Eyalet di Diyarbekir
Eyalet di Diyarbekir | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Eyalet-i Diyâr-ı Bekr |
Lingue ufficiali | turco ottomano |
Lingue parlate | turco ottomano, arabo |
Capitale | Amid (attuale Diyarbakır) |
Dipendente da | Impero ottomano |
Politica | |
Forma di Stato | Eyalet |
Forma di governo | Eyalet elettivo dell'Impero ottomano |
Capo di Stato | Sultani ottomani |
Nascita | 1515 |
Fine | 1867 |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Mesopotamia |
Massima estensione | 52,660 km2 nel XIX secolo |
Economia | |
Commerci con | Impero ottomano |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Islam |
Religione di Stato | Islam |
Religioni minoritarie | Cristianesimo, Ebraismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Dinastia Safavide |
Succeduto da | Eyalet di Rakka Vilayet di Diyâr-ı Bekr |
L' Eyalet di Diyarbekir (in turco: Vilâyet-i Diyarbakır, ولايت ديار بكر) fu un eyalet dell'Impero ottomano, nell'area della Mesopotamia.
Governo
L'organizzazione dell'eyalet nel XVIII secolo, derivataci dai racconti di Evliya Çelebi, era la seguente: "In questa provincia vi sono diciannove sanjak e cinque hakumet (o governatorati ereditari) [...] otto [sanjak] si trovavano anche al tempo della conquista e vennero mantenute per eredita ai Bey kurdi locali. Come molti altri sanjak sono divisi in ziamet e Timar, possedimenti che sono obbligati a servire all'agricoltura.
Gli hakumets non hanno ziamet né Timar. I loro governatori vi esercitano piena autorità e non solo ricevono le rendite delle terre, ma ache altre tasse tra cui quelle sulla pastura, sui matrimoni, sui cavalli, sul vino e sulle ostriche. [...]
Gli ufficiali del divan di Diarbeker sono i Defterdar del tesoro con un ruz-namji (scrivano); un Defterdar proveniva dalle forze feudali (Emin) ed uno era un luogotenente Kehiya dei Defter, mentre un altro proveniva dai Chavush; un segretario (Katib), un colonnello, un tenente colonnello della milizia".[1]
Divisioni amministrative
Note
- ^ Narrative of travels in Europe, Asia, and Africa in the ..., Volume 1. By Evliya Çelebi, Joseph von Hammer-Purgstall
- ^ a b c Yılmaz Öztuna "Başlangıcından zamanımıza kadar Büyük Türkiye tarihi" cilt 13, sf. 279, Ötüken Yayınevi (1977).