Dida: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:14, 28 apr 2023

Dida
Dida nel 2012
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza196 cm
Peso85 kg
Calcio
RuoloPreparatore dei portieri (ex portiere)
Termine carriera1º gennaio 2016 - giocatore
Carriera
Giovanili
1990ASA
1991Cruzeiro-AL
Squadre di club1
1992-1993Vitória24 (-27)
1994-1998Cruzeiro120 (-135)
1999Lugano2 (-2)
1999-2000Corinthians25 (-35)
2000-2001Milan1 (-2)
2001-2002Corinthians8 (-10)
2002-2010Milan205 (-161)
2012Portuguesa32 (-31)
2013Grêmio37 (-34)[1]
2014-2015Internacional27 (-26)[2]
Nazionale
1993Brasile (bandiera) Brasile U-206 (-2)
1996Brasile (bandiera) Brasile olimpica13 (-13)[3]
1995-2006Brasile (bandiera) Brasile90 (-64)[4]
Carriera da allenatore
2016ShenzhenColl. tecnico
2018-2019PyramidsPortieri
2019-2020Milan Under-17 (Portieri)
2020-2022MilanPortieri
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoFrancia 1998
OroCorea del Sud-Giappone 2002
 Copa América
ArgentoUruguay 1995
OroParaguay 1999
 Gold Cup
ArgentoStati Uniti 1996
 Confederations Cup
OroArabia Saudita 1997
ArgentoMessico 1999
OroGermania 2005
 Giochi olimpici
BronzoAtlanta 1996
 Mondiali di calcio Under-20
OroAustralia 1993
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2022

Dida, pseudonimo di Nelson de Jesus Silva (ˈdʒidɐ; Irará, 7 ottobre 1973), è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo portiere. È stato campione del mondo con la nazionale brasiliana nel 2002.

Considerato uno dei migliori della sua generazione,[5][6] si è classificato nel 2003, 2004 e 2005 rispettivamente al quarto, al terzo e al secondo posto nella classifica del Miglior portiere dell'anno IFFHS. Sempre nel 2005 è stato invece nominato portiere dell'anno FIFPro World XI. Inoltre rientra nella ristretta cerchia dei giocatori che hanno vinto due edizioni del Mondiale per club con due squadre differenti: nel suo caso, il Corinthians nel 2000 e il Milan nel 2007.[7][8]

È uno degli unici tre calciatori della storia, insieme a Ronaldinho e Cafu, ad essere riuscito a conquistare, almeno una volta, UEFA Champions League, Copa Libertadores, Coppa del Mondo FIFA, Copa América e Confederations Cup.

Inoltre, insieme a Wilfredo Caballero, è uno degli unici due portieri nella storia del calcio ad essersi aggiudicati UEFA Champions League e Copa Libertadores.

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Portiere atleticamente molto dotato e dai riflessi eccellenti.[5]

Carriera

Giocatore

Club

Inizi in Brasile

Dida ha esordito nel Vitória di Bahia, passando in prima squadra a diciannove anni, nel 1993. La sua abilità gli ha permesso di passare al Cruzeiro, dove ha vinto la Coppa del Brasile nel 1996 e la Coppa Libertadores l'anno dopo. È stato inserito 4 volte nella squadra ideale del campionato brasiliano stilata da Placar.

Milan e prestiti a Lugano e Corinthians

Nel 1999 Dida ha manifestato il desiderio di trasferirsi al Milan che lo ha acquistato per circa 3 miliardi di lire nonostante fosse in scadenza di contratto per evitare un contenzioso con il Cruzeiro presso la FIFA.[9] Fino alla fine della stagione Dida è stato ceduto in prestito al Lugano[10][11], in Svizzera, con cui tuttavia non è mai sceso in campo.

Successivamente è stato ceduto in prestito al club brasiliano del Corinthians, per acquisire ulteriore esperienza. Con la squadra paulista ha vinto un titolo brasiliano nel 1999, parando anche due rigori nella gara di andata della semifinale contro il San Paolo, e il Mondiale per club nel gennaio seguente, conquistato dopo i rigori in cui Dida ha parato il tiro di Gilberto.[12]

Nella stagione 2000-2001 è tornato al Milan per fare una sola presenza in campionato, il 1º novembre 2000, nella partita Parma-Milan 2-0,[13][14] e altre 6 in Champions League: il 19 settembre, nella seconda di queste, si rende protagonista in negativo nella trasferta contro il Leeds, persa per 1-0 e decisa all'88' da una sua "papera" su un tiro da fuori area di Lee Bowyer, che Dida sembra inizialmente bloccare per poi lasciarsi sfuggire il pallone dalle mani sulla linea di porta[15].

