Cary Grant: differenze tra le versioni
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Ottenuto un discreto successo, decise di rimanere in America e, per mantenersi, fece i più svariati mestieri. Dopo tre anni ritornò in [[Inghilterra]] per poi ripartire definitivamente qualche mese dopo per gli [[Stati Uniti]]. Qui si esibì sui [[palcoscenico|palcoscenici]] americani ballando, cantando e recitando fino ai primi [[anni 1930|anni Trenta]] quando entrò a far parte, come [[caratterista]] e [[factotum]], della casa di produzione [[Paramount]]. |
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Iniziò così la sua avventura hollywoodiana e nel [[1932]], scritturato appunto dalla Paramount, che gli impose di cambiare il suo nome in Cary Grant, fece il suo debutto sullo schermo recitando una piccola parte nel film ''This is the Night''. Lo Studio però lo confinò a [[ruolo|ruoli]] di [[seduttore]] in ''film'' in cui giganteggiavano donne fatali del calibro di [[Marlene Dietrich]] (''Blonde Venus'', Venere bionda, del 1932), e [[Mae West]] (''She Done Him Wrong'', Lady Lou - La donna fatale, e ''I'm No Angel'', Non sono un angelo, entrambi del [[1933]]). |
Iniziò così la sua avventura hollywoodiana e nel [[1932]], scritturato appunto dalla Paramount, che gli impose di cambiare il suo nome in Cary Grant, fece il suo debutto sullo schermo recitando una piccola parte nel film ''This is the Night''. Lo Studio però lo confinò a [[ruolo|ruoli]] di [[seduttore]] in ''film'' in cui giganteggiavano donne fatali del calibro di [[Marlene Dietrich]] (''Blonde Venus'', Venere bionda, del 1932), e [[Mae West]] (''She Done Him Wrong'', Lady Lou - La donna fatale, e ''I'm No Angel'', Non sono un angelo, entrambi del [[1933]]). |
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Versione delle 20:26, 1 nov 2005
Cary Grant, (Bristol, Gran Bretagna, 18 gennaio 1904 - Davenport, Iowa, USA, 29 novembre 1986), pseudonimo di Archibald Alexander Leach, fu un popolare attore cinematografico britannico.
Brillante e affascinate attore hollywoodiano, inglese di nascita, ma statunitense d'adozione, dotato di una sottile ironia, ha recitato in un centinaio di film, in prevalenza commedie brillanti, non disdegnando però ruoli in pellicole sentimentali, drammatiche e alcuni thriller.
Ha lasciato un segno nella storia del cinema anche per la sua figura prestante e la raffinata eleganza che fece innamorare molte donne di ogni età. Di lui si è detto che sia stato l'ispiratore di Ian Fleming per il personaggio di James Bond, ma lo scrittore in seguito smentì.
Biografia
La difficile infanzia
Privato dell'affetto della madre (ricoverata in una clinica per malattie mentali) quando era ancora un ragazzo, il giovane Archibald a quindici anni interruppe gli studi e, falsificando la firma del padre, si autorizzò da solo a partire con la compagnia di saltimbanchi di Bob Pender. Girò così gran parte delle province inglesi imparando il mestiere di funambolo e di attore di music hall. Sempre con la compagnia di Pender, nel 1920 partì per partecipare ad uno spettacolo ("Good Times") a Broadway.
Ottenuto un discreto successo, decise di rimanere in America e, per mantenersi, fece i più svariati mestieri. Dopo tre anni ritornò in Inghilterra per poi ripartire definitivamente qualche mese dopo per gli Stati Uniti. Qui si esibì sui palcoscenici americani ballando, cantando e recitando fino ai primi anni Trenta quando entrò a far parte, come caratterista e factotum, della casa di produzione Paramount.
A fianco delle star
Iniziò così la sua avventura hollywoodiana e nel 1932, scritturato appunto dalla Paramount, che gli impose di cambiare il suo nome in Cary Grant, fece il suo debutto sullo schermo recitando una piccola parte nel film This is the Night. Lo Studio però lo confinò a ruoli di seduttore in film in cui giganteggiavano donne fatali del calibro di Marlene Dietrich (Blonde Venus, Venere bionda, del 1932), e Mae West (She Done Him Wrong, Lady Lou - La donna fatale, e I'm No Angel, Non sono un angelo, entrambi del 1933).
Fu grazie al regista George Cukor, che nel 1936 lo chiamò come protagonista, al fianco di Katharine Hepburn, della commedia Sylvia Scarlett (Il diavolo è femmina), che Cary Grant riuscì a dimostrare le sue notevoli doti di attore brillante. Da allora Grant sarebbe stato il Re della cosiddetta "commedia sofisticata", grazie a quel suo fare così distinto e scanzonato, e al suo impeccabile fascino che sapeva anche prendere amabilmente in giro. Lo ricordiamo in particolar modo al fianco dell'altrettanto scatenata Katharine Hepburn, in capolavori del cinema come gli esilaranti Bringing Up Baby (Susanna, 1938) di Howard Hawks e The Philadelphia Story (Scandalo a Filadelfia, 1940) di George Cukor.
