Glossata
I Glossata Fabricius, 1775[1] rappresentano il sottordine più evoluto tra i quattro compresi nell'ordine Lepidoptera. Si tratta del raggruppamento più vasto all'interno dell'ordine, dal momento che annovera oltre il 99% delle specie totali.[2][3][4][5][6][7][8]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È pressoché impossibile effettuare una descrizione esaustiva delle caratteristiche morfologiche di tutti i gruppi appartenenti a questo taxon, tale è la varietà di forme che riesce ad esprimere (oltre 157 000 specie).[4][7] Si è pertanto cercato di evidenziare alcune particolarità anatomiche dei vari stadi di sviluppo, mettendone in risalto il valore evolutivo ed il significato filogenetico.
Adulto
[modifica | modifica wikitesto]La caratteristica principale e più distintiva risiede nell'apparato boccale, che riprende la struttura e la morfologia tipicamente attribuito alla quasi totalità dei lepidotteri: le mandibole, dopo la fase pupale sono atrofizzate oppure, in alcuni gruppi primitivi, sono presenti ma hanno perso la loro funzionalità non essendo articolate; i lobi interni delle mascelle (lacinie) sono atrofizzati, e comunque non sclerotizzati, mentre i lobi esterni (galee) sono invece molto allungati e contrapposti a formare il canale della spirotromba, ovvero un apparato utile alla suzione che in fase di riposo viene riavvolto a spirale. In talune famiglie, tuttavia, a seguito di un adattamento secondario, la spirotromba si riduce fino ad essere rudimentale e non funzionante o addirittura assente (p.es. nei Lasiocampidae).[2][4] Il lobo prelabio-ipofaringeo è ridotto e la base dell'ipofaringe è priva di tasca infrabuccale; tale lobo si può osservare esclusivamente negli infraordini più arcaici (p. es. Dacnonypha e Neopseustina).[3]
Caratteristica comune a tutti i Glossata, primitivi ed evoluti, è inoltre il fatto che le connessioni nervose del tritocerebro risultano incorporate all'interno della struttura del ganglio sottoesofageo, a differenza di quanto osservabile ad esempio, negli Zeugloptera.[3]
La nervatura alare risulta omoneura, ossia con l'ala anteriore molto simile a quella posteriore, nei gruppi più primitivi (gli infraordini Dacnonypha, Lophocoronina, Neopseustina ed Exoporia); questi taxa venivano un tempo definiti nell'insieme col nome ormai desueto di Homoneura; al contrario, nell'infraordine Heteroneura, come suggerisce il nome, le due ali possiedono nervature differenti, con una incredibile varietà di forme e colori.[2][4]
Pure il meccanismo di accoppiamento alare, che permette il sincronismo nel movimento durante il volo, riveste un valore sistematico. I taxa meno evoluti mostrano un accoppiamento del tipo jugato, in cui un diverticolo del margine posteriore delle ali anteriori è conformato in modo da trattenere congiunto il margine anteriore delle ali posteriori durante il volo (è il caso p. es. degli Hepialoidea, ma anche dei Tortricoidea o degli Zygaenoidea). Un altro meccanismo, considerato più evoluto, è l'accoppiamento di tipo frenulo-reticolare, nel quale una singola setola oppure un gruppo di setole (il frenulum), poste sulla costa delle ali posteriori, si aggancia alla parte posteriore della pagina inferiore dell'ala anteriore, in corrispondenza di un piccolo uncino o un gruppo di scaglie (il retinaculum); è questo ad esempio il caso delle Sphingidae, ma si può affermare con buona approssimazione che questo modello rappresenti la maggioranza dei casi tra gli Heteroneura, fatte le dovute eccezioni. Nei Papilionoidea, Bombycoidea (escluse le Sphingidae), Hesperiidae ed Hedylidae si osserva infine un terzo meccanismo di accoppiamento alare, detto amplessiforme, in cui l'area umerale dell'ala posteriore si espande fino a diventare un ampio lobo che forma una sorta di sovrapposizione tra le due ali.[2][9][10][11][12][13][14][15][16]
Uovo
[modifica | modifica wikitesto]La forma dell'uovo e l'aspetto della sua superficie variano molto da gruppo a gruppo, e talvolta persino da specie a specie all'interno della stessa famiglia; tuttavia si possono notare alcune linee di tendenza generale. Chapman (1896) riassunse le varie tipologie di uovo in due macrocategorie, in funzione della forma: 1) Uova erette, in cui l'asse micropilare è perpendicolare alla superficie di appoggio; 2) Uova appiattite, in cui tale asse corre parallelo al substrato. Chapman osservò per esempio che il modello eretto è più frequente tra i Noctuoidea ed i Papilionoidea, mentre il tipo appiattito è più diffuso nel resto dei taxa, ad esempio tra i Bombycoidea, dove ha superficie più liscia, e tra i Geometroidea, ove invece appare più scanalato.[2][17]
Larva
[modifica | modifica wikitesto]La larva, definita comunemente bruco nel caso dei lepidotteri, rappresenta lo stadio in cui ogni specie cerca di accumulare le riserve alimentari che le permetteranno di effettuare la metamorfosi in immagine. Quanto detto è valido soprattutto per le famiglie in cui l'adulto ha perso la capacità di alimentarsi e si occupa esclusivamente dell'accoppiamento, (ad es. le Lasiocampidae) ma è vero anche per i gruppi in cui l'adulto si alimenta attivamente tramite la spirotromba (come p. es. nelle Sphingidae).[2]