Nell'ottobre 2000 il brasiliano è stato coinvolto nello scandalo passaporti perché trovato in possesso di un falso passaporto portoghese procuratogli dall'agente FIFA Edinho.[16] Anche se Dida era stato tesserato come extracomunitario, la situazione è stata prontamente denunciata dall'amministratore delegato del Milan, Galliani,[17] e il portiere è stato condannato a 7 mesi sospesi con la condizionale.[18]

Nel settembre del 2001 è tornato nuovamente in prestito al Corinthians, con cui ha disputato 8 partite nella fase conclusiva della Série A 2001, 18 nel Torneo Rio-San Paolo 2002, vinto in finale contro il San Paolo, e altre 10 nella Coppa del Brasile 2002, vinta contro il Brasiliense.

Ritorno al Milan
2002-2007

Nell'estate 2002 è tornato a Milano in pianta stabile, dove ha avuto subito l'occasione di giocare il secondo tempo dell'andata del terzo turno preliminare della Champions League 2002-2003 (Milan-Slovan Liberec 1-0) per via di un infortunio all'anca subito dal titolare Christian Abbiati durante la prima frazione.[19][20] Dida ha sfruttato l'occasione appieno, diventando titolare per l'intera stagione.[21][22] La sua consacrazione è avvenuta nella finale della Champions League contro la Juventus a Manchester, dove il Milan ha trionfato grazie alle sue tre parate ai tiri di rigore: Dida ha neutralizzato i penalty di David Trezeguet, Marcelo Zalayeta e Paolo Montero.[21][22][23][24] Ha poi vinto nella stessa stagione anche la Coppa Italia contro la Roma.

Nella stagione successiva, conclusa con solo 20 gol subiti in 32 gare di campionato,[13] ha giocato ad alto livello e ha conquistato la Supercoppa UEFA in estate e lo scudetto a fine stagione. Le sue prestazioni in campo lo hanno fatto inserire tra i candidati per il Pallone d'oro 2003, nel quale si è classificato al tredicesimo posto con 4 voti,[25] e per il FIFA World Player of the Year 2003.

Nella stagione 2004-2005 ha saltato solo due partite e ha ottenuto con il Milan la vittoria della Supercoppa italiana, un secondo posto in campionato e una finale di Champions League a Istanbul, poi persa ai rigori contro il Liverpool. Nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro l'Inter, poi vinta dal Milan per 3-0 a tavolino, Dida è stato colpito da un petardo.[26] Immediatamente soccorso, non ha riportato gravi conseguenze.[27] In quest'ultima competizione inoltre Dida è arrivato a non subire gol per 623 minuti[28] stabilendo il record di imbattibilità in tale manifestazione per un portiere rossonero, appartenuto in precedenza a Sebastiano Rossi,[29] e sfiorando il record assoluto (658 minuti) detenuto, fino a quel momento, da Edwin van der Sar.[30] In generale nel corso di quella stagione, ha raggiunto un rendimento che lo ha posto al pari, se non superiore, al numero 1 dell'epoca Gianluigi Buffon.[5]

La prima parte della stagione 2005-2006 è stata caratterizzata da diversi errori, in particolare nel derby con l'Inter[31] e contro Parma e Sampdoria. È comunque stato inserito come portiere dell'anno a fine 2005 nella prima edizione del FIFPro World XI e candidato inoltre per il Pallone d'oro 2005,[32] dove tuttavia non ha ottenuto alcun voto dai giurati.[33] Dida è riuscito a riscattare l'avvio negativo nella seconda parte della stagione, tornando a giocare su ottimi livelli e venendo, quindi, confermato titolare ai Mondiali di Germania, disputati in maniera positiva.

Dida durante la partita di campionato Milan-Fiorentina del 6 maggio 2007

La stagione 2006-2007 è stata altalenante e caratterizzata da parecchi errori e anche da due importanti infortuni (ginocchio e spalla) che l'hanno tenuto fermo per parecchio tempo. Dopo molti tentennamenti, il 10 marzo 2007 ha rinnovato il contratto con il Milan fino al 30 giugno 2010, accordo che altrimenti sarebbe scaduto a fine stagione.[34] Il 23 maggio 2007 si è aggiudicato la sua seconda Champions League con il Milan che, al termine della finale di Atene, ha battuto il Liverpool per 2-1 anche grazie ad alcune parate del portiere brasiliano. Grazie alle prestazioni nella coppa più importante d'Europa è stato nominato per gli UEFA Club Football Awards come miglior portiere; il premio, però è stato vinto da Petr Čech.[35]

2007-2010

Il 31 agosto 2007 Dida ha vinto la sua seconda Supercoppa europea, quando il Milan ha battuto il Siviglia per 3 a 1, dedicando il trofeo ad Antonio Puerta, giocatore della squadra andalusa scomparso pochi giorni prima. Anche in questa partita, tuttavia, il gol degli avversari è stato agevolato da un'incertezza di Dida.[36]

La stagione 2007-2008 è cominciata bene per il portiere brasiliano, che ha dato sicurezza alla squadra, ma dopo la partita contro il Siena, dove ha compiuto un errore che ha regalato, con la non trascurabile complicità di Kaladze, il vantaggio ai toscani,[37][38] il portiere ha cominciato a commettere diversi errori, che spesso hanno inciso molto sul risultato finale degli incontri.

Nella partita di Champions League contro il Celtic del 3 ottobre 2007, dopo aver subito il secondo gol dagli scozzesi, Dida si è reso protagonista di un brutto episodio: verso il finale di gara un tifoso, che aveva invaso il campo, si è avvicinato al portiere brasiliano e lo ha colpito in modo lieve. Dopo averlo inseguito per pochi metri Dida si è gettato a terra ed è poi stato portato fuori dal campo in barella e sostituito.[39][40] L'UEFA ha giudicato l'accaduto una "sceneggiata" e lo ha squalificato per due turni,[41] ridotti poi a uno solo dopo il ricorso del Milan.[42][43] Dopo questo episodio ha ricominciato a giocare in maniera altalenante, senza però commettere grandi errori fino al 23 dicembre 2007, quando nel derby con l'Inter, su tiro di Cambiasso da fuori area, si è tuffato dalla parte sbagliata e ha lasciato sorprendentemente passare il pallone che è finito in rete.[44] Nonostante le incertezze dimostrate, è stato confermato nell'undici titolare alla ripresa del campionato dopo la pausa natalizia contro il Napoli, ma poi, a seguito di un infortunio e delle contemporanee buone prestazioni del sostituto Kalac,[45] è diventato il secondo dell'australiano.[46]

Anche all'inizio della stagione successiva, con il ritorno in rossonero di Abbiati dall'Atlético Madrid, Dida si è ritrovato a essere la seconda scelta alle spalle dell'italiano. È stato comunque scelto da Ancelotti come titolare per la Coppa UEFA, manifestazione in cui ha esordito il 18 settembre 2008 contro lo Zurigo (3-1 per i rossoneri), e per l'unica partita disputata dal Milan in Coppa Italia 2008-2009 contro la Lazio, nella quale, nonostante la sconfitta per 2-1 dopo i tempi supplementari, ha disputato una gara convincente.[47] Dopo l'infortunio di Abbiati del 15 marzo 2009, è tornato ad essere titolare anche in campionato per gli ultimi tre mesi della stagione, subendo 7 gol in 10 partite.[48]

Dida nel settembre 2011 a Giacarta in occasione di una partita amichevole del Milan Glorie

