Coordinate: 44°46′11″N 8°42′21″E

Basaluzzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Basaluzzo
comune
Basaluzzo – Stemma
Basaluzzo – Bandiera
Basaluzzo – Veduta
Basaluzzo – Veduta
Il castello di Basaluzzo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoGianfranco Ludovici (lista civica Insieme per Basaluzzo) dall'8-6-2009 (4º mandato dal 9-6-2024)
Territorio
Coordinate44°46′11″N 8°42′21″E
Altitudine149 m s.l.m.
Superficie15,05 km²
Abitanti2 024[1] (31-3-2024)
Densità134,49 ab./km²
FrazioniSant'Antonio
Comuni confinantiBosco Marengo, Capriata d'Orba, Francavilla Bisio, Fresonara, Novi Ligure, Pasturana, Predosa
Altre informazioni
Cod. postale15060
Prefisso0143
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006012
Cod. catastaleA689
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 676 GG[3]
Nome abitantibasaluzzesi
Patronosan Gioacchino
Giorno festivo26 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Basaluzzo
Basaluzzo
Basaluzzo – Mappa
Basaluzzo – Mappa
Posizione del comune nella provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Basaluzzo (Basaruss [baza'rys] in piemontese) è un comune italiano di 2 024 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte. È situato al margine della pianura alessandrina, alle porte di Novi Ligure, a circa 20 chilometri a sud dal capoluogo di provincia, lungo la SP155 che collega le città di Novi Ligure e Ovada.
Basaluzzo, in passato prevalentemente agricolo, sta assumendo le dimensioni di un centro industriale. Sorge in un'area appena ondulata, sulla destra del torrente Lemme, in prossimità della sua confluenza nell'Orba, sui pendii nord-occidentali che separano le valli dei torrenti Lemme e Scrivia.

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del paese, probabilmente deriva da Basiligutia, ad indicare nei pressi l'esistenza di una basilica. Secondo altri, il nome andrebbe ricondotto a Bis lucum, "tra i boschi".

Menzionato in un diploma risalente al 981, con il quale l'imperatore Ottone II lo concedeva in feudo al monastero di San Salvatore di Pavia. Appare ancora citata in altri due documenti: uno del 1000 e un altro del 1002, firmati da Ottone III e da Arduino d'Ivrea, con i quali si conferma la precedente cessione.

Nel 1249 Basaluzzo venne acquistato dal comune di Alessandria. Per un lungo periodo di tempo passò sotto il dominio del Ducato di Milano. Nel 1634 Basaluzzo venne infeudato ad Agapito Grillo Duca di Mondragone. Nel 1653 fu occupato dagli spagnoli. Nel 1706 entrò a far parte dei domini sabaudi.
Nel 1799 fu teatro di uno scontro sanguinoso tra i francesi capitanati dal generale Jean Victor Marie Moreau e gli austro-russi del comandante Aleksandr Vasil'evič Suvorov.

Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del Capo del Governo del 14 luglio 1937 ed è uno scudo partito: nel primo di rosso, al monaco nell'atto di benedire; nel secondo d'azzurro, al rovere sradicato.[4] Il gonfalone, concesso con DPR del 7 marzo 2001[5], è un drappo partito di azzurro e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]
  • Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, risalente al XV secolo, in stile romanico-gotico.
  • Oratorio di Sant'Antonio Abate e relativa area verde circostante

Architetture militari

[modifica | modifica wikitesto]
  • Castello di Clarefuentes, dalla massiccia torre.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

  • Cena campagnola, 14 e 15 agosto, per festeggiare San Gioacchino (17 agosto), patrono del paese.

Economia prevalentemente agricola, con coltivazioni di frumento, mais e vite, mentre la produzione del foraggio favorisce l'allevamento del bestiame. Agli inizi degli anni '90 è stata avviata una forte industrializzazione che ha dato vita ad impianti per la produzione del saccarosio, di piastrelle e altri prodotti del settore edile. Successivamente sono state create aziende di costruzioni meccaniche, oreficeria, lavorazione dell'alluminio e del vetro; infine impianti per la depurazione delle acque. Curiosamente, pur essendo lontano dal mare, a Basaluzzo ha sede la Lloyd Sardegna, una compagnia di navigazione marittima.[7]

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]
Stazione ferrotranviaria FVO in una cartolina d'epoca

Basaluzzo è servita da corse dell'autolinea 63 Alessandria - Bosco Marengo - Novi esercita dalla società ARFEA.

Come tradito dalla presenza del toponimo "Via della stazione", in passato la città è stata sede di un impianto ferroviario. Esso rappresentava località di diramazione fra la ferrovia Frugarolo - Basaluzzo e la tranvia Novi Ligure - Ovada, entrambe esercite dalla Ferrovia della Valle d'Orba (FVO). La prima fu soppressa nel 1948, mentre le corse Ovada - Novi cessarono nel 1953.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
17 giugno 1985 25 maggio 1990 Remo Luigi Bollano Partito Socialista Italiano Sindaco [8]
25 maggio 1990 24 aprile 1995 Remo Luigi Bollano Partito Socialista Italiano Sindaco [8]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Gianfranco Ludovici centro-sinistra Sindaco [8]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Gianfranco Ludovici lista civica Sindaco [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Remo Luigi Bollano lista civica Sindaco [8]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Gianfranco Ludovici lista civica Sindaco [8]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Gianfranco Ludovici lista civica Insieme per Basaluzzo Sindaco [8]
27 maggio 2019 9 giugno 2024 Gianfranco Ludovici lista civica Insieme per Basaluzzo Sindaco [8]
9 giugno 2024 in carica Gianfranco Ludovici lista civica Insieme per Basaluzzo Sindaco [8]

Cronistoria recente

[modifica | modifica wikitesto]
Cronistoria dell'Aquanera Comollo Novi
  • 2001-02 - 1º nel girone H di Prima Categoria. Promosso in Promozione.
  • 2002-03 - 6º nel girone D di Promozione.
  • 2003-04 - 2º nel girone D di Promozione.
  • 2004-05 - 8º nel girone D di Promozione.
  • 2005-06 - 3º nel girone D di Promozione. Ammesso in Eccellenza.
  • 2006-07 - 14º nel girone B di Eccellenza. Vince i play-out contro il Carmagnola.
  • 2007-08 - 10º nel girone B di Eccellenza.
  • 2008-09 - 2º nel girone B di Eccellenza Piemontese. Vince gli spareggi nazionali contro Legnago e LiaPiave. Promosso in serie D.
  • 2009-10 - 10º nel girone A di Serie D. In estate si acquista il titolo della Comollo Aurora Novi.
  • 2010-11 - 4º nel girone A di Serie D. Cambia i colori sociali in gialloblù.
  • 2011-12 - nel girone A di Serie D.
  • 15 dicembre 2011 - Radiazione dal campionato di Serie D decisa dalla FIGC, in seguito a irregolarità amministrative nella fase di iscrizione al campionato.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Basaluzzo, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  5. ^ Basaluzzo, su Archivio Centrale dello Stato.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ fonte: http://www.reteimprese.it/Armatori_Basaluzzo_C362P0M347.
  8. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/.
  • AA.VV. - Il Piemonte paese per paese - Ed. Bonechi - 1993 - Firenze

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Sito ufficiale, su comune.basaluzzo.al.it. Modifica su Wikidata
  • Storia di Basaluzzo, su zuccotti.com. URL consultato il 1º luglio 2004 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2006).
Controllo di autoritàVIAF (EN124536454 · LCCN (ENn2003105857 · J9U (ENHE987007489296405171
  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte