Želju Želev
Želju Želev | |
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Presidente della Repubblica di Bulgaria | |
Durata mandato | 1º agosto 1990 – 22 gennaio 1997 |
Vice presidente | Atanas Semerdzhiev Blaga Dimitrova |
Capo del governo | Andrey Lukanov Dimităr Popov Philip Dimitrov Lyuben Berov Reneta Indzhova (ad interim) Zhan Videnov |
Predecessore | Nikolai Todorov (ad interim) |
Successore | Petar Stoyanov |
Presidente dell'Unione delle Forze Democratiche | |
Durata mandato | 1989 – 1990 |
Predecessore | - |
Successore | Petar Beron |
Dati generali | |
Partito politico | Unione delle Forze Democratiche |
Titolo di studio | doktor nauk in filosofia |
Università | Università di Sofia |
Professione | Filosofo |
Firma |
Želju Mitev Želev (in bulgaro Желю Митев Желев?; Veselinovo, 3 marzo 1935 – Sofia, 30 gennaio 2015[1]) è stato un politico bulgaro, ex-dissidente, presidente della Bulgaria dal 1990 al 1997.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Želev è nato nel villaggio di Veselinovo. Si è laureato in filosofia all'Università di Sofia "San Clemente di Ocrida" nel 1958 ed in seguito intraprese il dottorato in filosofia nel 1974. Fu membro del Partito Comunista Bulgaro, ma venne espulso per ragioni politiche nel 1965 e quindi imprigionato l'anno seguente. Dovette quindi passare sei anni in stato di disoccupazione.
Nel 1988 fondò il Comitato di Ruse, ed un anno più tardi divenne membro fondatore e presidente dell'"Associazione per il Supporto della Glasnost e la Ristrutturazione", che lo spinse fino alla posizione di Presidente del Consiglio di Coordinazione dell'Unione delle Forze Democratiche. Venne eletto al parlamento nella settima Grande Assemblea Nazionale, che lo elesse quindi Presidente della Repubblica di Bulgaria il 1º agosto 1990. Nel gennaio 1992 divenne quindi il primo presidente bulgaro democraticamente eletto e ricoprì interamente il suo mandato quinquennale fino al gennaio 1997, quando gli subentrò il collega di partito Petăr Stojanov, che lo aveva sconfitto nelle primarie per la candidatura l'anno prima vincendo poi le elezioni presidenziali.
Dopo la fine della presidenza nel 1997 Želev rimase in politica, ma su scala notevolmente minore. Divenne presidente onorario dell'Unione dei Democratici Liberi e fondò e presiedette una fondazione con il suo proprio nome. Želev fu iniziatore e presidente del Club Politico Balcanico, un'unione degli ex leader politici dell'Europa sud-orientale.
Želev ha scritto vari libri e pubblicazioni, il più noto una controversa opera del 1982 Fašizmăt ("Фашизмът", "Il fascismo").[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze bulgare
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Zhelyu Zhelev, Bulgarian Post-Communist Leader, Dies at 79, su bloomberg.com. URL consultato il 30 gennaio 2015.
- ^ Vera Petrova, Libri. E libertà. Intervista allo storico bulgaro Jeliu Jelev, presidente dell'Unione delle forze democratiche, in L'Unità, 31 gennaio 1990, pag. 23[collegamento interrotto].
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Želju Želev
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Zheliu Zhelev, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64420175 · ISNI (EN) 0000 0001 0909 6959 · LCCN (EN) n79113654 · GND (DE) 119073110 · BNF (FR) cb12387986b (data) |
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