Nel corso della stagione 2009-2010 Dida è stato inizialmente il secondo portiere del Milan alle spalle di Storari. A seguito dell'infortunio di Storari, complice anche la contemporanea indisponibilità di Abbiati, è tornato ad essere titolare.[49] Dopo un avvio incerto, nel quale ha commesso un grossolano errore che ha permesso a Raúl di segnare il gol del vantaggio del Real Madrid nella partita di Champions League al Bernabéu (poi comunque vinta dai rossoneri),[50][51][52] è tornato a compiere parate decisive per il risultato finale come contro Chievo,[53] Napoli[54] e Parma.[55] Dopo la partita con il Manchester United Dida ha perso il ruolo di titolare per poi riacquisirlo nel finale di campionato, nella partita contro la Lazio, finita 1-1. Ha disputato la 300ª partita ufficiale con la maglia del Milan il 1º maggio 2010 contro la Fiorentina[56] e nella partita seguente del 9 maggio 2010 contro il Genoa è diventato il secondo portiere rossonero per numero di presenze dopo Sebastiano Rossi, superando Lorenzo Buffon.[57] Il 15 maggio 2010, in occasione della sfida contro la Juventus (ultima partita della stagione, vinta 3-0 dal Milan, e ultima giocata da Dida con la maglia rossonera), è stato insignito da Adriano Galliani di una medaglia per celebrare le 300 partite ufficiali giocate in rossonero, traguardo raggiunto due settimane prima.[58] Secondo i voti dai giornali sarebbe stato il secondo portiere della Serie A 2009-10 per rendimento, dopo Julio Sergio.

Il 1º luglio 2010, alla naturale scadenza del contratto che lo legava al Milan, si è svincolato dopo 9 stagioni disputate con il club rossonero.[59] Dopo quasi un anno e mezzo senza squadra, durante il quale ha disputato alcune gare amichevoli con il Milan Glorie[60] giocando anche come attaccante,[61] ha manifestato la volontà di continuare a giocare a calcio per almeno un altro biennio.[62] Nel maggio 2012 Dida ha fatto parte della rappresentativa di beach soccer del Milan che ha preso parte al Mundialito de Clubes a São Paulo.[63][64]

Ritorno in Brasile

Dopo essere rimasto per circa due anni senza contratto è tornato al calcio giocato firmando per la Portuguesa il 24 maggio 2012.[65][66] Ha esordito con la squadra brasiliana il 23 giugno seguente nel derby Norte-Sul Paulistano contro il San Paolo, vinto per 1-0.[67] Due gare dopo, contro l'Atlético Mineiro, il portiere brasiliano ha commesso due gravi errori che hanno portato alla sconfitta della sua squadra.[68] Nel corso delle successive partite Dida è riuscito a non subire gol in 10 occasioni mantenendo la propria porta inviolata per un totale di 12 gare.[69] Complessivamente nella Série A 2012, conclusa dalla Portuguesa al 16º posto, ha disputato 32 partite subendo 31 gol;[69] ha anche parato un calcio di rigore ad Andrezinho nella gara di ritorno contro il Botafogo, persa per 3-0.[70]

Il 19 dicembre 2012 Dida ha firmato un contratto annuale con il Grêmio per la stagione 2013.[71] Ha esordito con la squadra di Porto Alegre il 23 gennaio 2013 nella gara di andata del primo turno della Coppa Libertadores 2013 contro la LDU Quito nella quale è uscito dal campo per un infortunio alla spalla poco prima che la squadra ecuadoriana segnasse l'unico gol della partita.[72] Durante la partita contro il Cruzeiro, valida per la 14ª giornata della Série A 2013 e vinta per 3-1, ha parato il suo primo rigore con la divisa del Grêmio.[73] Ha concluso giocando in totale 60 incontri nei quali ha subito 46 reti e terminando il campionato nazionale (37 presenze su 38 con 34 gol subiti) al secondo posto.

Il 26 dicembre 2013 è stato ingaggiato dall'Internacional di Porto Alegre, con cui ha firmato un contratto biennale.[74] Ha esordito con l'Internacional il 23 febbraio 2014 in occasione della partita del Campionato Gaúcho persa per 1-0 in casa del Veranópolis.[75] Dopo essere stato scalzato nelle gerarchie in porta a partire da settembre del 2014,[76] al termine del 2015 non ha rinnovato il contratto con il club di Porto Alegre, svincolandosi da esso.[77]

Nazionale

Con la Nazionale brasiliana Under-20 Dida ha preso parte al Campionato sudamericano Under-20 del 1992 e al Mondiale di categoria del 1993, entrambi vinti dalla selezione verdeoro. Nel corso della manifestazione Dida ha disputato 6 gare subendo 2 gol, uno nella seconda partita fase a gironi contro il Messico[78] e uno in finale contro il Ghana.[79]

Dida con la divisa della Nazionale brasiliana

Dida ha esordito in Nazionale maggiore il 7 luglio 1995, a 21 anni, contro l'Ecuador durante la fase a gironi della Coppa America 1995.