Hinton (1947) pose l'accento sulla struttura del capo, ed in particolare della sutura epicraniale e delle suture frontali, analizzando come queste due caratteristiche anatomiche variassero nei differenti gruppi.[18] La lunghezza della sutura epicraniale è in relazione all'angolo con cui il capo è posizionato rispetto al torace. Nelle specie in cui le larve si alimentano libere, il capo è ipognato con sutura epicraniale lunga (ad es. nelle Pieridae), mentre nelle specie in cui i bruchi si alimentano nascosti all'interno di cavità, il capo è semiprognato, con sutura epicraniale breve (p. es. nelle Lyonetiidae o in alcune Coleophoridae). Nelle famiglie in cui la larva è una minatrice fogliare, infine, come nel caso delle Nepticulidae, il capo è decisamente prognato e la sutura epicraniale scompare del tutto, tanto che le suture frontali giungono fino al solco epicraniale, e la fronte perde la caratteristica forma a triangolo, per diventare trapezoidale.[2][18]
Nella maggior parte delle famiglie, all'apice del lobo prelabio-ipofaringeo, è presente una filiera.[3]
Pupa
[modifica | modifica wikitesto]I Glossata, come più in generale i Lepidoptera, sono insetti olometaboli, e pertanto vanno incontro ad una fase pupale, interposta tra la larva e l'adulto, durante la quale la trasformazione più appariscente è lo sviluppo delle ali.[2]
La pupa può essere dectica, quando sono presenti mandibole funzionali ed una discreta capacità di movimento, oppure adectica, qualora sia priva di mandibole funzionanti e sia del tutto immobile.[19] La pupa dectica è sempre definita anche exarata, ossia possiede appendici libere e distaccabili. La pupa adectica può essere exarata oppure obtecta, con appendici cementate o fuse con il corpo;[2] nel caso dei Glossata, tutte le pupe adectiche sono obtecte, mentre quelle dectiche sono exarate;[19] nelle forme più primitive, di norma, le pupe sono dectiche ed exarate (p. es. nelle Eriocraniidae), mentre pupe adectiche ed obtecte sono tipiche delle famiglie più evolute (p. es. le Noctuidae).[2]
Un'altra caratteristica che viene considerata distintiva dal punto di vista filogenetico, è la presenza di un anteclipeo privo di setae e non chiaramente distinto dal postclipeo.[3]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Nel suo complesso, il sottordine è presente in tutti i continenti (persino sulle isole antartiche) e pressoché in ogni tipo di ecosistema. Va tuttavia segnalato che non sono rappresentati in Europa gli infraordini Lophocoronina (esclusivamente Australiano), e Neopseustina (neotropicale ed orientale).[2]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Gli adulti delle specie che possiedono un apparato boccale funzionante, possono nutrirsi di una svariata gamma di substrati, dal nettare dei fiori, come nel caso delle Pieridae, fino al polline, alla linfa o ai fluidi derivanti dalla frutta in decomposizione o dalle carcasse animali (ad es. alcune Nymphalidae).[2] Caliptra minuticornis e C. eustrigata (Noctuidae) hanno sviluppato la capacità di perforare la cute degli animali e dell'uomo, per alimentarsi del loro sangue (ematofagia), mentre Lobocraspis griseifusa (Nolidae) sugge il secreto lacrimale dall'occhio dei bufali d'acqua in Thailandia.[20][21][22] Gli adulti di alcune Sphingidae (Acherontia atropos, Laothoe populi e Sphinx ligustri) riescono a "rubare" il miele dei favi, direttamente perforandoli dall'esterno.[23]
Le larve della stragrande maggioranza dei Glossata si alimentano a spese dei tessuti vegetali delle piante ospite, ma non esclusivamente delle foglie, bensì anche dei meristemi, delle radici, come Noctua pronuba (Noctuidae), nonché del legno del tronco, come nel caso di Zeuzera pyrina (Cossidae). Esistono anche casi di larve che si accrescono alimentandosi di funghi, di carcasse di animali, delle feci di volpe, come Monopis weaverella (Tineidae), oppure della cera e del miele degli alveari, come nel caso di Achroia grisella (Pyralidae).[2]
Un caso interessante di predazione è rappresentato dai bruchi di alcune specie di Eupithecia (Geometridae) delle Hawaii, che imitano la forma ed il colore di un ramoscello, ma appena un insetto cerca di posarvisi stimolando le appendici sensoriali, scattano all'improvviso e lo catturano per divorarlo.[24]
Le larve di un'altra specie Hawaiiana, Hyposmocoma molluscivora (Cosmopterigidae), creano una trappola simile ad una ragnatela, con cui catturano i gasteropodi del genere Tornatellides, per poi mangiarli vivi.[25]
Parassitismo
[modifica | modifica wikitesto]I bruchi di diverse specie di Glossata sono vittime di parassitismo da parte di altri insetti, fondamentalmente appartenenti agli ordini Diptera (ad es. Tachinidae) ed Hymenoptera (p. es. Braconidae, Chalcididae, Ichneumonidae, Trichogrammatidae), che inoculano le proprie uova nella larva, che verrà in seguito utilizzata come riserva alimentare.[26] Le forme di parassitismo osservate si possono distinguere essenzialmente in due categorie: idiobionti e coinobionti, a seconda che il parassita permetta o meno all'ospite di proseguire lo sviluppo, e giungere a metamorfosi dopo l'attacco.[2][27]
Nel parassitismo idiobionte (più primitivo), il bruco viene immobilizzato o ucciso all'atto della deposizione delle uova, e solitamente riguarda le specie che si alimentano libere sulle foglie della pianta ospite.[2][27]
I parassiti coinobionti, al contrario, attaccano di solito le larve di specie che si alimentano nascoste all'interno delle foglie (come nel caso delle minatrici fogliari), che continuano lo sviluppo postembrionale, offrendo pertanto una maggiore protezione alla prole del parassita.[2][27]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Infraordini
[modifica | modifica wikitesto]In seguito anche agli studi di Minet (2002), vengono riconosciuti 6 infraordini:[2][4][28]
- Acanthoctesia Minet, 2002 - Comprende 1 superfamiglia, 1 famiglia, 2 generi e 7 specie[28][29][30]
- Dachnonypha Hinton, 1946 - Comprende 1 superfamiglia, 1 famiglia, 5 generi e 29 specie[19]
- Exoporia Common, 1975 - Comprende 2 superfamiglie, 6 famiglie, 70 generi e 636 specie[31]
- Heteroneura Tillyard, 1918 - Comprende 35 superfamiglie, 124 famiglie, oltre 15 000 generi e oltre 156 000 specie[10]
- Lophocoronina Common, 1990 - Comprende 1 superfamiglia, 1 famiglia, 1 genere e 6 specie[32]
- Neopseustina Davis & Nielsen, 1980 - Comprende 1 superfamiglia, 2 famiglie, 5 generi e 15 specie[33][34]
Viene di seguito riportato lo schema tassonomico dei Glossata, fino al livello di superfamiglia (tra parentesi il numero di specie, aggiornato al 23 dicembre 2011):[2][4][7][28]
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]Non sono stati riportati sinonimi.[2][4][28]
Alcune specie
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Johan Christian Fabricius, Systema Entomologiae, sistens Insectorum Classes, Ordines, Genera, Species, Adiectis Synonymis, Locis, Descriptionibus, Observationibus, 1775, 442.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. 192-404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
- ^ a b c d e Niels Peder Kristensen, Studies on the morphology and systematics of the primitive Lepidoptera (Insecta). Steenstrupia 10: 141-191, 1984.
- ^ a b c d e f g (EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN 978-1-4020-6242-1, LCCN 2008930112, OCLC 837039413.
- ^ Niels Peder Kristensen, Lepidoptera: Moths and Butterflies. Volume 1, Evolution, Systematics, and Biogeography., New York City, Berlin and Hawthorne, 1999.
- ^ (EN) Nielsen, E. S. & Common, I. F. B., Lepidoptera (moths and butterflies) Chapter 41, in Naumann, I. D. (Ed.). The Insects of Australia: a textbook for students and research workers, Vol. 2, 2ª edizione, Carlton, Victoria e Londra, Melbourne University Press & University College of London Press, 1991, pp. 817-915, ISBN 9780522844542, LCCN 94143880, OCLC 25292688.
- ^ a b c (EN) Nieukerken, E. J. van, Kaila, L., Kitching, I. J., Kristensen, N. P., Lees, D. C., Minet, J., Mitter, C., Mutanen, M., Regier, J. C., Simonsen, T. J., Wahlberg, N., Yen, S.-H., Zahiri, R., Adamski, D., Baixeras, J., Bartsch, D., Bengtsson, B. Å., Brown, J. W., Bucheli, S. R., Davis, D. R., De Prins, J., De Prins, W., Epstein, M. E., Gentili-Poole, P., Gielis, C., Hättenschwiler, P., Hausmann, A., Holloway, J. D., Kallies, A., Karsholt, O., Kawahara, A. Y., Koster, S. (J. C.), Kozlov, M. V., Lafontaine, J. D., Lamas, G., Landry, J.-F., Lee, S., Nuss, M., Park, K.-T., Penz, C., Rota, J., Schintlmeister, A., Schmidt, B. C., Sohn, J.-C., Solis, M. A., Tarmann, G. M., Warren, A. D., Weller, S., Yakovlev, R. V., Zolotuhin, V. V., Zwick, A., Order Lepidoptera Linnaeus, 1758. In: Zhang, Z.-Q. (Ed.) Animal biodiversity: An outline of higher-level classification and survey of taxonomic richness (PDF), in Zootaxa, vol. 3148, Auckland, Nuova Zelanda, Magnolia Press, 23 dicembre 2011, pp. 212-221, ISSN 1175-5334 , OCLC 971985940. URL consultato l'11 dicembre 2014.
- ^ (EN) Kristensen, N. P., The Homoneurous Glossata, in Kristensen, N. P. (Ed.) - Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, Kükenthal, W. (Ed.), Fischer, M. (Scientific Ed.), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, ristampa 2013, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. 51 - 64, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917. URL consultato il 16 dicembre 2014.
- ^ John Henry Comstock, The Wings of Insects. xvii+430 pp. + 10 pls., New York, 1918.
- ^ a b (EN) Robert John Tillyard, The panorpoid complex. Part i - the wing-coupling apparatus, with special reference to the Lepidoptera, in Proceedings of the Linnean Society of New South Wales, 43, 1918, pp. 285-319 + 2 pls.
