Vai al contenuto

Bode Miller

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bode Miller
Bode Miller a Hinterstoder nel 2011
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza188 cm
Peso91 kg
Sci alpino
SpecialitàDiscesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata
SquadraCarrabassett Valley Academy
Termine carriera2015
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 3 2
Mondiali 4 1 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 2 trofei
Coppa del Mondo - Supergigante 2 trofei
Coppa del Mondo - Gigante 1 trofeo
Coppa del Mondo - Combinata 1 trofeo

Vedi maggiori dettagli

 

Samuel Bode Miller (Easton, 12 ottobre 1977) è un ex sciatore alpino statunitense. Campione polivalente, è uno dei cinque uomini che hanno vinto almeno una volta in ognuna delle cinque specialità dello sci alpino. Nel suo palmarès vanta tra l'altro un titolo olimpico, quattro iridati, due Coppe del Mondo generali e quattro di specialità.

Bode Miller è cresciuto nelle foreste presso Franconia. I genitori, una coppia di hippy[1], hanno allevato i quattro figli in una casa isolata, senza elettricità né acqua corrente[1][2]. I bambini non frequentavano la scuola, ed era la madre ad occuparsi direttamente della loro istruzione[1].

Bode Miller ricevette in regalo i primi sci all'età di tre anni. Sin da bambino fu un assiduo frequentatore delle piste dei dintorni. Più interessato alla ricerca della velocità che alla tecnica[senza fonte], sviluppò ben presto un suo stile di sciata personale[1][2]. Fece la sua prima gara di sci a undici anni[senza fonte]. Contemporaneamente praticava anche altri sport, tra cui il tennis[1] (vinse il titolo singolare del campionato studentesco dello Stato del Maine nel 1996, e la sua famiglia possiede il Tamarack Tennis Camp a Easton) e il calcio. Si narra che all'età di tredici anni sia scampato a una valanga riuscendo a cavalcarla in sci[senza fonte].

Ha otto figli: Neesyn Dacey, nata nel 2008 da Chanel Johnson; Samuel Nathaniel, nato nel 2013 da Sara McKenna; Edward Nash Skan Miller e Emeline Grier Miller, nati rispettivamente nel 2015 e nel 2016, avuti dalla modella e giocatrice di beach volley Morgan Beck, con cui si è sposato il 7 ottobre 2012. Il 10 giugno 2018, a soli 19 mesi, Emeline muore annegata nella piscina dei vicini.[3] Il 5 ottobre 2018, lui e la moglie hanno il loro terzo figlio, un maschio di nome Easton Vaughn Rek, mentre il 12 novembre 2019, nascono due gemelli.[4] Il 26 novembre 2021 nasce l’ottava figlia Scarlet Olivia Khione Miller.

Stagioni 1995-1998

[modifica | modifica wikitesto]

Bode Miller esordì in gare FIS il 17 dicembre 1994 a Burke Mountain, classificandosi 17º in slalom speciale, e in Nor-Am Cup il 5 gennaio 1995 a Sugarloaf, arrivando 57º in supergigante. Nel 1996 Bode Miller fu uno dei primi a usare in gara attrezzi sciancrati[senza fonte], utilizzati fino ad allora solo per lo sci ricreativo e non agonistico. Ai Campionati statunitensi juniores 1996 vinse slalom gigante e supergigante con ampio margine (rispettivamente con 2 secondi e 21 centesimi[5] e 2 secondi e 2 centesimi[6] sul secondo), e si guadagnò così la convocazione per la nazionale statunitense.

Nella stagione 1997-1998 esordì in Coppa del Mondo, il 20 novembre a Park City (11º in slalom gigante) e in Coppa Europa, l'8 dicembre a Valloire, senza completare lo slalom gigante in programma. In seguito a Sunday River colse in slalom gigante il primo podio (3º il 21 dicembre) e la prima vittoria (il giorno successivo) in Nor-Am Cup. Ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998, suo debutto olimpico, non concluse le due gare cui prese parte, lo slalom gigante e lo slalom speciale.

Stagioni 1999-2002

[modifica | modifica wikitesto]

Debuttò ai Campionati mondiali a Vail/Beaver Creek 1999, dove fu 26º nel supergigante, 18º nello slalom gigante e 8º nello slalom speciale. Ottenne il primo podio in Coppa del Mondo, un 3º posto, nello slalom gigante di Val-d'Isère del 17 dicembre 2000, mentre nella successiva rassegna iridata di Sankt Anton 2001 non concluse la prova di supergigante.