Nel 1996 ha preso parte alla Gold Cup, alla quale il Brasile ha partecipato su invito della CONCACAF, schierando una selezione di Under-23 che ha concluso la manifestazione raggiungendo il secondo posto, e alle Olimpiadi di Atlanta, dove la Nazionale brasiliana ha vinto la medaglia di bronzo.[80]

Ha partecipato da titolare alla Confederations Cup 1997, disputata in Arabia Saudita, che il Brasile ha vinto battendo in finale l'Australia per 6-0.

Nel 1998 è stato convocato per il Mondiale in Francia come terzo portiere, dietro il titolare Cláudio Taffarel e Carlos Germano. L'anno seguente è diventato il portiere titolare della Seleção, disputando la Copa América, vinta in finale contro l'Uruguay, e la Confederations Cup.

Nel corso del 2001 ha perso il posto da titolare in favore di Marcos, e ha quindi partecipato come secondo portiere alla Coppa America 2001 e al vittorioso Mondiale 2002.

Dida è tornato ad essere titolare fisso del Brasile nella Confederations Cup 2003 in Francia. Ha giocato da titolare tutte le partite della Confederations Cup 2005, tranne quella contro il Giappone, dove è stato sostituito ancora da Marcos. Nel corso della competizione ha parato un rigore, ripetuto dopo la battuta iniziale per 2 volte,[81] a Borgetti nella partita contro il Messico, gara persa comunque per 1-0.[82] In finale il Brasile ha poi battuto l'Argentina per 4-1, grazie anche alle parate di Dida.[83]

Infine è stato convocato dal CT Parreira per il Mondiale 2006, la sua terza esperienza ai campionati del mondo, dove per la prima volta è stato il portiere titolare. Nel corso delle cinque partite dei verdeoro, Dida ha subito solo due reti (contro Giappone e Francia), l'ultima delle quali ha sancito l'eliminazione del Brasile nei quarti di finale.[84]

Dopo il Mondiale, il 1º ottobre 2006, Dida ha lasciato ufficialmente la Nazionale brasiliana.[85]

Allenatore

Nel 2016 è stato collaboratore tecnico di Clarence Seedorf allo Shenzhen. A partire da settembre 2018 ricopre il ruolo di allenatore dei portieri per la squadra egiziana Pyramids FC.

Il 21 luglio 2019 torna al Milan come allenatore dei portieri della squadra Under-17.[86] Dalla stagione 2020-2021 viene promosso a preparatore dei portieri della prima squadra.[87]

Statistiche

Presenze e reti subite nei club

Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1992 Brasile (bandiera) Vitória PD/BA+A ?+0 ?+0 - - - - - - - - - 0 0
1993 PD/BA+A ?+24 ? + -27 - - - - - - - - - 24 -27
Totale Vitória 24 -27 - - - - - - - - - 24 -27
1994 Brasile (bandiera) Cruzeiro M1/MG+A 21+23 -15 + -33 - - - CL+SS 8+6 -9 + -7 - - - 58 -64
1995 M1/MG+A 13+21 -10 + -19 CB 3 -3 SS 6[88] -5[88] - - - 43 -37
1996 M1/MG+A 19+22 -9 + -18 CB 9 -10 SS 8 -4 - - - 58 -41
1997 M1/MG+A 17+25 -15 + -29 CB 2 -2 CL+SS 14+6 -12 + -10 CInt 1 -2 64 -70
1998 M1/MG+A 14+30 -9 + -36 CB 5 -3 CL+CM 2+12 -2 + -13 - - - 63 -63
Totale Cruzeiro 84+121 -58 + -135 19 -18 62 -62 1 -2 287 -275
feb.-giu. 1999 Svizzera (bandiera) Lugano A 2 -2 - - - - - - - - - 2 -2
lug.-dic. 1999 Brasile (bandiera) Corinthians A 25 -35 - - - CM 6 -7 - - - 31 -42
gen-giu. 2000 A1/SP+CJH 11+0 -14 - - - CL 11 -20 Cmc[89] 4 -2 26 -36
2000-2001 Italia (bandiera) Milan A 1 -2 CI - - UCL 6 -5 - - - 7 -7
set.-dic. 2001 Brasile (bandiera) Corinthians A 8 -10 - - - - - - - - - 8 -10
gen.-giu. 2002 SP 0 0 CB 9 -12 - - - RSP 19 -18 28 -30
Totale Corinthians 11+33 -14/-45 9 -12 17 -27 23 -20 93 -118
2002-2003 Italia (bandiera) Milan A 30 -23 CI - - UCL 14 -7 - - - 44 -30
2003-2004 A 32 -20 CI 2 -2 UCL 9 -7 SU+CInt 1+1 0 + -1 45 -30
2004-2005 A 36 -23 CI - - UCL 13 -9 SI 1 0 50 -32
2005-2006 A 36 -31 CI - - UCL 12 -10 - - - 48 -41
2006-2007 A 25 -19 CI 3 -5 UCL 13 -9 - - - 41 -33
2007-2008 A 13 -11 CI - - UCL 4 -4 SU+Cmc 1+2 -1+ -2 20 -18
2008-2009 A 10 -7 CI 1 -2 CU 8 -9 - - - 19 -18
2009-2010 A 23 -27 CI - - UCL 5 -8 - - - 28 -35
Totale Milan 206 -163 6 -9 84 -68 6 -4 302 -244
2012 Brasile (bandiera) Portuguesa A 32 -31 - - - - - - - - - 32 -31
2013 Brasile (bandiera) Grêmio PD/RS+A 9+37 -4 + -34 CB 6 -2 CL 8 -6 - - - 60 -46
2014 Brasile (bandiera) Internacional PD/RS+A 7+27 -5 + -27 CB 5 -8 CS 2 -3 - - - 41 -43
2015 PD/RS+A 1+0 0 CB 0 0 CL 0 0 - - - 1 0
Totale Internacional 8+27 -5 + -27 5 -8 2 -3 - - 42 -43
Totale carriera 594 -545 45 -49 173 -166 30 -26 842 -786