- ^ (EN) Janet Sharplin, A flexible cuticle in the wing basis of Lepidoptera, in Canadian Entomologist, vol. 95, 1963a, pp. 96-100.
- ^ (EN) Janet Sharplin, Wing base structure in Lepidoptera I. Fore wing base, in Canadian Entomologist, vol. 95, 1963b, pp. 1024-1050.
- ^ (EN) Janet Sharplin, Wing base structure in Lepidoptera II. Hind wing base [collegamento interrotto] (abstract), in Canadian Entomologist, vol. 95, 1963c, pp. 1121-1145.
- ^ (EN) Janet Sharplin, Wing folding in Lepidoptera, in Canadian Entomologist, vol. 96, 1964, pp. 148-149.
- ^ (EN) Davis, D. R., A revision of the North American moths of the superfamily Eriocranioidea with the proposal of a new family, Acanthopteroctetidae (Lepidoptera) (PDF), in Smithsonian Contributions to Zoology, vol. 251, Washington, Smithsonian Institution Press, 1978, pp. 131, 344 figs, DOI:10.5479/si.00810282.251, ISSN 0081-0282 , LCCN 77024967, OCLC 8653798. URL consultato il 30 novembre 2014.
- ^ (EN) J.B. Heppner, Duckworth W.D., Classification of the superfamily Sesioidea (Lepidoptera:Ditrysia), in Smithsonian Contributions to Zoology, vol. 314, 1981, pp. 144 pp..
- ^ (EN) Thomas Algernon Chapman, On the phylogeny and evolution of the Lepidoptera from a pupal and oval standpoint, in Transactions of the Entomological Society of London, vol. 1896, 1896, pp. 567-587.
- ^ a b (EN) Howard Everest Hinton, The dorso cranial areas of caterpillars, in Annals and Magazine of Natural History, vol. 14, 1947, pp. 843-852.
- ^ a b c (EN) Howard Everest Hinton, A new classification of insect pupae, in Proceedings of the Zoological Society of London, vol. 116, 1946, pp. 282-382.
- ^ (EN) Hans Bänziger, Skin-piercing blood sucking moths II: studies on a further 3 adult Caliptra [Calpe] sp. (Lepid., Noctuidae), in Acta Tropica, vol. 36, 1979, pp. 23-37.
- ^ (EN) Hans Bänziger, Skin-piercing blood sucking moths III: feeding act and piercing mechanism of Calyptra eustrigata (Hmps.) (Lep., Noctuidae), in Mitteilungen der schweizerischen entomologischen Gesellschaft, vol. 53, 1980, pp. 127-142.
- ^ (EN) Hans Bänziger, Lacryphagous Lepidoptera recorded for the first time in Laos and China, in Mitteilungen der schweizerischen entomologischen Gesellschaft, vol. 56, 1983, pp. 73-82.
- ^ (EN) M. J. Norris, The feeding-habits of adult Lepidoptera Heteroneura (abstract), in Transactions of the Royal Entomological Society of London, vol. 85, 1936, pp. 61-90, DOI:10.1111/j.1365-2311.1936.tb00239.x. URL consultato il 24 marzo 2012.
- ^ (EN) Naomi E. Pierce, Predatory and parasitic Lepidoptera: Carnivores living on plants (PDF) [collegamento interrotto], in Journal of the Lepidopterist's Society, vol. 49, n. 4, 1995, pp. 412-453. URL consultato il 24 marzo 2012.
- ^ (EN) D. Rubinoff, Haines, W.P., Web-spinning caterpillar stalks snails (abstract), in Science, vol. 309, n. 5734, luglio 2005, p. 575, DOI:10.1126/science.1110397. URL consultato il 24 marzo 2012.
- ^ (EN) C. Pucci, Dominici, M., Biological notes and cyclical outbreaks of Theresimima ampelophaga Bayle-Barelle (Lep., Zygaenidae) (abstract), in Journal of Applied Entomology, vol. 101, n. 1-5, gennaio/dicembre 1986, pp. 479-491, DOI:10.1111/j.1439-0418.1986.tb00882.x. URL consultato il 24 marzo 2012.
- ^ a b c (EN) I. D. Gauld, Evolutionary patterns of host utilization by ichneumonoid parasitoids (Hymenoptera: Ichneumonidae and Braconidae), in Biological Journal of the Linnean Society, vol. 35, 1988, pp. 351-377.
- ^ a b c d (FR) Minet, J., Un nom d'infra-ordre pour les Acanthopteroctetidae (Lepidoptera) (abstract), in Bulletin de la Société entomologique de France, vol. 107, n. 3, Parigi, 2002, p. 222, ISSN 0037-928X , OCLC 72855086. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
- ^ (EN) Mey, W., New and little known species of Lepidoptera of southwestern Africa (PDF), in Basic pattern of Lepidoptera diversity in southwestern Africa, collana Esperiana Memoir, vol. 6, Schwanfeld, dicembre 2011, pp. 7-314 (40 tafn.), ISBN 978-3-938249-02-4, LCCN 2012495792, OCLC 794007184. URL consultato l'11 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2016).
- ^ (EN) Mey, W.; Rutjan, E., Catapterix tianshanica sp. n. – the second species of the genus from the Palaearctic Region (Lepidoptera, Acanthopteroctetidae) (abstract), in Nota Lepidopterologica, vol. 39, n. 2, Sofia, Bulgaria, Pensoft Publishers, 28 settembre 2016, pp. 145-150, DOI:10.3897/nl.39.9882, ISSN 0342-7536 , OCLC 6841236157. URL consultato il 16 ottobre 2016.
