Albania caucasica

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Albania caucasica
Albania caucasica – Bandiera
Dati amministrativi
Nome ufficialesconosciuto
Lingue ufficialialbanese caucasico
armeno classico
partico
lingua pahlavi
Lingue parlatepartico, pahlavi
CapitaleBərdə
Altre capitaliQabala
Politica
Forma di governoMonarchia, Satrapia
NascitaIV secolo a.C.
FineVIII secolo
Causaconquista islamica
Territorio e popolazione
Bacino geograficoTranscaucasia
Religione e società
Religioni preminentiPaganesimo, Cristianesimo, Zoroastrismo
Albania Caucasica fino al 387
Evoluzione storica
Ora parte diAzerbaigian, Russia

L'Albania caucasica era un regno dell'antichità, situato approssimativamente nella regione del Caucaso occupata oggi dall'Azerbaigian.

Caratteristiche

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Col toponimo "Albania" si indicavano, nella tradizione classica greca e latina, le regioni della Transcaucasia orientale (in arabo ﺍﺭﺍﻥ?, Arrān), collocate a occidente del Mar Caspio e a est dell'Iberia (l'odierna Georgia). Questa area corrisponde approssimativamente alla parte più meridionale della repubblica russa del Daghestan e a gran parte dell'attuale repubblica dell'Azerbaigian. Il nome "Albania" deriva dal greco antico Ἀλβανία e dal latino Albanía. L'Albania caucasica non deve essere confusa con l'Albania europea, infatti i due paesi non hanno nulla in comune. Il toponimo è stato creato da fonti greche che hanno tradotto in modo errato la lingua armena.[1][2]

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra di Pompeo contro Albani e Iberi.
L'Albania caucasica vassalla di Roma intorno all'anno 300.

Il paese, nel corso della sua storia, fu tributario dell'Impero partico e successivamente dall'Impero romano, del quale divenne vassallo dopo la campagna del luogotenente di Marco Antonio, Publio Canidio Crasso nel 37 a.C.. La sottomissione ai Romani continuò fino al III secolo d.C., per essere poi sostituita da quella dei Sasanidi. La regione, durante l'epoca islamica classica, costituì una provincia del califfato, chiamata col nome di Shirvan.

  1. ^ Marco Bais, Albania Caucasica: Ethnos, Storia, Territorio Attraverso Le Fonti Greche, Latine E Armene., Mimesis, 2001.
  2. ^ Nora Dudwick, The Case of the Caucasian Albanians: Ethnohistory and Ethnic Politics., 1990, pp. Cahiers Du Monde Russe et Soviétique, vol. 31, no. 2/3, 1990, pp. 377–83..
  • Marco Bais, Albania caucasica: ethnos, storia, territorio attraverso le fonti greche, latine e armene, Mimesis Edizioni, Roma, 2001 ISBN 88-87231-95-8
  • Dudwick, Nora. “The Case of the Caucasian Albanians: Ethnohistory and Ethnic Politics.” Cahiers Du Monde Russe et Soviétique, vol. 31, no. 2/3, 1990, pp. 377–83. JSTOR, http://www.jstor.org/stable/20170734.
  • Movses Kalankatuatsi, History of Albania, translated by L. Davlianidze-Tatishvili, Tbilisi, 1985.
  • Movses Khorenatsi, The History of Armenia, translated from Old Armenian (Grabar) by Gagik Sargsyan, Yerevan, 1990.
  • Ilia Abuladze, "About the discovery of the alphabet of the Caucasian Albanians", Bulletin of the Institute of Language, History and Material Culture (ENIMK), Vol. 4, cap. I, Tbilisi, 1938.

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