Busano
Busano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Città metropolitana | Torino |
Amministrazione | |
Sindaco | Carlo Vassallo (lista civica) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 45°19′45.98″N 7°39′20.64″E |
Altitudine | 317 m s.l.m. |
Superficie | 5,06 km² |
Abitanti | 1 592[1] (31-8-2023) |
Densità | 314,62 ab./km² |
Frazioni | Grangiasa, Pomata |
Comuni confinanti | Barbania, Favria, Front, Oglianico, Rivara, San Ponso, Valperga, Vauda Canavese |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10080 |
Prefisso | 0124 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001043 |
Cod. catastale | B284 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 620 GG[3] |
Nome abitanti | busanesi |
Patrono | santissimo nome di Maria |
Giorno festivo | 13 agosto |
Cartografia | |
Localizzazione del comune di Busano nella città metropolitana di Torino. | |
Sito istituzionale | |
Busano (Busan in piemontese) è un comune italiano di 1 592 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte, nella zona del Canavese.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1019 venne fondato un importante monastero benedettino femminile, voluto da Emerico, signore di Barbania, Corio, Busano e Rocca. La prima badessa fu Libania (†1064), figlia del signore del luogo, successivamente beatificata.[4] Durante il XIV secolo il territorio venne inglobato nel feudo dei conti Valperga, ramo di Rivara, mentre entrò successivamente a far parte della giurisdizione del Marchesato del Monferrato. Nel 1631, anno del trattato di Cherasco, il comune passò definitivamente sotto i duchi di Savoia.[5]
Il monastero era circondato da fossato e ponte levatoio di cui si scorgono ancora i resti, dalla piazza della chiesa, sulla facciata della torre, che era l'ingresso alla parte fortificata ed al ricetto.
L'antico orologio della torre, con contrappesi e pendolo in pietra, è stato sostituito negli anni sessanta con un meccanismo moderno.
Fino al 1948 Busano è stato frazione del comune di Rivara.
Nel 1960, la sede del vecchio comune, è crollata, causando la perdita di numerosi documenti.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Busano sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 ottobre 1955.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Sono presenti sul territorio tre chiese:
- Chiesa di San Tommaso Apostolo (1500), originariamente cappella di un monastero femminile
- Chiesa della Santissima Trinità (1700 circa)
- Chiesa di San Rocco
- Torre porta dell'antico ricetto.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi cinquanta anni, a partire dal 1961, la popolazione residente è raddoppiata.
Abitanti censiti[7]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Busano sono 127[8], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[9]:
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Busano ha costituito per lungo tempo la cosiddetta piccola Ruhr, soprannome indicativo di un territorio a fortissima valenza industriale, concentrato sulle industrie metalmeccaniche e siderurgiche, con particolare riferimento al settore dell'automotive. Gli ultimi anni hanno visto la chiusura di alcune grandi aziende.[10].
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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6 giugno 1985 | 22 maggio 1990 | Giambattistino Chiono | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
22 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Giambattistino Chiono | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Giambattistino Chiono | centro-sinistra | Sindaco | [11] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giambattistino Chiono | centro-destra | Sindaco | [11] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Eugenio Matteis | lista civica | Sindaco | [11] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Giambattistino Chiono | lista civica | Sindaco | [11] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Giambattistino Chiono | lista civica Obiettivo comune | Sindaco | [11] |
27 maggio 2019 | 10 giugno 2024 | Giambattistino Chiono | lista civica Obiettivo comune | Sindaco | [11] |
10 giugno 2024 | in carica | Carlo Vassallo | lista civica Obiettivo comune 2.0 Busano | Sindaco | [11] |
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
La torre porta del ricetto
-
La chiesa parrocchiale di San Tommaso
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Beata Libania di Busano Badessa, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
- ^ http://www.italiapedia.it/comune-di-busano_Storia-001-043
- ^ Busano, decreto 1955-10-18 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato l'11 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2021).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 31-12-2019.
- ^ Dato Istat al 31 dicembre 2017, su demo.istat.it. URL consultato il 27 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ Dati superiori alle 20 unità
- ^ Il Canavese, in Enciclopedia Zanichelli, Bologna, Zanichelli, 2014.
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Busano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.busano.to.it.
- Busano, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239644611 |
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