Acroterio
Un acroterio è in senso stretto un plinto al culmine del frontone nei templi, e per estensione indica la decorazione che vi era collocata. [1]Il termine deriva dal greco ἀκρωτήριον (akroterion) e fu utilizzato in latino come acroterium.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Altri acroteri potevano essere disposti sugli angoli esterni del frontone (acroteria angularia) e sulla linea di colmo del tetto.[3]
In origine era costituito da un elemento piatto in terracotta, che poteva essere dipinto o decorato con varie figure o elementi decorativi. In seguito si svilupparono elementi tridimensionali, che potevano prendere una grande varietà di forme, sia figurate, come le statue acroteriali, o semplicemente decorative (come dischi o palmette).[senza fonte] Un esempio celebre di statua acroteriale è l'etrusco Apollo di Veio, in terracotta.
Dall'utilizzo nei templi passò anche, per imitazione della forma del tetto, nei coperchi delle urne funerarie e dei sarcofagi, dove possono essere scolpiti nello stesso blocco del coperchio piccoli acroteri variamente decorati ai quattro angoli.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Acroterion, su britannica.com. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ (EN) Acroterion, su merriam-webster.com. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ (EN) Acroterium, su penelope.uchicago.edu. URL consultato il 22 settembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «acroterio»
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Acroterio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.