Pietro Mennea: differenze tra le versioni

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Soprannominato ''Freccia del Sud'',<ref>{{cita web|url=http://sport.sky.it/sport/altri_sport/2009/09/10/atletica_record_mennea_trentennale.html|titolo=Mennea, la Freccia del Sud che 30 anni fa stupì il mondo|sito=sky.it|editore=Sky|data=10 settembre 2009|accesso=4 giugno 2015}}</ref> è l'unico duecentista della storia che si sia qualificato per quattro finali olimpiche consecutive (dal 1972 al 1984). In virtù della sua carriera sportiva è stato insignito dell'[[ordine olimpico]] nel 1997 ed introdotto nella [[Hall of Fame della FIDAL]].
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Laureatosi quattro volte, dopo la carriera atletica svolse attività politica e scrisse molti saggi di vari argomenti, esercitando le professioni di avvocato e commercialista.
Laureatosi quattro volte, dopo la carriera atletica svolse attività politica e scrisse molti saggi su vari argomenti, esercitando le professioni di avvocato e commercialista.


== Biografia ==
== Biografia ==

Versione delle 19:11, 2 apr 2017

Pietro Mennea
Pietro Mennea nel 1972.
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza179 cm
Peso68 kg
Atletica leggera
SpecialitàVelocità
Termine carriera28 settembre 1988
Record
100 m 10"01 Record nazionale (1979)
200 m 19"72 Record europeo (1979)
300 m 32"23 (1979)
400 m 45"87 (1977)
4×100 m 38"37 (1983)
4×200 m 1'21"10 Record nazionale (1983)
4×400 m 3'01"44 (1984)
Carriera
Società
1967-1972 Avis Barletta
1973Aeronautica Militare
1974-1976 Alco Atalanta Rieti
1977 Fiat C.E. Bari
1978-1980 Fiat Iveco Torino
1984 Capannelle Roma
1984 A.C. Bergamo
Nazionale
1971-1988Italia (bandiera) Italia52
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 2
Mondiali 0 1 1
Europei 3 2 1
Europei indoor 1 0 0
Universiadi 5 0 2
Giochi del Mediterraneo 8 2 0

Vedi maggiori dettagli

 
Pietro Paolo Mennea

Eurodeputato
Legislatura1999-2004
Gruppo
parlamentare
dal 1999 al 2002 ELDR, dal 2002 al 2003 PPE, dal 2003 al 2004 Gruppo Misto
Incarichi parlamentari
  • Vicepresidente della Delegazione per le relazioni con i Paesi del Mashrak e degli Stati del Golfo (1999-2002)
  • Membro della Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport (1999-2004)
  • Membro sostituto della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori (1999-2004)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLista I Democratici
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza, Scienze politiche, Lettere e Scienze motorie
ProfessioneAvvocato

Pietro Paolo Mennea (Barletta, 28 giugno 1952Roma, 21 marzo 2013) è stato un atleta, politico e saggista italiano.

Campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980, è stato il primatista mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19"72 che, tuttora, costituisce il record europeo. Detiene inoltre il record italiano dei 100 metri piani, con il tempo di 10"01.

Soprannominato Freccia del Sud,[1] è l'unico duecentista della storia che si sia qualificato per quattro finali olimpiche consecutive (dal 1972 al 1984). In virtù della sua carriera sportiva è stato insignito dell'ordine olimpico nel 1997 ed introdotto nella Hall of Fame della FIDAL.

Laureatosi quattro volte, dopo la carriera atletica svolse attività politica e scrisse molti saggi su vari argomenti, esercitando le professioni di avvocato e commercialista.

Biografia

Nacque in una modesta famiglia di Barletta. Il padre era sarto e la mamma casalinga; aveva tre fratelli e una sorella. Dopo le medie si iscrisse a ragioneria. Un curioso aneddoto racconta che all'età di 15 anni, su uno stradone di Barletta, sfidò in velocità una Porsche e un'Alfa Romeo 1750 sui 50 metri, battendole entrambe e guadagnando le 500 lire per pagarsi un biglietto d'ingresso al cinema o un panino.[2] Successivamente proseguì gli studi all'ISEF.