Cronologia presenze in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-7-1995 Rivera Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Coppa America 1995 - 1º turno -
10-7-1995 Rivera Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 1995 - 1º turno -
12-1-1996 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Canada (bandiera) Canada Gold Cup 1996 - 1º turno -1 [90]
14-1-1996 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Honduras (bandiera) Honduras Gold Cup 1996 - 1º turno - [90]
18-1-1996 Los Angeles Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 1996 - Semifinale - [90]
21-1-1996 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 0 – 2 Messico (bandiera) Messico Gold Cup 1996 - Finale -2 [90][91]
27-3-1996 São José do Rio Preto Brasile Brasile (bandiera) 8 – 2 Ghana (bandiera) Ghana Amichevole -2
24-4-1996 Johannesburg Sudafrica Sudafrica (bandiera) 2 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -2
7-12-1997 Johannesburg Sudafrica Sudafrica (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -1
12-12-1997 Riyad Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 1997 - 1º turno -
14-12-1997 Riyad Australia Australia (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 1997 - 1º turno -
16-12-1997 Riyad Brasile Brasile (bandiera) 3 – 2 Messico (bandiera) Messico Conf. Cup 1997 - 1º turno -1
19-12-1997 Riyad Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Conf. Cup 1997 - Semifinale -
21-12-1997 Riyad Brasile Brasile (bandiera) 6 – 0 Australia (bandiera) Australia Conf. Cup 1997 - Finale - [92]
5-6-1999 Salvador Brasile Brasile (bandiera) 2 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -2
8-6-1999 Goiânia Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -1
26-6-1999 Curitiba Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Lettonia (bandiera) Lettonia Amichevole -
30-6-1999 Ciudad del Este Brasile Brasile (bandiera) 7 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Coppa America 1999 - 1º turno -
3-7-1999 Ciudad del Este Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Messico (bandiera) Messico Coppa America 1999 - 1º turno -1
6-7-1999 Ciudad del Este Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Cile (bandiera) Cile Coppa America 1999 - 1º turno - [93]
11-7-1999 Ciudad del Este Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1999 - Quarti di finale -1 [93]
14-7-1999 Ciudad del Este Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Messico (bandiera) Messico Coppa America 1999 - Semifinale -
18-7-1999 Asunción Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Coppa America 1999 - Finale - [94]
24-7-1999 Guadalajara Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 Germania (bandiera) Germania Conf. Cup 1999 - 1º turno -
28-7-1999 Guadalajara Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Conf. Cup 1999 - 1º turno - [93]
30-7-1999 Guadalajara Nuova Zelanda Nuova Zelanda (bandiera) 0 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 1999 - 1º turno -
1-8-1999 Guadalajara Brasile Brasile (bandiera) 8 – 2 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Conf. Cup 1999 - Semifinale -2
4-8-1999 Città del Messico Messico Messico (bandiera) 4 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 1999 - Finale -4 [91]
4-9-1999 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -2
7-9-1999 Porto Alegre Brasile Brasile (bandiera) 4 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -2
9-10-1999 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -2 [93]
23-2-2000 Bangkok Thailandia Thailandia (bandiera) 0 – 7 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - [95]
28-3-2000 Bogotà Colombia Colombia (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 -
26-4-2000 San Paolo Brasile Brasile (bandiera) 3 – 2 Ecuador (bandiera) Ecuador Qual. Mondiali 2002 -2
23-5-2000 Cardiff Galles Galles (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
27-5-2000 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -1
4-6-2000 Lima Perù Perù (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 -
28-6-2000 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Qual. Mondiali 2002 -1
18-7-2000 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 2 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 -2
26-7-2000 San Paolo Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 -1
15-8-2000 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 -
31-5-2001 Kashima Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Conf. Cup 2001 - 1º turno -
2-6-2001 Kashima Canada Canada (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 2001 - 1º turno -
4-6-2001 Kashima Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Giappone (bandiera) Giappone Conf. Cup 2001 - 1º turno -
