969), che assiste alla tragedia familiare dell'uomo per cui lavora (William Holden), il cui figlioletto si ammala senza speranza. Il pubblico tende a identificarsi con il suo personaggio, così come si riconosce nei suoi ruoli comici, dove interpreta il tipico uomo semplice. Tra gli altri suoi ruoli da ricordare, quello di Thénardier nell'adattamento cinematografico de I miserabili (1958), e quello del poliziotto Mattei, sua ultima interpretazione, in I senza nome (1970) di Jean-Pierre Melville.

Come al cinema, anche a teatro alternò sempre con successo ruoli brillanti a ruoli drammatici, non dimenticando l'operetta.

Nel 1970, poco prima della morte, Bourvil incise, assieme all'attrice Jacqueline Maillan, il singolo Ça (Je t'aime moi non plus), cover parodistica dell'allora grande successo discografico di Serge Gainsbourg e Jane Birkin, nonché grosso scandalo, Je t'aime... moi non plus.

Tomba de Bourvil a Montainville (Yvelines)

Il 23 settembre 1970 morì a 53 anni, per un mieloma multiplo. È sepolto a Montainville (Yvelines).[9]

Bourvil con i suoi figli Philippe e Dominique

Il 23 gennaio 1943 sposò Jeanne Lefrique (1918-1985), dalla quale ebbe due figli, nel 1950 Dominique, diventato avvocato penalista, e nel 1953 Philippe, professore universitario. Jeanne Lefrique morì il 26 gennaio 1985 per un incidente automobilistico, mentre si recava alla tomba del marito da Parigi a Montainville.

  • Bourvil diventò un personaggio dei cartoni animati grazie al cortometraggio Grrr (1952).
  • Dovette rifiutare il ruolo del commissario Juve nel film Fantomas 70, poi affidato a Louis de Funès, per i troppi impegni lavorativi.
  • Nel 1994 gli è stato dedicato un francobollo in una serie dedicata ai grandi attori del cinema francese.

Filmografia parziale

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Doppiatori italiani

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Discografia parziale

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  1. ^ a b Acte de naissance d'André Raimbourg Archiviato il 9 luglio 2021 in Internet Archive., dans le registre d'état civil de Prétot-Vicquemare de 1917, page 5, acte n.8 du 28 juillet 1917, archives départementales de la Seine-Maritime.
  2. ^ Marc Lemonier, Guide des lieux cultes du cinéma en France, Horay, 2005, p. 127..
  3. ^ Christian Plume e Xavier Pasquini, Bourvil, Bréa Editions, 1983, p. 9-13..
  4. ^ Christian Plume, Xavier Pasquini, pag. 14
  5. ^ Philippe Crocq e Jean Mareska, Bourvil. De rire et de tendresse, Éditions Privat, 2006, p. 16-17.
  6. ^ Catherine Claude, Un certain Bourvil, Messidor, 1990, p. 29.
  7. ^ Philippe Crocq, Jean Mareska, pag. 28
  8. ^ Stéphane Bonnotte, jusqu'au bout du rire, in Louis de Funès, Michel Lafon, 2003, p. 111.
  9. ^ Philippe Crocq e Jean Mareska, Bourvil. De rire et de tendresse, Éditions Privat, 2006, p. 12.
  10. ^ Il film fu girato nel 1970, ma uscì nel 1975 in una versione rimontata con il titolo Clodo et les Vicieuses, al fine di realizzare una commedia di natura pornografica che inizialmente doveva essere solo commedia.
  11. ^ Questo film è l'ultima apparizione cinematografica di Bourvil prima della sua morte, avvenuta poco dopo le riprese, fece in un piccolo ruolo accettato per amicizia con Georges Clair. Bourvil ha girato la sua breve scena in un giorno, a luglio, qualche tempo dopo le riprese di Un elmetto pieno di... fifa. Malato di cancro, la sua voce era così alterata che Georges Clair dovette doppiarlo.

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