Si laureò a Bari una prima volta in scienze politiche,[3] su consiglio di Aldo Moro, allora ministro degli Esteri. Conseguì poi anche le lauree in giurisprudenza, scienze motorie e sportive e lettere. Era sposato con Manuela Olivieri, avvocato, non ebbero figli.

Nel 2000 il nome di Mennea tornò agli onori delle cronache quando l'Università degli Studi dell'Aquila, presso cui aveva partecipato a un concorso per la cattedra di sistematica, regolamentazione e organizzazione dell'attività agonistica presso la facoltà di scienze motorie, gli propose l'assunzione, dato che si era classificato primo in graduatoria ma, giudicando la posizione di professore a contratto incompatibile con la carica di membro del Parlamento europeo, gli chiese le dimissioni da deputato. La vicenda provocò polemiche e interrogazioni parlamentari.[4] Tuttavia il Governo Amato II, rappresentato dall'allora Sottosegretario di Stato per l'Università e la Ricerca Scientifica e Tecnologica Luciano Guerzoni, diede ragione all'Università.

Mennea è stato docente a contratto di Legislazione europea delle attività motorie e sportive presso la facoltà di scienze dell'educazione motoria dell'Università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti-Pescara.[5]

Nel 2006 ha dato vita, insieme con la moglie, alla "Fondazione Pietro Mennea", onlus di carattere filantropico che, attraverso progetti specifici, effettua donazioni e assistenza sociale ad enti caritatevoli o di ricerca medico-scientifica, associazioni culturali e sportive. Lo scopo secondario è di carattere culturale e consiste nel diffondere lo sport e i suoi valori, nonché promuovere la lotta al doping.

Oltre alla carriera sportiva, ha operato come insegnante di educazione fisica, curatore fallimentare, eurodeputato (a Bruxelles dal 1999 al 2004) e commercialista.[5] È stato, per alcuni mesi, anche direttore generale della squadra di calcio della Salernitana nell'annata 1998-1999.[6]

Nel 2010, insieme con la consorte (entrambi legali con studio a Roma, ubicato vicino al Tribunale Civile), si occupava di class action negli Stati Uniti per difendere alcuni risparmiatori italiani finiti nel crac della Lehman Brothers.

Muore il 21 marzo 2013, all'età di 60 anni, in una clinica di Roma, a causa di un tumore.[7] È sepolto nel Cimitero Flaminio a Roma.

Carriera sportiva

Tesserato per l'AVIS Barletta, iniziò l'attività agonistica nelle competizioni nazionali nel 1968 quando prese parte ad alcune gare giovanili a Termoli.[8] Trasferitosi a Formia, dove era allenato dal marchigiano Carlo Vittori, Mennea iniziò la sua lunga carriera atletica internazionale nel 1971 quando debuttò ai Campionati europei con un terzo posto nella staffetta 4×100 metri e un sesto nei 200 metri piani.

Fece il suo debutto olimpico a Monaco di Baviera, ai Giochi olimpici estivi del 1972, dove raggiunse la finale dei 200 m piani.[3] Tagliò il traguardo al terzo posto, dietro al sovietico Valerij Borzov e allo statunitense Larry Black. A questa sarebbero seguite altre tre finali olimpiche nella stessa specialità.[9]

L'arrivo vittorioso di Mennea nei 200 m agli Europei di Roma 1974.

Ai Campionati europei del 1974 Mennea vinse l'oro nei 200 m davanti al pubblico di casa di Roma, e si piazzò secondo nei 100 m (dietro a Borzov, suo rivale storico) e nella staffetta veloce. Nel 1975 a Nizza vinse i 200 m in Coppa Europa.

