Vai al contenuto

Axel Kicillof

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Axel Kicillof

Governatore della Provincia di Buenos Aires
In carica
Inizio mandato11 dicembre 2019
Vice presidenteVerónica Magario
PredecessoreMaría Eugenia Vidal

Deputato dell'Argentina
Durata mandato10 dicembre 2015 –
10 dicembre 2019

Ministro dell'Economia e delle Finanze Pubbliche
Durata mandato18 novembre 2013 –
10 dicembre 2015
PresidenteCristina Fernández de Kirchner
PredecessoreHernán Lorenzino
SuccessoreAlfonso Prat-Gay

Dati generali
Partito politicoPartito Giustizialista, La Cámpora
UniversitàUniversità di Buenos Aires
Professioneeconomista
FirmaFirma di Axel Kicillof

Axel Kicillof (Buenos Aires, 25 settembre 1971) è un politico ed economista argentino.

Figlio di una coppia d'origine ebraica, lo psicoanalista Daniel Kicillof e la psicologa Nora Barenstein, entrambi aschenaziti non praticanti,[1][2][3] ha dapprima frequentato il Colegio Nacional de Buenos Aires e poi l'Università di Buenos Aires dove si è laureato con lode in Economia. Successivamente ha continuato la carriera universitaria conseguendo un dottorato e pubblicando alcuni testi scientifici[4]. In questi stessi anni Kicillof ha aderito al movimento studentesco TNT e ha assunto una posizione critica nei confronti delle politiche neoliberali dell'allora governo di Carlos Menem. È un convinto sostenitore delle politiche economiche keynesiane[4].

Dal 1998 al 2010 ha ricoperto l'incarico di professore associato d'Economia presso l'Università di Buenos Aires. Ha anche tenuto corsi presso l'Università Nazionale di Quilmes, l'Università Nazionale di General Sarmiento e la prestigiosa Scuola Superiore di Commercio Carlos Pellegrini.

Nel dicembre 2011, con l'inizio del secondo mandato della presidente Cristina Fernández de Kirchner Kicillof è stato nominato segretario per la politica economica e la pianificazione dello sviluppo. In piena ascesa politica, egli ha svolto durante questo mandato un ruolo chiave nel processo di ri-nazionalizzazione dell'ex-compagnia petrolifera statale YPF[4].

Il 20 novembre 2013 è stato nominato ministro dell'Economia dalla presidente [5]. In qualità di ministro ha invano trattato con i fondi speculativi per il rifinanziamento dei bond argentini[6]. Il fallimento della trattativa ha portato il paese sudamericano in default tecnico[7].

In occasione delle votazioni del 2015 è stato eletto deputato per la città di Buenos Aires.

Il 27 ottobre 2019 è stato eletto presidente della provincia di Buenos Aires con il 52% dei voti[4].

È sposato con la ricercatrice in Lettere Soledad Quereilhac. Hanno due figli.[3]

  1. ^ (ES) Francisco Peregil, Kicillof, la cara guapa de la economía argentina, in El País, 31 gennaio 2014. URL consultato il 18 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2014).
  2. ^ (ES) Gabriela Vaz, Axel Kicillof en la mira, in El País de Uruguay, Montevideo. URL consultato il 18 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2014).
  3. ^ a b (ES) Axel Kicillof: atractivo, padrazo, empollón y cerebro de la expropiación de YPF, in Vanity Fair, 17 aprile 2012. URL consultato il 26 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2012).
  4. ^ a b c d El País - Axel Kicillof, el peronista que seduce
  5. ^ Le Monde - De retour, Cristina Kirchner change de ministre de l'économie
  6. ^ Il Sole 24 Ore - Argentina al tavolo con gli hedge fund, altra fumata nera. Kicillof: no a estorsioni
  7. ^ Il Sole 24 Ore - Argentina in default tecnico, Jp Morgan tratta per comprare i bond degli hedge

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN6746273 · ISNI (EN0000 0000 4793 5592 · LCCN (ENn2001109733 · GND (DE1139860593 · BNE (ESXX5219873 (data)