- ^ (EN) Common, I. F. B., Evolution and Classification of the Lepidoptera (abstract), in Annual Review of Entomology, vol. 20, Palo Alto, California, Entomological Society of America, gennaio 1975, pp. 183-203, DOI:10.1146/annurev.en.20.010175.001151, ISSN 0066-4170 , LCCN 56005750, OCLC 1321134. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2019).
- ^ (EN) Common, I. F. B., Moths of Australia, Slater, E. (fotografie), Carlton, Victoria, Melbourne University Press, 1990, pp. vi, 535, 32 con tavv. a colori, ISBN 978-0-522-84326-2, LCCN 89048654, OCLC 220444217.
- ^ (EN) Davis, D. R. and Nielsen, E. S., Description of a new genus and two new species of Neopseustidae from South America, with discussion of phylogeny and biological observations (PDF), in Steenstrupia, vol. 6, n. 16, Copenaghen, Københavns universitet. Zoologisk museum, 1980, pp. 253-289, ISSN 0375-2909 , LCCN 78641716, OCLC 186384799. URL consultato il 6 aprile 2015.
- ^ (EN) Kristensen, N. P.;, Hilton, D. J.; Kallies, A.; Milla, L.; Rota, J.; Wahlberg, N.; Wilcox, S. A.; Glatz, R. V.; Young, D. A.; Cocking, G.; Edwards, T.; Gibbs, G. W.; Halsey, M., A new extant family of primitive moths from Kangaroo Island, Australia, and its significance for understanding early Lepidoptera evolution (abstract), in Systematic Entomology, vol. 40, n. 1, Oxford, The Royal Entomological Society - Blackwell Publishers, gennaio 2015, pp. 5-16, DOI:10.1111/syen.12115, ISSN 0307-6970 , LCCN 76646885, OCLC 5718372841. URL consultato il 12 ottobre 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ackery, P.R. 1984 - Systematics and faunistic studies on butterflies. In Vane-Wright, R.I. and Ackery, P.R. (Eds). The Biology of Butterflies. pp. 9–21. Academic Press, London.
- (EN) Braun, A. F., Tischeriidae of America north of Mexico (Microlepidoptera), collana Memoirs of the American Entomological Society, Vol. 28, Philadelphia, American Entomological Society, 1972, p. 148, ISBN non esistente, ISSN 0065-8170 , LCCN 52033049, OCLC 1918684.
- (EN) Brock, J. P., A contribution towards an understanding of the morphology and phylogeny of the Ditrysian Lepidoptera (abstract), in Journal of Natural History, vol. 5, n. 1, Londra, Taylor & Francis, 1971, pp. 29-102, DOI:10.1080/00222937100770031, ISSN 0022-2933 , LCCN 68007383, OCLC 363169739.
- (EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN 978-1-4020-6242-1, LCCN 2008930112, OCLC 837039413.
- Carter David, 1993 - Farfalle e falene. 304 pp; Fabbri Editori; ISBN 88-450-4452-1
- Chinery, M., Ordine Lepidoptera - Farfalle diurne e notturne, in Guida degli insetti d'Europa - Atlante illustrato a colori, collana Scienze Naturali, Manicastri, C. e Marangoni, C. (traduttori), 1ª edizione, Padova, Franco Muzzio Editore, aprile 1987 [1985], p. 375, ISBN 8870213781, OCLC 847305825.
- Clench, H.K. 1957 - Cossidae from Chile (Lepidoptera). Mitteilungen der Münchner entomologischen Gesellschaft 47: 122-142 + pls 4-6.
- Common, I.F.B. 1970 - Lepidoptera. In Mackerras, I.M. (Ed.). The Insects of Australia. pp. 765–866. Melbourne University Press, Melbourne.
- (EN) Common, I. F. B., A New Family of Dacnonypha (Lepidoptera) Based on Three New Species from Southern Australia, with Notes on the Agathiphagidae (PDF), in Journal of the Australian Entomological Society, vol. 12, n. 1, Brisbane, marzo 1973, pp. 11-23, DOI:10.1111/j.1440-6055.1973.tb02150.x, ISSN 0004-9050 , OCLC 1518797.
- (EN) Common, I. F. B., Evolution and Classification of the Lepidoptera (abstract), in Annual Review of Entomology, vol. 20, Palo Alto, California, Entomological Society of America, gennaio 1975, pp. 183-203, DOI:10.1146/annurev.en.20.010175.001151, ISSN 0066-4170 , LCCN 56005750, OCLC 1321134. URL consultato il 30 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2019).
- Common, I.F.B. 1979 - The larva and pupa of Imma acosma (Turner) and I. vaticina Meyrick (Lepidoptera: Immidae) and the taxonomic relationships of the family. Journal of the Australian Entomological Society 18: 33-38.
- (EN) Common, I. F. B., Moths of Australia, Slater, E. (fotografie), Carlton, Victoria, Melbourne University Press, 1990, pp. vi, 535, 32 con tavv. a colori, ISBN 978-0-522-84326-2, LCCN 89048654, OCLC 220444217.