Miller vinse la sua prima gara di Coppa del Mondo a Val-d'Isère, in slalom gigante, il 9 dicembre 2001. Il giorno dopo si impose sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio in slalom speciale; nella medesima specialità il 6 gennaio 2002 riuscì a imporsi anche sulla Chuenisbärgli di Adelboden e il 22 gennaio nello slalom speciale notturno sulla Planai di Schladming. Vinse due medaglie d'argento ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002, nello slalom gigante e nella combinata; nello slalom speciale invece fu 24º. Era intanto diventato famoso anche per la sua sciata non convenzionale, spettacolare e spericolata, che gli aveva guadagnato soprannomi come "Rodeo Miller", "Crazy Bode" o "Cowboy Miller"[senza fonte]. A fine anno, dopo aver ottenuto 9 podi in Coppa del Mondo, si piazzò al 4º posto nella classifica generale con 952 punti.

Stagioni 2003-2004

[modifica | modifica wikitesto]

Ai Mondiali di Sankt Moritz 2003 vinse due medaglie d'oro (nello slalom gigante e nella combinata), una medaglia d'argento (nel supergigante) e si classificò 16º nella discesa libera e 6º nello slalom speciale. Durante quella stagione di Coppa del Mondo fu a lungo in corsa per la vittoria della Coppa generale, ma alla fine arrivò 2º dietro all'austriaco Stephan Eberharter, con 1 100 punti, 6 podi e 2 vittorie all'attivo, conquistate nei prestigiosi slalom giganti della Gran Risa dell'Alta Badia il 22 dicembre e della Podkoren di Kranjska Gora il 4 gennaio (due giorni dopo, il 6 gennaio, sempre a Kranjska Gora aveva conquistato anche la sua prima vittoria in Coppa Europa, in slalom speciale). Vinse inoltre la classifica di combinata, che quell'anno non prevedeva l'assegnazione di alcun trofeo.

Nella stagione 2003-2004 Miller vinse la Coppa del Mondo di slalom gigante, si classificò nuovamente al primo posto nella classifica di combinata e si piazzò 4º nella classifica generale, con 9 podi e 6 vittorie tra le quali la combinata dell'Hahnenkamm di Kitzbühel e lo slalom gigante di Kranjska Gora.

Stagioni 2005-2006

[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2004-2005 Miller entrò nel ristretto circolo degli sciatori polivalenti capaci di vincere almeno una volta in quattro specialità dello sci alpino: discesa libera, supergigante, slalom gigante e slalom speciale. Prima di lui, soltanto altri quattro uomini erano riusciti a vincere in tutte e quattro le specialità: lo svizzero Pirmin Zurbriggen, l'austro-lussemburghese Marc Girardelli, l'austriaco Günther Mader e il norvegese Kjetil André Aamodt. Tra loro, soltanto Marc Girardelli era riuscito a vincere nelle quattro specialità in una stagione sola (1988-1989), mentre gli altri avevano vinto nelle varie specialità in stagioni diverse nel corso della loro carriera. Miller, come Girardelli, riuscì a vincere in quattro specialità diverse nella stessa stagione. Mentre Girardelli compì l'impresa in un arco di tempo di quasi tre mesi, a Miller bastarono appena sedici giorni: il 28 novembre vinse in supergigante a Lake Louise, il 3 dicembre in discesa libera a Beaver Creek (sulla Birds of Prey), il 12 dicembre in slalom gigante a Val-d'Isère e il 13 dicembre in slalom speciale a Sestriere. Ai Mondiali del 2005, sulla pista Stelvio di Bormio, vinse due medaglie d'oro, nella discesa libera e nel supergigante; non completò invece lo slalom gigante, lo slalom speciale e la combinata. Concluse la stagione con la vittoria nella Coppa del Mondo assoluta con 1 648 punti, 14 podi e 7 vittorie, più il trofeo di specialità del supergigante.

Miller durante la prima manche dello slalom gigante di Torino 2006

Ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 non vinse alcuna medaglia: 5º nella discesa libera e 6º nello slalom gigante, non portò a termine il supergigante, lo slalom speciale e la combinata. A fine anno in Coppa del Mondo, con 8 podi e 2 vittorie, fu 3º nella classifica generale con 928 punti.

