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Alfredo Peri-Morosini

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Alfredo Giuseppe Carlo Peri-Morosini
vescovo della Chiesa cattolica
Justitia et Pax
 
Incarichi ricoperti
 
Nato12 marzo 1862 a Lugano
Ordinato presbitero15 agosto 1885
Nominato vescovo28 marzo 1904 da papa Pio X
Consacrato vescovo17 aprile 1904 dal cardinale Rafael Merry del Val
Deceduto27 luglio 1931 (69 anni) a Solcio di Lesa
 

Alfredo Giuseppe Carlo Peri-Morosini (Lugano, 12 marzo 1862Solcio di Lesa, 27 luglio 1931) è stato un vescovo cattolico svizzero.

Fu amministratore apostolico del Ticino dal 1904 al 1916.

Figlio dell'avvocato Giacomo Peri e della contessa Carola Morosini, compì i suoi studi a Roma, presso il Seminario Romano, tra il 1879 e il 1885, dove conseguì la laurea in teologia e filosofia.

Venne ordinato sacerdote il 15 agosto 1885 a Lugano da Eugenio Lachat, arcivescovo titolare di Damiata e amministratore apostolico del Ticino, divenendo subito dopo professore di Filosofia presso il Seminario Maggiore di Lugano.

Tornò quindi a Roma e conseguì la licenza in utroque iure presso l'Accademia dei Nobili Ecclesiastici nel 1888.

In quello stesso anno ottenne il diritto di portare anche il cognome materno e poté fregiarsi del titolo di conte e intraprendere, tra il 1888 e il 1904 la carriera nella diplomazia pontificia: fu segretario della nunziatura apostolica in Francia, su richiesta personale del nunzio apostolico Domenico Ferrata, e successivamente uditore della nunziatura apostolica in Baviera.

Membro della Commissione Straordinaria della Santa Sede per le feste giubilari del re Alberto di Sassonia, uditore della nunziatura apostolica a Bruxelles, sotto i nunzi Rinaldini e Granito Pignatelli di Belmonte, membro della Commissione straordinaria inviata in Gran Bretagna per l'incoronazione di re Edoardo VII, uditore del nunzio Rinaldini nella nunziatura apostolica di Spagna.

Rientrato a Roma, nel 1902, venne nominato membro della Sacra Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari.

Il 28 marzo 1904 fu eletto da Pio X vescovo titolare di Arca di Fenicia ed amministratore apostolico del Ticino.

Venne consacrato vescovo a Roma il 17 aprile dello stesso anno, nella basilica della Santissima Trinità ai Monti, dal cardinale Rafael Merry del Val, segretario di Stato della Santa Sede, coadiuvato da Giuseppe Maria Costantini, arcivescovo titolare di Patrasso, e Francesco Sogaro, arcivescovo titolare di Amida e presidente della Pontificia Accademica dei Nobili Ecclesiastici.

Prese possesso della diocesi il 24 aprile 1904.

Tentando di proporsi come pacificatore delle tensioni tra liberali radicali e conservatori, provocò lo scontento di una parte del clero e del partito conservatore, con cui entrò in conflitto.

Fu destinatario dell'epistola Quid Nobis di papa Pio X.

Le accuse contro la sua moralità, rivoltegli da alcuni esponenti della curia e appoggiate da uomini politici conservatori, fra cui Giuseppe Motta, furono all'origine della cosiddetta crisi diocesana (1915-16).

Nonostante fosse stato assolto, il 29 dicembre del 1916 rassegnò le dimissioni dall'ufficio di Amministratore Apostolico e tornò a Roma dove venne nominato Consultore della Sacra Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari.

Morì a Solcio di Lesa, nei pressi del Lago Maggiore, il 27 luglio 1931 e fu sepolto inizialmente nel cimitero comunale di Lugano, successivamente, nel 1948, presso la tomba dei canonici, nello stesso cimitero, ed infine, nel 1971, nella cripta del santuario del Sacro Cuore in Lugano.

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  • Alfredo Peri-Morosini, in Dizionario storico della Svizzera.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 137, 140n, 143, 147, 150, 152-155, 205-209, 219n, 220n 331, 341, 399, 407, 409, 431, 466.
  • Eman Bonnici, Monsignor Alfredo Peri - Morosini

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo titolare di Arca di Fenicia Successore
Claude-Marie Dubuis 28 marzo 1904 – 27 luglio 1931 Jean-Édouard-Lucien Rupp

Predecessore Amministratore apostolico del Ticino Successore
Vincenzo Molo 28 marzo 1904 – 29 dicembre 1916 Aurelio Bacciarini
Controllo di autoritàVIAF (EN89272929 · ISNI (EN0000 0000 6215 7717 · BAV 495/228511 · GND (DE1023274388