- D'Abrera, B. 1986 - Sphingidae Mundi. Hawkmoths of the World, 226 pp. E.W. Classey, Faringdon.
- D'Abrera Bernard, 2006 - World Butterflies. 272 pp.; Hill House Publishers; ISBN 0-947352-46-5
- Davis, D. R., 1975 - Systematics and zoogeography of the family Neopseustidae with the proposal of a new superfamily (Lepidoptera: Neopseustoidea). Simthsonian Contributions to Zoology 210: 1-45.
- (EN) Davis, D. R., A revision of the North American moths of the superfamily Eriocranioidea with the proposal of a new family, Acanthopteroctetidae (Lepidoptera) (PDF), in Smithsonian Contributions to Zoology, vol. 251, Washington, Smithsonian Institution Press, 1978, pp. 131, 344 figs, DOI:10.5479/si.00810282.251, ISSN 0081-0282 , LCCN 77024967, OCLC 8653798.
- (EN) Davis, D. R. and Nielsen, E. S., Description of a new genus and two new species of Neopseustidae from South America, with discussion of phylogeny and biological observations (PDF), in Steenstrupia, vol. 6, n. 16, Copenaghen, Københavns universitet. Zoologisk museum, 1980, pp. 253-289, ISSN 0375-2909 , LCCN 78641716, OCLC 186384799.
- Davis, D. R. and Nielsen, E. S., 1984 - The South American neopseustid genus Apoplania Davis: a new species, distribution records and notes on adult behaviour (Lepidoptera: Neopseustina). Entomologica Scandinavica 15(4):497-509.
- (EN) Dugdale, J. S., Female Genital Configuration in the Classification of Lepidoptera (PDF), in New Zealand Journal of Zoology, vol. 1, n. 2, Wellington, 1974, pp. 127-146, DOI:10.1080/03014223.1974.9517821, ISSN 1175-8821 , OCLC 60524666.
- Dumbleton, 1952 - A new genus of seed-infesting microptergid moths. Pacific Science 6:17-29.
- Franclemont, J.G. 1973 - Mimallonoidea; Bombycoidea (in part) in Dominick R.B. et al. (Eds). Moths of America North of Mexico 20 (1): 86 pp. + 11 pls. E.W Classey and R.B.D. Publications, London.
- Gibbs, 1979 - Some notes on the biology and status of the Mnesarchaeidae (Lepidopters). New Zealand Entomologist 7: 2-9.
- (EN) Grimaldi, D. A.; Engel, M. S., Evolution of the insects, Cambridge [U.K.]; New York, Cambridge University Press, maggio 2005, pp. xv + 755, ISBN 978-0-521-82149-0, LCCN 2004054605, OCLC 56057971.
- Guenée, A. 1857 - Species général des Lépidoptéres. In Boisduval, J.A. & Guenée, A. Histoire Naturelle des Insectes 10: 584 pp. Paris.
- Hancockd, D. L., 1997 - Book Review. Monographs on Australian Lepidoptera, Volume 4. Checklist of the Lepidoptera of Australia. Systematic Entomology 22: 181-182.
- Heppner, J.B. 1977 - The status of the Glyphipterigidae and a reassessment of relationships in yponomeutoid families and ditrysian superfamilies. Journal of the Lepidopterists' Society 31: 124-134.
- Heppner J.B. & Duckworth W.D., 1981 - Classification of the superfamily Sesioidea (Lepidoptera: Ditrysia). Smithsonian Contributions to Zoology 314: 144 pp.
- (EN) Hering, E. M., Biology of the Leaf Miners, s'-Gravenhage, W. Junk, 1951, pp. iv + 420, ISBN 978-94-015-7198-2, LCCN 52001318, OCLC 1651676.
- Holloway, J.D., Bradley, J.D., & Carter D.J., 1987 - Lepidoptera. In Betts, C.R. (Ed.). CIE Guides to Insects of Importance to Man 1: 262 pls pp. CAB International, Wallingford.
- Horak, M. 1984 - Assessment of taxonomically significant structures in Tortricinae (Lep., Tortricidae). Mitteilungen der Schweizerischen Entomologischen Gesellschaft 57: 3-64.
- Horak, M. & Brown, R.L. 1991 - Taxonomy and phylogeny. In van der Geest, I.P.S. and Evenhuis H.H. (Eds). Tortricoid Pests, their Biology, Natural Enemies and Control. pp. 32–48. Elsevier, Amsterdam.
- Julien, M. H., 1992 - Biological control of weeds: a world catalogue of agents and their target weeds. 3rd ed. C.A.B International: Wallingford.
- (EN) Kaila, L.; Epstein, M.; Heikkilä, M.; Mutanen, M., The assignment of Prodidactidae to Hyblaeoidea, with remarks on Thyridoidea (Lepidoptera) (PDF), in Zootaxa, vol. 3682, n. 3, Auckland, Nuova Zelanda, Magnolia Press, 28 giugno 2013, pp. 485-494, DOI:10.11646/zootaxa.3682.3.9, ISSN 1175-5326 , OCLC 5630001460, PMID 25243303.
- (DA) Karsholt, O.; Nielsen, P. S., Revideret fortegnelse over Danmarks Sommerfugle = Revised Checklist of the Lepidoptera of Denmark (PDF), Copenaghen, Lepidopterologisk Forening, 2013, p. 120, ISBN 9788799414239, OCLC 853507599 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2017).