Stagioni 2007-2008

[modifica | modifica wikitesto]

Ai Mondiali di Åre 2007 non ottenne medaglie: si classificò 7º nella discesa libera, 24º nel supergigante, 15º nello slalom gigante, 6º nella supercombinata e non concluse lo slalom speciale. In quella stagione in Coppa del Mondo Miller colse 6 podi con 4 vittorie (tra le quali alcune classiche: la discesa libera della Birs of Prey di Beaver Creek, il supergigante della Saslong della Val Gardena e la discesa libera della Lauberhorn di Wengen) e ottenne la sua seconda Coppa del Mondo di supergigante; in classifica generale si piazzò al 4º posto con 882 punti.

Nella stagione 2007-2008, a causa di dissidi con la Federazione sciistica degli Stati Uniti, Miller creò una propria squadra, il Bode Team America. Scelta all'apparenza sbagliata, a causa un inizio di stagione travagliato, ma che in seguito si sarebbe rivelata azzeccata[senza fonte], dato che tornò competitivo e vincente fino a fine stagione, arrivando a conquistare la sua seconda Coppa del Mondo assoluta con 1 409 punti e la Coppa del Mondo di combinata, perdendo (non senza recriminazioni[senza fonte]) per soli 5 punti quella di discesa libera. Con le 6 vittorie stagionali (su 11 podi), tra le quali spiccavano quelle nelle discese libere di Bormio e di Wengen, si portò a 31 vittorie in Coppa del Mondo.

Stagioni 2009-2010

[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2008-2009, dopo un inizio promettente (dopo anni tornò al podio in slalom speciale), s'infortunò alle costole in una caduta a Beaver Creek; l'incidente, sommato a un dolore alla caviglia, non gli consentì di essere pienamente competitivo[senza fonte]. Ai Mondiali di Val-d'Isère non ottenne alcuna medaglia (fu 8º nella discesa libera, 12º nel supergigante e non concluse slalom gigante, slalom speciale e supercombinata) e al termine dell'ultima gara annunciò una pausa temporanea dalle gare[senza fonte], che si protrasse fino al termine della stagione. Miller finì così l'annata con 517 punti, la peggiore della sua carriera dal 2001; per la prima volta da allora non ottenne vittorie, ma solo tre secondi posti.

Miller durante la discesa libera di Vancouver 2010, chiusa con la vittoria della medaglia di bronzo

Nonostante avesse manifestato durante l'estate propositi di ritiro[senza fonte], Miller tornò alle gare anche nella stagione 2009-2010. Inizialmente non prese parte a diverse prove e il suo stato di forma apparve più arretrato rispetto agli altri atleti[senza fonte]; tuttavia il 15 gennaio 2010 riuscì a tornare alla vittoria, precedendo nella supercombinata di Wengen gli svizzeri Carlo Janka e Silvan Zurbriggen. In febbraio si presentò ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010 in ottima condizione, vincendo tre medaglie in tre gare. La prima fu il bronzo nella discesa libera, alle spalle di Didier Défago e Aksel Lund Svindal. A questa fecero seguito l'argento nel supergigante di quattro giorni dopo, battuto ancora una volta da Svindal, e infine il suo primo oro olimpico, ottenuto nella supercombinata vinta davanti a Ivica Kostelić e a Zurbriggen, rispettivamente argento e bronzo. Non concluse invece lo slalom gigante e lo slalom speciale e non prese più parte a gare di Coppa dopo le Olimpiadi, chiudendo la stagione al 20º posto con 361 punti.

Stagioni 2011-2012

[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte della stagione 2010-2011 ottiene diversi piazzamenti tra i primi dieci, con un 3º posto nello slalom parallelo di Monaco di Baviera, un 2º sulla prestigiosa pista Streif di Kitzbühel e un terzo posto a Hinterstoder in supergigante, ma ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen non ottenne medaglie: fu 15º nella discesa libera, 12º nel supergigante, 12º nello slalom gigante e non concluse la supercombinata. Nella classifica generale di Coppa del Mondo si classificò 14º

Il 2 dicembre 2011 tornò alla vittoria nella discesa libera di Beaver Creek; l'ultimo suo successo in questa specialità risaliva al 1º marzo 2008, nella discesa di Lillehammer Kvitfjell. Alla fine della stagione 2011-2012 risultò 15º nella classifica generale, con 4 podi e una vittoria.

