Agostino Gervasio
Agostino Gervasio, O.E.S.A. arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 22 gennaio 1730 a Montoro Superiore |
Ordinato presbitero | 23 dicembre 1752[1] |
Nominato vescovo | 29 gennaio 1770 da papa Clemente XIV |
Consacrato vescovo | 4 febbraio 1770 dal cardinale Enrico Benedetto Stuart |
Elevato arcivescovo | 27 febbraio 1792 da papa Pio VI |
Deceduto | 17 marzo 1806 (76 anni) a Capua |
Agostino Gervasio (Montoro Superiore, 22 gennaio 1730 – Capua, 17 marzo 1806) è stato un teologo e arcivescovo cattolico italiano.[2] Fu frate agostiniano, arcivescovo metropolita di Capua, cappellano maggiore del Regno di Napoli, nonché insegnante di teologia presso l'Università di Vienna.[3][4] Si occupò anche di lingua greca ed ebraica e scrisse molte opere, la maggior parte delle quali inedite.[4]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Agostino Gervasio nacque nel 1730 a Montoro Superiore, tra le frazioni di San Pietro e Torchiati, in "casa Gervasio", situata di fronte a "casa Pepe". Nel 1764 l'imperatrice Maria Teresa d'Austria lo nominò insegnante di teologia presso l'Università di Vienna. Ritornato in patria, nel 1770 divenne vescovo di Gallipoli e, negli anni successivi, fu nominato anche amministratore apostolico di Melfi e Rapolla (1780), arcivescovo di Capua (1792) e cappellano maggiore del Regno di Napoli (1797).[4] A Capua è noto per aver fatto restaurare, durante il suo periodo di arcivecovato, il portico di entrata del duomo di Capua noto come "atrio del Paradiso", come riportato in un monumento con iscrizione. Morì nella stessa Capua nella notte tra il 17 e il 18 marzo 1806.[2][5][4]
Incarichi
[modifica | modifica wikitesto]- Insegnante di teologia all'Università di Vienna (1764-1770);
- Vescovo di Gallipoli (29 gennaio 1770 - 17 novembre 1784);[6][1]
- Amministratore apostolico di Melfi e Rapolla (1780-?);
- Arcivescovo di Capua (27 febbraio 1792 - 17 marzo 1806);[1][7]
- Cappellano maggiore del Regno di Napoli (1797-1806);
- Prefetto dell'Università degli Studi di Napoli (1797-1806).[8]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- De Legibus, Peccatis et Peccatorum Poenis - Libri Tres, Vienna, Joannis Thomae Trattner, 1764.
- De Verbo Dei Incarnato - Libri Tres, Vienna, Joannis Thomae Trattner, 1764.
- De Sacramentis in Genere, Baptismo et Confirmatione - Libri Tres, Vienna, Joannis Thomae de Trattnern, 1765.
- De Sacramentis Eucharistiae, Poenit., Extr. Untionis, Ordinis et Matrimonii - Libri Quinque, Vienna, Joannis Thomae de Trattnern, 1766.
- De Sacramentis Eucharistiae, Poenit., Extr. Untionis, Ordinis et Matrimonii - Libri Quinque, Vienna, Joannis Thomae de Trattnern, 1774.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Arcivescovo Agostino Gervasio, O.E.S.A.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) David Cheney, Agostino Gervasio, su Catholic-Hierarchy.org.
- ^ a b Chi era Costui - Scheda di Agostino Gervasio, su www.chieracostui.com. URL consultato il 27 novembre 2022.
- ^ Lamiavita, p. 306, nota 50.
- ^ a b c d La concezione della Fede in Padre Salvatore da Caposele (1788-1868) e il suo rapporto intellettuale con la teologia di Mons. Agostino Gervasio (1730-1806). – Pironti Galiani, su pirontigaliani.it. URL consultato il 27 novembre 2022.
- ^ Cassitto, p. 1.
- ^ I Vescovi della sede episcopale di Gallipoli – Cattedrale Gallipoli, su cattedralegallipoli.it. URL consultato il 27 novembre 2022.
- ^ Maurizio Bazzoni, Araldica ecclesiastica: Gervasio, Agostino, O.E.S.A. (1730-1806), vescovo, arcivescovo, su Araldica ecclesiastica, 7 novembre 2017. URL consultato il 27 novembre 2022.
- ^ Cassitto.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luca de Samuele Cagnazzi, La mia vita, Ulrico Hoepli, 1944, pp. 14 e 306, nota 50.
- Luigi Vincenzo Cassitto, Ne' funerali di Monsignor Fr. Agostino Gervasio ...da recitarsi nella Chiesa di Sant'Agostino Maggiore, 24 marzo 1806.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Agostino Gervasio, in Catholic Hierarchy.
- Chi era costui - Agostino Gervasio, su chieracostui.com.