- Kraus, 0. and Ride, W. D. L., 1995 - International Code of Zoological Nomenclature: discussion draft of the proposed fourth edition. Systematic Entomology 20: 375-377.
- Kobayashi, Y. & Gibbs, G.W. 1990 - The formation of the germ rudiments and embryonic membranes in the mnesarchaeid moth, Mnesarchaea fusilella (Lepidoptera: Mnesarchaeidae). Bulletin of the Sugadaira Montane Research Centre 11: 107-109.
- Kristensen, N.P. 1978 - A new familia of Hepialoidea from South America, with remarks on the phylogeny of the suborder Exoporia (Leidoptera). Entomologica Germanica 4: 272-294.
- (EN) Kristensen, N. P., Morphology and phylogeny of the lowest Lepidoptera-Glossata: Recent progress and unforeseen problems (PDF), in Bulletin of the Sugadaira Montane Research Centre, vol. 11, University of Tsukuba, 1991, pp. 105-106, ISSN 09136800 , OCLC 747190906.
- (EN) Kristensen, N. P. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, Kükenthal, W. (Ed.), Fischer, M. (Scientific Ed.), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, ristampa 2013, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x, 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
- (EN) Kristensen, N. P. and Nielsen, E. S., A new subfamily of micropterigid moths from South America. A contribution to the morphology and phylogeny of the Micropterigidae, with a generic catalogue of the family (Lepidoptera: Zeugloptera), in Steenstrupia, vol. 5, n. 7, Copenaghen, Københavns universitet. Zoologisk museum, 1979, pp. 69-147, ISSN 0375-2909 , LCCN 78641716, OCLC 863538079.
- Kyrki, J. 1984 - The Yponomeutoidea: a reassessment of the superfamily and its suprageneric groups (Lepidoptera). Entomologica scandinavica 15: 71-84.
- Landman Wijbren, 2001 - The Complete Encyclopedia of Moths. 272 pp.; Grange Books; ISBN 1-84013-409-7
- Leraut Patrice, 1992 - Le farfalle nei loro ambienti. 255 pp.; Ed. A. Vallardi (ecoguide); ISBN 88-11-93907-0
- Lewis H.L., 1974 - Butterflies of the World; ISBN 0-245-52097-X
- Linnaeus Carolus, 1758 - Systema Naturae per Regna Tria Naturae, Secundum Classes, Ordines, Genera, Species, cum Characteribus, Differentiis, Symonymis, Locis. Tomis I (10ª edizione) , Stoccolma.
- (EN) Mey, W., Basic pattern of Lepidoptera diversity in southwestern Africa (PDF), collana Esperiana Memoir, vol. 6, Schwanfeld, dicembre 2011, pp. 7-314 (40 tafn.), ISBN 978-3-938249-02-4, LCCN 2012495792, OCLC 794007184. URL consultato l'11 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2016).
- (EN) Mey, W.; Rutjan, E., Catapterix tianshanica sp. n. – the second species of the genus from the Palaearctic Region (Lepidoptera, Acanthopteroctetidae) (abstract), in Nota Lepidopterologica, vol. 39, n. 2, Sofia, Bulgaria, Pensoft Publishers, 28 settembre 2016, pp. 145-150, DOI:10.3897/nl.39.9882, ISSN 0342-7536 , OCLC 6841236157.
- Miller, J.Y. 1986 - The taxonomy, phylogeny, and zoogeography of the neotropical moth subfamily Castniinae (Lepidoptera: Castnioidea: Castniidae). xv+571 pp. PhD thesis, University of Florida.
- Minet, J. 1982 (volume datato 1981) - Les Pyraloidea et leurs principales divisions systématique. Bulletin de la Société Entomologique de France 86: 262-280.
- Minet, J. 1984 - Contribution a l'analyse phylogénétique des Néolépidoptères (Lepidoptera, Glossata). Nouvelle Revue d'Entomologie 2: 139-149.
- Minet, J. 1986 - Ébauche d'une classification modern de l'ordre des Lépidoptères. Alexanor 14: 291-313.
- (FR) Minet, J., Un nom d'infra-ordre pour les Acanthopteroctetidae (Lepidoptera) (abstract), in Bulletin de la Société entomologique de France, vol. 107, n. 3, Parigi, 2002, p. 222, ISSN 0037-928X , OCLC 72855086. URL consultato il 22 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
- Munroe, E.G. 1982 - Lepidoptera. In Parker S.B. (Ed.). Synopsis and Classification of Living Organisms 2: 612-651. McGraw-Hill.
- Nielsen, E.S. 1982 - Review of the higher classification of the Lepidoptera, with special reference to lower heteroneurans. Tyô to Ga 33: 98-101.
- Nielsen, E.S. 1987 - The recently discovered primitive (non-ditrysian) family Palaephatidae (Lepidoptera) in Australia.Invertebrate Taxonomy 1: 201-229.
- Nielsen, E.S. 1989 - Phylogeny of major lepidopteran groups. In Ferholm, B., Bremer, K., and Jornvall, H. (Eds). The Hierarchy of Life. pp. 281–294. Elsevier.
- Nielsen, E. S. and Common, I. F. B., 1991 - Lepidoptera (moths and butterflies). pp. 817–915, in CSIRO (ed.). The Insects of Australia, 2nd edition, Melbourne University Press: Carlton.