Negli anni Quaranta e Cinquanta, oltre che nella commedia (fu ad esempio il superbo protagonista di Arsenic and Old Lace, Arsenico e vecchi merletti, diretto da Frank Capra nel 1944, e di due pellicole dirette da Howard Hawks, quali I Was a War Male Bride, "Ero uno sposo di guerra", 1949, e Monkey Business, Il magnifico scherzo, 1952), si cimentò con particolare fortuna nel thriller, sotto la regia del "Maestro del Brivido" Alfred Hitchcock, che mise in risalto il lato suggestivo ed inquietante della sua recitazione, in capolavori del genere quali Suspicion (Il sospetto, 1941) con Joan Fontaine, Notorious (Notorius - L'amante perduta, 1946), al fianco di una straordinaria Ingrid Bergman, To Catch a Thief (Caccia al ladro, 1955) con Grace Kelly, e North by Northwest (Intrigo internazionale, 1959) con Eve Marie Saint.
Cary Grant ha avuto solo due nomination all'Oscar: nel 1942 con Penny Serenade (Ho sognato un angelo, 1941) e nel 1945 con None But the Lonely Heart (Il ribelle, 1944); solo nel 1970 gli venne assegnato un Premio Oscar alla carriera. Quando decise di ritirarsi dalle scene, nel 1966, aprì una fabbrica di cosmetici, la celebre Fabergé.
I cinque matrimoni
La sua vita sentimentale è stata molto movimentata; infatti si sposò ben cinque volte. La prima moglie fu l'attrice Virginia Cherrill, con la quale restò sposato solo un anno; la seconda fu la miliardaria Barbara Hutton, che sposò nel 1942 e da cui divorziò nel 1945; sposò poi nel 1949 l'attrice Betsy Drake dalla quale divorziò nel 1962; nel 1965 si unì in matrimonio con l'attrice Dyan Cannon dalla quale ebbe una figlia, Jennifer (anche lei attrice); il matrimonio con la Cannon durò fino al 1968; la quinta e ultima moglie fu Barbara Harris, che sposò nel 1981 e che le fu accanto al momento della morte avvenuta nel 1986 a causa di un infarto mentre era sulla scena del suo spettacolo "An evening with Cary Grant" all'"Adler Theater" di Davenport.
Filmografia
- This Is the Night (1932)
- Sinners in the Sun (1932)
- Singapore Sue (1932)
- Merrily We Go to Hell (1932)
- Devil and the Deep (1932)
- Venere bionda (1932)
- Hot Saturday (1932)
- Madame Butterfly (1933)
- Lady Lou - La donna fatale (1933)
- Woman Accused (1933)
- L'aquila e il falco (1933)
- Gambling Ship (1933)
- Non sono un angelo (1933)
- Alice nel paese delle meraviglie (1933)
- Il tempio del dottor Lamar (1934)
- La signorina curiosa (1934)
- Ali nel buio (1935)
- Il diavolo è femmina (1935)
- Vissi d'arte (1936)
- L'avventura di Mr. Bliss (1936)
- L'avamposto (1936)
- Occhioni scuri (1936)
- Il mio amore eri tu (1937)
- Amanti di domani (1937)
- La via dell'impossibile (1937)
- L'orribile verità (1937)
- Susanna (1938)
- Incantesimo (1938)
- Gunga Din (1939)
- Avventurieri dell'aria (1939)
- Non puòi impedirmi di amare (1939)
- La signora del venerdì (1940)
- Le mie due mogli (1940)
- Quelli della Virginia (1940)
- Scandalo a Filadelfia (1940)
- Il sospetto (1941)
- Ho sognato un angelo (1941)
- Fuggiamo insieme (1942)
- Un evaso ha bussato alla porta (1942)
- Destinazione Tokio (1943)
- La dama e l'avventuriero (1943)
- Il ribelle (1944)
- L'ottava meraviglia (1944)
- Arsenico e vecchi merletti (1944)
- Notte e dì (1946)
- Notorius - L'amante perduta (1946)
- Vento di primavera (1947)
- L'intraprendente signor Dick (1947)
- La moglie del vescovo (1948)
- Ogni ragazza vuol marito (1948)
- La casa dei nostri sogni (1948)
- Ero uno sposo di guerra (1949)
- La rivolta (1950)
- La gente mormora (1951)
- C'è posto per tutti (1952)
- Il magnifico scherzo (1952)
- La sposa sognata (1953)
- Caccia al ladro (1955)
- Un amore splendido (1957)
- Orgoglio e passione (1957)
- Baciala per me (1957)
- Indiscreto (1958)
- Un marito per Cinzia (1958)
- Intrigo internazionale (1959)
- Operazione sottoveste (1959)
- L'erba del vicino è sempre più verde (1960)
- Il visone sulla pelle (1962)
- Sciarada (1963)
- Il gran lupo chiama (1964)
- Cammina non correre (1966)