Araneus diadematus

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Ragno crociato
Araneus diadematus
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineAraneomorphae
FamigliaAraneidae
TribùAraneini
GenereAraneus
SpecieA. diadematus
Nomenclatura binomiale
Araneus diadematus
Clerck, 1757
Sinonimi

Aranea diadema
Linnaeus, 1758
Epeira diademata
Hahn, 1834
Epeira pyrenaea
Simon, 1874a
Aranea diademata
Archer, 1951

sottospecie
  • Araneus diadematus islandicus
  • Araneus diadematus nemorosus
  • Araneus diadematus soror
  • Araneus diadematus stellatus

Araneus diadematus Clerck, 1757, noto comunemente con la denominazione di ragno crociato, è un ragno della famiglia Araneidae.

Le dimensioni del maschio vanno dai 5,5 mm ai 13 mm, mentre la femmina va dai 6,5 mm ai 20 mm. La colorazione va dal rosa al marrone, chiaro o scuro. Il suo nome deriva dal disegno a croce formato da macchie bianche visibile sul dorso, di colore biancastro, dovuto alla presenza di cellule riempite di guanina come sottoprodotto del metabolismo delle proteine.[1]

Può essere preda di uccelli, anfibi o lucertole. I ragni crociati hanno una durata di vita di 1-2 anni, le femmine muoiono poco dopo aver deposto le uova.[2]

Comportamento

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Come gran parte dei membri della famiglia Araneidae (di cui è l'esponente più comune) trascorre il proprio tempo al centro o ai bordi di una struttura di seta orbicolare appesa ai fusti delle piante, che, oltre a rappresentare la "dimora" del ragno, costituisce un vero e proprio campo di battaglia nel caso in cui una qualsiasi preda di opportune dimensioni vi rimanesse impigliata. Se disturbato tende di solito a darsi alla fuga piuttosto che reagire in modo aggressivo; il morso non ha assolutamente conseguenze gravi per l'uomo e provoca solo un leggerissimo pizzicore.[2]

Alimentazione

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Si nutre di insetti volanti di medie dimensioni, come api, mosche, vespe e farfalle.

Raggiungono la maturità sessuale a 4 mesi. Durante il corteggiamento, il maschio approccia la femmina, ben più grande di lui, con cautela, pena il rischio di venire divorato da essa. La femmina depone alla fine dell'estate 500 uova in un bozzolo, che si schiuderanno dopo 9 mesi.[2]

Distribuzione e habitat

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La specie è stata rinvenuta in diversi giardini e boschi con alberi radi della regione olartica. Un altro habitat è costituito dalle zone riparie con vegetazione prevalente di Rubus sp. e Salix spp. [2][3]

Non sono stati esaminati esemplari di questa specie dal 2009.[3]

Attualmente, a dicembre 2013, sono note quattro sottospecie:[3]

  • Araneus diadematus islandicus (Strand, 1906) — Islanda
  • Araneus diadematus nemorosus Simon, 1929 — Francia
  • Araneus diadematus soror (Simon, 1874) — Corsica
  • Araneus diadematus stellatus (C. L. Koch, 1836) — Europa

Galleria d'immagini

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  1. ^ (DE) Rainer F. Foelix, Biologie der Spinnen [Biology of the Spiders], Stuttgart: Thieme, 1992, ISBN 3-13-575802-8.
  2. ^ a b c d David Alderton, Animali, Rusconi Libri, 2012.
  3. ^ a b c The world spider catalog, Araneidae
  • Clerck, C., 1757 - Svenska spindlar, uti sina hufvud-slågter indelte samt under några och sextio särskildte arter beskrefne och med illuminerade figurer uplyste. Stockholmiae, 154 pp. (pag. 25)
  • Linnaeus, C., 1758 - Systema naturae per regna tria naturae, secundum classes, ordines, genera, species cum characteribus differentiis, synonymis, locis. Editio decima, reformata. Holmiae, 821 pp. (Araneae, pp. 619–624). (Aranea diadema, pag. 619)
  • De Geer, C., 1778 - Mémoires pour servir à l'histoire des insectes. Stockholm, vol.7 (3-4), pp. 176–324. (Aranea cruciger, pag. 218)
  • Hahn, C.W., 1834 - Die Arachniden. Nürnberg, Zweite Band, pp. 17–56. (Epeira diademata, pag. 22)
  • Simon, E., 1874a - Les arachnides de France. Paris, vol.1, pp. 1–272. (Epeira pyrenaea, pag. 75)
  • McCook, H.C., 1894 - American spiders and their spinningwork. Philadelphia, vol.3, pp. 1–285. (Epeira diademata, pag. 188)
  • Bösenberg, W., 1901 - Die Spinnen Deutschlands. I. Zoologica (Stuttgart) vol.14(1), pp. 1–96. (Epeira diademata, pag. 22)
  • Simon, E., 1929 - Les arachnides de France. Synopsis générale et catalogue des espèces françaises de l'ordre des Araneae; 3e partie. Paris, vol.6, pp. 533–772. (pag. 680 e 757)
  • Locket, G.H. & A.F. Millidge, 1953 - British spiders. Ray Society, London, vol.2, pp. 1–449. (pag. 127)
  • Roberts, M.J., 1985 - The spiders of Great Britain and Ireland, Volume 1: Atypidae to Theridiosomatidae. Harley Books, Colchester, England. (pag. 208)
  • Coddington, J.A., 1990 - Ontogeny and homology in the male palpus of orb-weaving spiders and their relatives, with comments on phylogeny (Araneoclada: Araneoidea, Deinopoidea). Smithson. Contrib. Zool. vol.496, pp. 1–52. (pag. 14)
  • Levi, H.W., 2002 - Keys to the genera of araneid orbweavers (Araneae, Araneidae) of the Americas. J. Arachnol. vol.30, pp. 527–562. (pag. 549)
  • Trotta, Alessio, 2005 - Introduzione ai ragni italiani (Arachnida Araneae), Memorie della Società Entomologica italiana, vol.83, p. 3-178 (pag. 163)
  • Heiko Bellmann, Guida ai ragni d'Europa, Roma, Franco Muzzio Editore, 2011, pp. 130-131, ISBN 978-88-7413-239-3.

Voci correlate

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