Dopo alcune prestazioni deludenti, nel 1976 Mennea decise di saltare i Giochi olimpici, ma il pubblico italiano protestò e Mennea andò a Montréal. Riuscì a qualificarsi per la finale dei 200 m, ma vide l'oro finire nelle mani del giamaicano Don Quarrie, mentre lui finì ai piedi del podio, quarto.[9] Lo stesso risultato, mancando di poco il bronzo, venne raggiunto nella staffetta 4×100 metri. Nel 1978, a Praga, difese con successo il suo titolo europeo dei 200 m, ma mostrò le sue doti anche sulla distanza più breve, ugualmente vinta. In quell'anno si aggiudicò anche l'oro nei 400 metri piani agli Europei indoor.

Nel 1979 Mennea, studente di scienze politiche, prese parte alle Universiadi che si disputavano sulla pista di Città del Messico. Il tempo di 19"72 con cui vinse i 200 metri piani costituì il nuovo record mondiale: esso resistette per ben 17 anni, fino ai trials statunitensi per i Giochi olimpici del 1996, quando Michael Johnson fermò il cronometro sul tempo di 19"66. Mennea detenne anche la miglior prestazione mondiale a livello del mare dal 1980 al 1983, con 19"96, tempo stabilito nella sua città natale, Barletta. Sempre nel 1979 a Torino vinse i 100 m in Coppa Europa.

In quanto detentore del primato mondiale, Mennea era senz'altro uno dei favoriti per l'oro olimpico a Mosca nei Giochi olimpici del 1980, ai quali il barlettano poté partecipare poiché non fece parte di alcun corpo militare. Nella finale dei 200 m, Mennea affrontò, tra gli altri, il campione uscente Don Quarrie e il campione dei 100 m Allan Wells. Wells, in settima corsia, sorpassò subito Mennea, che gli correva a fianco in ottava corsia, e sembrò dirigersi verso una vittoria netta ma Mennea lo rimontò sul rettilineo e lo sopravanzò negli ultimi metri, aggiudicandosi l'oro per 2 centesimi di secondo; il barlettano vinse anche il bronzo con la staffetta 4×400 metri.[9]

Nel 1981 annunciò il suo ritiro concedendosi più tempo per lo studio. Successivamente ritornò sui suoi passi e l'anno dopo prese parte agli Europei gareggiando però solo nella 4×100 m in cui arrivò quarto.

Il 22 marzo 1983 stabilì la miglior prestazione mondiale (manuale) dei 150 metri piani, con 14"8 sulla pista dello stadio di Cassino:[10] questo primato è ancora imbattuto, in quanto il tempo di 14"35, stabilito il 17 maggio 2009 da Usain Bolt a Manchester, è stato ottenuto su pista rettilinea.

Pietro Mennea a Viareggio nel 1972.

Successivamente partecipò alla prima edizione dei Campionati mondiali che si svolse ad Helsinki dove vinse la medaglia di bronzo nei 200 m e quella d'argento con la staffetta 4×100 m. Un anno dopo, scese in pista nella sua quarta finale olimpica consecutiva dei 200 m piani, primo atleta al mondo a compiere tale impresa. In quest'occasione terminò al settimo posto[9] e, a fine stagione, si ritirò dalle competizioni per la seconda volta.

Ancora una volta, Mennea fece il suo ritorno alle gare e gareggiò nelle sue quinte Olimpiadi a Seul nel 1988, sempre nei 200 metri, dove si ritirò dopo aver superato il primo turno delle batterie.[9] In quest'edizione dei Giochi fu alfiere portabandiera della squadra azzurra durante la cerimonia d'apertura.