7-6-2001 Suwon Francia Francia (bandiera) 2 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 2001 - Semifinale -2
9-6-2001 Ulsan Australia Australia (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 2001 - Finale 3º posto -1 [96]
9-8-2001 Curitiba Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Panama (bandiera) Panama Amichevole -
31-1-2002 Goiânia Brasile Brasile (bandiera) 6 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Amichevole -
6-2-2002 Riyad Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
25-5-2002 Kuala Lumpur Malaysia Malaysia (bandiera) 0 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
21-8-2002 Fortaleza Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Amichevole -
20-11-2002 Seul Corea del Sud Corea del Sud (bandiera) 2 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -2
12-2-2003 Canton Cina Cina (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
30-4-2003 Guadalajara Messico Messico (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
11-6-2003 Abuja Nigeria Nigeria (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
19-6-2003 Saint-Denis Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Conf. Cup 2003 - 1º turno -1
21-6-2003 Lione Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Conf. Cup 2003 - 1º turno -
23-6-2003 Saint-Étienne Brasile Brasile (bandiera) 2 – 2 Turchia (bandiera) Turchia Conf. Cup 2003 - 1º turno -2
7-9-2003 Barranquilla Colombia Colombia (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2006 -1
10-9-2003 Manaus Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Qual. Mondiali 2006 -
12-10-2003 Leicester Giamaica Giamaica (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
16-11-2003 Lima Perù Perù (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2006 -1
19-11-2003 Curitiba Brasile Brasile (bandiera) 3 – 3 Uruguay (bandiera) Uruguay Qual. Mondiali 2006 -3
18-2-2004 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
31-3-2004 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2006 -
28-4-2004 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 1 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -1
20-5-2004 Saint-Denis Francia Francia (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - [97]
2-6-2004 Belo Horizonte Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2006 -1
6-6-2004 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2006 -1
9-10-2004 Maracaibo Venezuela Venezuela (bandiera) 2 – 5 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2006 -2
13-10-2004 Maceió Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Qual. Mondiali 2006 -
17-11-2004 Quito Ecuador Ecuador (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2006 -1
27-3-2005 Goiânia Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Perù (bandiera) Perù Qual. Mondiali 2006 -
30-3-2005 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2006 -1
5-6-2005 Porto Alegre Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 2006 -1
8-6-2005 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 3 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2006 -3
16-6-2005 Lipsia Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Grecia (bandiera) Grecia Conf. Cup 2005 - 1º turno -
19-6-2005 Hannover Messico Messico (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 2005 - 1º turno -1 [93]
25-6-2005 Norimberga Germania Germania (bandiera) 2 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 2005 - Semifinale -2
29-6-2005 Francoforte Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Conf. Cup 2005 - Finale -1 [98]
17-8-2005 Spalato Croazia Croazia (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -1
4-9-2005 Brasilia Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2006 -
12-10-2005 Belém Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Qual. Mondiali 2006 -
12-11-2005 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti (bandiera) 0 – 8 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
4-6-2006 Ginevra Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda Amichevole -
13-6-2006 Berlino Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Croazia (bandiera) Croazia Mondiali 2006 - 1º turno -
18-6-2006 Monaco Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Australia (bandiera) Australia Mondiali 2006 - 1º turno -
22-6-2006 Dortmund Giappone Giappone (bandiera) 1 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Mondiali 2006 - 1º turno -1
27-6-2006 Dortmund Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Ghana (bandiera) Ghana Mondiali 2006 - Ottavi di finale -
1-7-2006 Francoforte Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Francia (bandiera) Francia Mondiali 2006 - Quarti di finale -1
Totale Presenze 90 Reti -64