- Nielsen, E.S. & Kristensen, N.P., 1989 - Phylogeny of major lepidopteran groups. In Ferholm B., Bremer, K. and Jörnvall, H. (Eds). The Hierarchy of Life pp. 281–294. Elsevier.
- Nielsen, E.S. & Scoble, M.J. 1986 - Afrotheora, a new genus of primitive Hepialidae from Africa (Lepidoptera: Hepialoidea). Entomologica scandinavica 17: 29-54.
- (EN) Nieukerken, E. J. van, Kaila, L., Kitching, I. J., Kristensen, N. P., Lees, D. C., Minet, J., Mitter, C., Mutanen, M., Regier, J. C., Simonsen, T. J., Wahlberg, N., Yen, S.-H., Zahiri, R., Adamski, D., Baixeras, J., Bartsch, D., Bengtsson, B. Å., Brown, J. W., Bucheli, S. R., Davis, D. R., De Prins, J., De Prins, W., Epstein, M. E., Gentili-Poole, P., Gielis, C., Hättenschwiler, P., Hausmann, A., Holloway, J. D., Kallies, A., Karsholt, O., Kawahara, A. Y., Koster, S. (J. C.), Kozlov, M. V., Lafontaine, J. D., Lamas, G., Landry, J.-F., Lee, S., Nuss, M., Park, K.-T., Penz, C., Rota, J., Schintlmeister, A., Schmidt, B. C., Sohn, J.-C., Solis, M. A., Tarmann, G. M., Warren, A. D., Weller, S., Yakovlev, R. V., Zolotuhin, V. V., Zwick, A., Order Lepidoptera Linnaeus, 1758. In: Zhang, Z.-Q. (Ed.) Animal biodiversity: An outline of higher-level classification and survey of taxonomic richness (PDF), in Zootaxa, vol. 3148, Auckland, Nuova Zelanda, Magnolia Press, 23 dicembre 2011, pp. 212-221, ISSN 1175-5334 , OCLC 971985940.
- Parsons, M. J., 1996 - A phylogenetic reappraisal of the birdwing genus Ornithoptera (Lepidoptera: Papilionidae: Troidini) and a new theory of its evolution in relation to Gondwanan vicariance biogeography. Journal of Natural History 30: 1707-1736.
- Prout, L.B. 1910 - Lepidoptera Heterocera. Fam. Geometridae. Subfam. Oenochrominae. In Wytsman, P. (Ed.). Genera Insectorum 104: 120 pp. + 2 pls.
- Robinson, G.S. 1988c - A phylogeny for the Tineoidea (Lepidoptera). Entomologica scandinavica 19: 117-129.
- Scoble, M.J. 1986 - The structure and affinities of the Hedyloidea: a new concept of the butterflies. Bulletin of the British Museum (Natural History) (Entomology) 53: 251-286.
- Scoble, M.J. 1991 - Classification of the Lepidoptera. In Emmet, A.M. and Heath, J. (Eds). The Moths and Butterflies of Great Britain and Ireland 7 (2): 11-45. , Colchester, Harley Books, 1991.
- (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
- Smart Paul, 1976 - The Illustrated Encyclopedia of the Butterfly World; ISBN 0-600-31381-6
- (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
- (EN) Zagulajev, A. K. & Sinev, S. Y., Catapterigidae fam. n. - a new family of lower Lepidoptera (Lepidoptera, Dacnonypha), in Entomologicheskoye Obozreniye, vol. 67, n. 3, Leningrado, Nauka, 1988, pp. 593-601, ISSN 0367-1445 , OCLC 2446733.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Glossata
- Wikispecies contiene informazioni su Glossata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Arthropods of Economic Importance, su wbd.etibioinformatics.nl. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2015).
- (EN) Biolib.cz. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) Butterflies and Moths of North America, su butterfliesandmoths.org. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) Butterfly and Moth Caterpillars: Identification Guide, su www3.islandtelecom.com. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2004).
- (EN) Butterfly House, su lepidoptera.butterflyhouse.com.au. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) CATE-Sphingidae Creating a Taxonomic e-Science, su cate-sphingidae.org. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2012).
- (EN) CSIRO Ecosystem Sciences - Australian Moths Online, su www1.ala.org.au. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2011).
- (EN) Electronic Resources on Lepidoptera, su chebucto.ns.ca. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) European Butterflies and Moths, su lepidoptera.pl. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2012).
- (EN) Fauna d'Italia - Checklist of the species of the italian fauna, su faunaitalia.it. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) Fauna Europaea, su faunaeur.org. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2007).
- (EN) Funet, su nic.funet.fi. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2015).
- (EN) ION Index to Organism Names, su organismnames.com. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) ITIS Catalogue of Life 2012 [collegamento interrotto], su catalogueoflife.org. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) IUCN Red List of Threatened Species, su iucnredlist.org. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) Lepidoptera Barcode of Life, su lepbarcoding.org. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
- (EN) Moths and Butterflies of Europe and North Africa, su leps.it. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) Moth Photographers Group, su mothphotographersgroup.msstate.edu. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) Moths of Canada, su scib.gc.ca. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) NCBI, su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) NHM National History Museum, su nhm.ac.uk. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) Russian Insects, su rusinsects.com. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) Systema Naturae - The Taxonomicon, su taxonomicon.taxonomy.nl. URL consultato il 24 marzo 2012.
- (EN) Tree of Life Web Project, su tolweb.org. URL consultato il 24 marzo 2012.