Stagioni 2013-2015

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver saltato completamente la stagione 2012-2013, l'8 dicembre 2013 Miller tornò sul podio in Coppa del Mondo arrivando 2º nello slalom gigante di Beaver Creek alle spalle del connazionale Ted Ligety; in quella specialità non arrivava tra i primi tre dal 17 marzo 2007, quando era stato terzo a Lenzerheide. Dopo due podi (un 3º e un 2º posto rispettivamente nella discesa libera e nel supergigante di Kitzbühel), ai XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014 conquistò la sua sesta medaglia olimpica giungendo 3º, a pari merito con il canadese Jan Hudec, nel supergigante vinto dal norvegese Kjetil Jansrud: con questo bronzo Miller conquistò un altro record diventando, a 36 anni e 127 giorni, il più vecchio medagliato olimpico nella storia dello sci alpino[7]. Nelle altre gare olimpiche fu 8° nella discesa libera, 20° nello slalom gigante e 6° nella supercombinata. Chiuse la stagione di Coppa all'8º posto in classifica generale; era dal 2008, l'anno della sua seconda coppa di cristallo assoluta, che non si classificava tra i primi dieci.

Nel 2014-2015 non prese parte alla stagione di Coppa del Mondo ma solo ai Mondiali di Vail/Beaver Creek 2015, dove tuttavia non concluse il supergigante poiché cadde, riportando un infortunio al polpaccio che richiese un centinaio di punti di sutura[8]. Quella dei Mondiali 2015 fu la sua ultima gara, anche se annunciò ufficialmente il ritiro solo il 31 ottobre 2017[9].

Miller (oro, al centro) sul podio della supercombinata di Vancouver 2010 con Ivica Kostelić (argento, a sinistra) e Silvan Zurbriggen (bronzo, a destra)

Coppa del Mondo

[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo - vittorie

[modifica | modifica wikitesto]
Data Località Paese Specialità
9 dicembre 2001 Val-d'Isère Francia (bandiera) Francia GS
10 dicembre 2001 Madonna di Campiglio Italia (bandiera) Italia SL
6 gennaio 2002 Adelboden Svizzera (bandiera) Svizzera SL
22 gennaio 2002 Schladming Austria (bandiera) Austria SL
22 dicembre 2002 Alta Badia Italia (bandiera) Italia GS
4 gennaio 2003 Kranjska Gora Slovenia (bandiera) Slovenia GS
26 ottobre 2003 Sölden Austria (bandiera) Austria GS
22 novembre 2003 Park City Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS
11 gennaio 2004 Chamonix Francia (bandiera) Francia KB
25 gennaio 2004 Kitzbühel Austria (bandiera) Austria KB
15 febbraio 2004 Sankt Anton am Arlberg Austria (bandiera) Austria SL
28 febbraio 2004 Kranjska Gora Slovenia (bandiera) Slovenia GS
24 ottobre 2004 Sölden Austria (bandiera) Austria GS
27 novembre 2004 Lake Louise Canada (bandiera) Canada DH
28 novembre 2004 Lake Louise Canada (bandiera) Canada SG
3 dicembre 2004 Beaver Creek Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti DH
12 dicembre 2004 Val-d'Isère Francia (bandiera) Francia GS
13 dicembre 2004 Sestriere Italia (bandiera) Italia SL
11 marzo 2005 Lenzerheide Svizzera (bandiera) Svizzera SG
3 dicembre 2005 Beaver Creek Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS
16 marzo 2006 Åre Svezia (bandiera) Svezia SG
1º dicembre 2006 Beaver Creek Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti DH
15 dicembre 2006 Val Gardena Italia (bandiera) Italia SG
20 dicembre 2006 Hinterstoder Austria (bandiera) Austria SG
13 gennaio 2007 Wengen Svizzera (bandiera) Svizzera DH
29 dicembre 2007 Bormio Italia (bandiera) Italia DH
13 gennaio 2008 Wengen Svizzera (bandiera) Svizzera DH
20 gennaio 2008 Kitzbühel Austria (bandiera) Austria KB
27 gennaio 2008 Chamonix Francia (bandiera) Francia SC
3 febbraio 2008 Val-d'Isère Francia (bandiera) Francia SC
1º marzo 2008 Lillehammer Kvitfjell Norvegia (bandiera) Norvegia DH
15 gennaio 2010 Wengen Svizzera (bandiera) Svizzera SC
2 dicembre 2011 Beaver Creek Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti DH

