Atherinomorus lacunosus
Latterino orientale | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Atheriniformes |
Famiglia | Atherinidae |
Genere | Atherinomorus |
Specie | A. lacunosus |
Nomenclatura binomiale | |
Atherinomorus lacunosus J.R. Forster, 1801 | |
Sinonimi | |
Allanetta forskali (Rüppell, 1838) | |
Nomi comuni | |
Latterino orientale |
Atherinomorus lacunosus, conosciuto comunemente come latterino orientale è un pesce di mare appartenente alla famiglia Atherinidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Popola le acque subtropicali degli oceani indiano e pacifico, dalle coste dell'Africa orientale alle isole Tonga, arrivando a nord fino alle coste meridionali del Giappone e a sud fino all'Australia settentrionale. Un tempo presente fino alle isole Hawaii, oggi è stato soppiantato da Atherinomorus insularum. Segnalato fin dal 1902 lungo le coste orientali del mar Mediterraneo in cui è immigrato dal mar Rosso attraverso il canale di Suez (migrazione lessepsiana). Attualmente (2013) risulta molto comune lungo le coste sudorientali del Mediterraneo a nord fino alla Turchia e a ovest fino alla Tunisia[1].
Vive vicino alla costa, prevalentemente su fondali sabbiosi o a ridosso dei reef, tra la superficie e i 40 metri di profondità.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo è più tozzo che negli altri latterini, da cui si differenzia anche per la stretta vicinanza delle due pinne dorsali. Ha occhi relativamente grandi, di diametro pari alla lunghezza del muso; presente la tipica linea dei latterini.
La taglia media si attesta tra i 12 e i 14 cm, mentre l'esemplare più grande noto misurava 25 cm di lunghezza.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Di giorno si raggruppa in banchi di notevoli dimensioni (lunghi fino a 100 metri e larghi fino a 20) composti da migliaia di esemplari, a scopo di difesa dai suoi numerosi predatori. Numerose sono infatti le specie capaci di insediare questo piccolo pesce, a partire dai grandi pesci predatori come squali, tonni, carangidi e così via, fino agli uccelli marini appartenenti ai generi Thalasseus, Morus, Larus e Ardea.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Col buio della notte i banchi si disperdono e gli esemplari si cibano di crostacei planctonici.
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]Comunemente pescato e venduto fresco, sotto sale o essiccato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- LOUISY P., (2006), Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, Il Castello, Trezzano sul Naviglio (MI)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Atherinomorus lacunosus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Atherinomorus lacunosus, su FishBase. URL consultato il 21.03.14.