In un'intervista al quotidiano italiano La Repubblica del 1987,[11] ha detto che nel 1984, durante i Giochi olimpici di Los Angeles 1984, un fisioterapista americano, il professor Kerr, gli propose un trattamento di doping. Tornato in Italia si sottopose a due iniezioni di ormone della crescita umana (somatropina), ma la crisi di coscienza che ne scaturì fu tale da indurlo a ritirarsi dall'attività agonistica: «Ho capito che nella mia vita stavo cercando tutto tranne che quello». Anche se l'uso di tale sostanza è vietato nelle competizioni odierne, non lo era all'epoca per i regolamenti della IAAF.[12]

Dal punto di vista tecnico Mennea (come in seguito Carl Lewis) aveva una partenza dai blocchi relativamente lenta ma progressivamente accelerava riuscendo a raggiungere velocità di punta superiori a qualunque atleta. Questa partenza lenta ha relativamente penalizzato le sue prestazioni sui 100 metri (dove comunque ha primeggiato a livello europeo), mentre le gare sui 200 si concludevano spesso con rimonte ai limiti del prodigioso (come la finale dei Giochi olimpici di Mosca). Sempre grazie alla sua eccezionale velocità di punta le ultime frazioni e le relative rimonte di Mennea nella 4×100 m (nelle quali partiva lanciato) erano impressionanti per la superiorità sugli altri atleti.

Carriera politica

Alle elezioni europee del 1999 è eletto deputato europeo nella lista I Democratici nella circoscrizione Sud e aderisce al Gruppo del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori.

Alle elezioni politiche del 2001 è candidato al Senato della Repubblica nel collegio di Barletta-Trani con l'Italia dei Valori ma non è eletto. Nel 2002 si candida a sindaco di Barletta con Forza Italia ma è sconfitto al primo turno.[13]

Il 4 febbraio 2002 aderisce al Gruppo del Partito Popolare Europeo e dal 7 luglio 2003 al Misto, mentre alle elezioni europee del 2004 si ricandida nella lista PRI-Liberal Sgarbi ma non viene eletto.[14]

Mennea nella cultura di massa

File:Carlo Vittori e Pietro Mennea.PNG
Pietro Mennea al fianco del suo allenatore Carlo Vittori.

La popolarità di Mennea in Italia negli anni in cui gareggiava era tale che venne citato in numerosi film dell'epoca: Brutti, sporchi e cattivi (1976), Febbre da cavallo (1976), I padroni della città (1976), Travolto dagli affetti familiari (1978), Il diavolo e l'acquasanta (1983).

Nel brano di Samuele Bersani del 2002 Che vita! Pietro Mennea è citato insieme a Sara Simeoni in due versi del ritornello:

«Che vita!
Pietro Mennea e Sara Simeoni
son rivali alle elezioni.»

Nel marzo del 2012 la città di Londra, nell'ambito delle iniziative connesse ai Giochi olimpici di Londra 2012, dedica all'ex atleta barlettano una stazione della metropolitana cittadina (High Street Kensington).[15]

Il 14 febbraio 2013 il cantautore romano Daniele Silvestri, in contemporanea alla partecipazione alla 63ª edizione del Festival di Sanremo, pubblica l'EP Che nemmeno Mennea, contenente tra gli altri il brano Il bisogno di te (ricatto d'onor) con un omaggio al velocista che sarebbe scomparso pochi giorni dopo.

Il 21 marzo 2013, nello stesso giorno della sua scomparsa, le Ferrovie dello Stato hanno deciso di intitolare a lui il primo treno Frecciarossa ETR-1000 che entrerà in funzione nel giugno 2015 e sarà in grado di raggiungere i 400 km/h.[16][17][18] Inoltre, in occasione dei Mondiali di atletica dello stesso anno, tutti gli atleti azzurri hanno indossato divise di gara con stampato il cognome del velocista barlettano.

Dall'anno 2013, ogni 12 settembre, il mondo dell'atletica leggera italiana celebra il Pietro Mennea Day: una giornata in ricordo del record mondiale dei 200 metri piani del 1979. La FIDAL, attraverso i suoi comitati provinciali, organizza gare di 200 m su tutto il territorio italiano aperte anche ai non tesserati alla federazione e destina il ricavato delle iscrizioni alla Fondazione Pietro Mennea Onlus.[19]

Dal 12 settembre 2013 a Pietro Mennea è stato intitolato lo stadio dei Marmi di Roma[20]. Nello stesso anno il comune di Caserta, in collaborazione con la FIDAL, rinnova la pista di atletica leggera sita nello stadio Alberto Pinto, dedicandola al velocista italiano.