Legenda:
DH = discesa libera
SG = supergigante
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale
KB = combinata
SC = supercombinata

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 72º nel 2003
  • 1 podio:
    • 1 vittoria

Coppa Europa - vittorie

[modifica | modifica wikitesto]
Data Località Paese Specialità
6 gennaio 2003 Kranjska Gora Slovenia (bandiera) Slovenia SL

Legenda:
SL = slalom speciale

  • 10 podi:
    • 6 vittorie
    • 2 secondi posti
    • 2 terzi posti

Nor-Am cup - vittorie

[modifica | modifica wikitesto]
Data Località Paese Specialità
22 dicembre 1997 Sunday River Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS
3 marzo 1998 Stoneham Canada (bandiera) Canada GS
14 marzo 1998 Mount Norquay Canada (bandiera) Canada SL
29 marzo 1998 Sun Peaks Canada (bandiera) Canada SL
4 gennaio 2000 Hunter Mountain Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti SL
20 novembre 2000 Park City Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale

Australia New Zealand Cup

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior piazzamento in classifica generale: 39º nel 2011
  • 1 podio:
    • 1 terzo posto

Campionati statunitensi

[modifica | modifica wikitesto]

Campionati statunitensi juniores

[modifica | modifica wikitesto]

Podi in Coppa del Mondo

[modifica | modifica wikitesto]
Stagione/Specialità Discesa libera Supergigante Slalom gigante Slalom speciale Combinata[12] Slalom parallelo Podi totali
1998 0
1999 0
2000 0
2001 1 1
2002 1 1 3 2 1 1 9
2003 2 1 1 1 1 6
2004 3 1 1 1 1 2 9
2005 2 1 2 2 1 2 2 1 1 14
2006 2 1 1 1 1 2 8
2007 2 2 1 1 6
2008 3 2 2 3 1 11
2009 2 1 3
2010 1 1
2011 1 1 1 3
2012 1 1 1 1 4
2013 stagione non disputata
2014 1 1 1 1 4
2015 stagione non disputata
Totale 8 9 3 5 5 1 9 7 5 5 5 2 6 3 4 0 0 1 79
20 12 21 12 13 1
  1. ^ a b c d e Paolo De Chiesa, I miei campioni: Bode Miller, in Sito ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali, 25 maggio 2005 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  2. ^ a b c (EN) Scheda U.S. Ski Team, su usskiteam.com. URL consultato il 31 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2017).
  3. ^ Sci, tragedia a casa di Bode Miller, annega in piscina la figlia di 19 mesi, su gazzetta.it, 12 giugno 2018. URL consultato il 12 giugno 2018.
  4. ^ La felicità dopo la tragedia: Bode Miller "ostetrico" fa nascere i suoi due gemelli, su Tgcom24. URL consultato il 15 novembre 2019.
  5. ^ Referto della gara, su data.fis-ski.com, fis-ski.com. URL consultato il 26 marzo 2015.
  6. ^ Referto della gara, su data.fis-ski.com, fis-ski.com. URL consultato il 26 marzo 2015.
  7. ^ Miller, un bronzo con lacrime e dedica: "Mi manchi fratello", in sport.sky.it, Sky Sport, 16 febbraio 2014. URL consultato il 26 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  8. ^ Sci, Mondiali: Miller operato, Mondiale finito. A 37 anni è il capolinea?, su gazzetta.it, 6 febbraio 2015. URL consultato l'8 febbraio 2015.
  9. ^ Bode Miller: "Non tornerò più a gareggiare", su neveitalia.it, 31 ottobre 2017. URL consultato il 31 ottobre 2017.
  10. ^ La Coppa del Mondo di combinata in quelle stagioni non venne assegnata; Miller quindi vinse due volte la classifica di combinata senza ricevere alcun trofeo.
  11. ^ (EN) Profilo FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 26 marzo 2015.
    (EN) U.S. Ski & Snowboard Sport Committee Chairs, U.S. Ski & Snowboard Awards Working Group, White Stag/Dan Bean Award (PDF), in 2021 U.S. Ski & Snowboard Awards, Federazione sciistica degli Stati Uniti, 2021, p. 42. URL consultato il 28 agosto 2021.
  12. ^ Incluse le gare nella formula della supercombinata.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN15900449 · ISNI (EN0000 0001 1488 2049 · LCCN (ENn2004109828 · GND (DE131341561 · BNF (FRcb158660347 (data)