La Rai ha dedicato a Pietro Mennea una miniserie televisiva in due puntate intitolata Pietro Mennea - La freccia del Sud, diretta da Ricky Tognazzi, con Michele Riondino e Luca Barbareschi, andata in onda il 29 e 30 marzo 2015.

Record nazionali

Seniores

Palmarès

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1970 Europei juniores Francia (bandiera) Parigi 200 m piani 22"44
4×100 m 41"60
1971 Europei Finlandia (bandiera) Helsinki 200 m piani 20"9
4×100 m   Bronzo 39"80
Giochi del
Mediterraneo
Turchia (bandiera) Smirne 200 m piani   Oro 20"7
4×100 m   Oro 39"7
1972 Giochi olimpici Germania Ovest (bandiera) Monaco 200 m piani   Bronzo 20"30
4×100 m 39"14
1973 Universiadi Unione Sovietica (bandiera) Mosca 100 m piani   Bronzo 10"48
200 m piani   Oro 20"56
4×100 m   Bronzo 39"55
1974 Europei Italia (bandiera) Roma 100 m piani   Argento 10"34
200 m piani   Oro 20"60
4×100 m   Argento 38"88
1975 Giochi del
Mediterraneo
Algeria (bandiera) Algeri 100 m piani   Oro 10"43
200 m piani   Oro 20"52
4×100 m   Argento 39"56
Universiadi Italia (bandiera) Roma 100 m piani   Oro 10"28
200 m piani   Oro 20"28
1976 Giochi olimpici Canada (bandiera) Montréal 200 m piani 20"54
4×100 m 39"08
1978 Europei indoor Italia (bandiera) Milano 400 m piani   Oro 46"51
Europei Cecoslovacchia (bandiera) Praga 100 m piani   Oro 10"27
200 m piani   Oro 20"16
4×100 m 39"11
4×400 m 3'06"7
1979 Universiadi Messico (bandiera) Città del Messico 200 m piani   Oro 19"72 Record mondiale
4×100 m   Oro 38"42 Record europeo
Giochi del
Mediterraneo
Jugoslavia (bandiera) Spalato 100 m piani   Oro 10"24
4×100 m   Oro 39"27 [21]
1980 Giochi olimpici Unione Sovietica (bandiera) Mosca 100 m piani Semifinale 10"58
200 m piani   Oro 20"19
4×400 m   Bronzo 3'04"54
1982 Europei Grecia (bandiera) Atene 4×400 m 3'03"21
1983 Mondiali Finlandia (bandiera) Helsinki 200 m piani   Bronzo 20"51
4×100 m   Argento 38"37 Record nazionale
Giochi del
Mediterraneo
Marocco (bandiera) Casablanca 200 m piani   Oro 20"30
4×100 m   Oro 38"76
4×400 m   Argento 3'04"54
1984 Giochi olimpici Stati Uniti (bandiera) Los Angeles 200 m piani 20"55
4×100 m 38"87
4×400 m 3'01"44
1988 Giochi olimpici Corea del Sud (bandiera) Seul 200 m piani Batteria 21"10

Campionati nazionali

Coppe e meeting internazionali

1977

Onorificenze

Commendatore Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 27 settembre 1979[22]
Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 11 settembre 1980[23]

Riconoscimenti

Filmografia

Note

  1. ^ Mennea, la Freccia del Sud che 30 anni fa stupì il mondo, su sky.it, Sky, 10 settembre 2009. URL consultato il 4 giugno 2015.
  2. ^ Bianca Stancanelli, Panorama, 29 aprile 2010 pagine 85/86
  3. ^ a b Hall of Fame - Pietro Mennea, su fidal.it, FIDAL. URL consultato l'11 luglio 2011.
  4. ^ Interrogazione parlamentare sul caso Pietro Mennea - Università dell'Aquila, su camera.it, 12 dicembre 2000. URL consultato il 28 giugno 2012.
  5. ^ a b Curriculum di Pietro Mennea, su fondazionepietromennea.it, Fondazione Pietro Mennea. URL consultato l'11 luglio 2011.
  6. ^ Dal libro di Pietro Mennea "Il doping e l'Unione europea" ...essendo stato chiamato a ricoprire l'incarico di direttore generale della Salernitana Calcio S.p.A. (campionato 1998/1999)
  7. ^ Addio a Pietro Mennea, il re dei 200, su corriere.it, Corriere della Sera, 21 marzo 2013. URL consultato il 21 marzo 2013.
  8. ^ Stefano Savella, Soffri ma sogni. Le disfide di Pietro Mennea da Barletta, prefazione di Luca Cordero di Montezemolo, postfazione di Franco Bragagna, Bari, Stilo, 2013, pp. 27-41.
  9. ^ a b c d e (EN) Pietro Mennea Bio, Stats, and Results, su sports-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 23 luglio 2010.
  10. ^ Record sportivi, su proformrunners.it. URL consultato l'11 luglio 2011.
  11. ^ Gianni Minà, Finalmente corro per me, su repubblica.it, la Repubblica, 11 agosto 1987. URL consultato il 18 luglio 2013.
  12. ^ (EN) Pietro runs a new show, su independent.co.uk, The Independent, 13 settembre 1988. URL consultato il 18 luglio 2013.
  13. ^ Pietro Mennea sconfitto nella sua Barletta, su corriere.it, Corriere della Sera, 28 maggio 2002. URL consultato il 21 marzo 2013 (archiviato dall'url originale).
  14. ^ Gli eletti al Parlamento europeo, su corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 21 marzo 2013.
  15. ^ Gino Martina, Londra dedica a Mennea una stazione del metrò, su corriere.it, Corriere della Sera, 29 marzo 2012. URL consultato il 3 aprile 2012.
  16. ^ Pietro Mennea sarà un Frecciarossa: la dedica più bella, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 21 marzo 2013. URL consultato il 22 marzo 2013.
  17. ^ Chiara Sarra, Morto Pietro Mennea, su ilgiornale.it, il Giornale, 21 marzo 2013. URL consultato il 2 maggio 2013.
  18. ^ Manfellotto assicura «Nessun ritardo nel piano Etr 1000», su iltirreno.it, Il Tirreno, 4 marzo 2015. URL consultato il 30 marzo 2015.
  19. ^ Mennea Day in 37 città, su fidal.it, FIDAL. URL consultato il 9 settembre 2014.
  20. ^ Valerio Piccioni, Mennea day, al grande Pietro intitolato lo Stadio dei Marmi, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 12 settembre 2013. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  21. ^ Statistiche Nazionale maschile italiana ai Giochi del Mediterraneo, su almeria2005.coni.it, CONI. URL consultato l'11 settembre 2013.
  22. ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Pietro Mennea, su quirinale.it. URL consultato il 10 aprile 2011.
  23. ^ Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Pietro Mennea, su quirinale.it. URL consultato il 10 aprile 2011.
  24. ^ Museo, su fondazionepietromennea.it, Fondazione Pietro Mennea Onlus. URL consultato il 10 luglio 2011.
  25. ^ Pietro Mennea - Amova, su medagliedoro.org, Associazione Medaglie d'oro al valore atletico. URL consultato il 10 luglio 2011.
  26. ^ Pietro Mennea. Diciannove e Settantadue, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 30 luglio 2016.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Alfiere dell'Italia ai Giochi olimpici estivi Successore
Sara Simeoni Seul 1988 Giuseppe Abbagnale
Controllo di autoritàVIAF (EN249786649 · ISNI (EN0000 0003 7050 8996 · SBN CFIV051781 · LCCN (ENno2012070646