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni statali
Cruzeiro: 1994, 1996, 1997, 1998
Corinthians: 1999
Corinthians: 2002
Internacional: 2014
Competizioni nazionali
Cruzeiro: 1996
Corinthians 2002
Corinthians: 1999
Milan: 2002-2003
Milan: 2003-2004
Milan: 2004
Competizioni internazionali
Cruzeiro: 1995
Cruzeiro: 1995
Cruzeiro: 1997
Cruzeiro: 1998
Corinthians: 2000[89]
Milan: 2007
Milan: 2002-2003, 2006-2007
Milan: 2003, 2007

Note

  1. ^ 46 (-38) se si comprendono anche le partite disputate nel Campionato Gaúcho.
  2. ^ 34 (-31) se si comprendono anche le partite disputate nel Campionato Gaúcho.
  3. ^ Sono escluse 4 partite e 3 gol subiti nella CONCACAF Gold Cup 1996. La CBF, invece, conteggia queste partite, incluse tra quelle della Nazionale maggiore, tra quelle della propria Nazionale olimpica.
  4. ^ 92 (-64) se, come la CBF, si comprendono anche le amichevoli non ufficiali disputate con la Nazionale maggiore brasiliana e si esclude la CONCACAF Gold Cup 1996.
  5. ^ a b c Andrea Sorrentino, Fenomeno Dida, un felino tra i pali. Il portiere che sembrava un bidone, in la Repubblica, 9 dicembre 2004. URL consultato il 23 aprile 2009.
  6. ^ (EN) The World's best Goalkeeper, su iffhs.de. URL consultato il 12 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2013).
  7. ^ (EN) FIFA Club World Cup 2012 - Statistical Kit – event edition (PDF), su fifa.com, 4 dicembre 2012, p. 11. URL consultato il 13 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2014).
  8. ^ Gli altri quattro sono Fábio Santos e Danilo, che hanno vinto la competizione con il San Paolo nel 2005 e con il Corinthians nel 2012, Cristiano Ronaldo, che ha vinto il trofeo con il Manchester Utd nel 2008 e con il Real Madrid nel 2014, e Toni Kroos, che ha vinto il trofeo con il Bayern Monaco nel 2013 e con il Real Madrid nel 2014.
  9. ^ Alberto Costa, Il Milan stravince a prezzi di saldo, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 22 marzo 2004. URL consultato il 24 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2013).
  10. ^ Alberto Costa, Il Milan stravince a prezzi di saldo, su archiviostorico.gazzetta.it, Corriere della Sera, 22 marzo 2004. URL consultato il 24 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  11. ^ Carlo Laudisa, Il Milan segue il centrocampista Dalmat. Accordo con il Cruzeiro: Dida va al Lugano, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 20 febbraio 1999. URL consultato il 24 ottobre 2009.
  12. ^ Corinthians campione, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 15 gennaio 2000. URL consultato il 24 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2004).
  13. ^ a b Nelson De Jesus Silva Dida, su speciali.raisport.rai.it, Rai Sport. URL consultato il 9 gennaio 2010.
  14. ^ Alberto Cerruti, Bum-bum Mboma sul Milan, in La Gazzetta dello Sport, 2 novembre 2000.
  15. ^ Papera di Dida, Milan ko Leeds all' ultimo minuto - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 26 aprile 2022.
  16. ^ Andrea Sorrentino, Falso passaporto portoghese. Dida condannato a sette mesi, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 4 aprile 2003. URL consultato il 30 settembre 2009.
  17. ^ Alberto Costa, Pioggia di passaporti falsi: c'è anche Dida, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 5 ottobre 2000. URL consultato il 30 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2009).
  18. ^ Calcio. Scandalo Passaporti. Dida, portiere del Milan, patteggia condanna a 7 mesi, su rainews24.rai.it, Rai News 24, 3 aprile 2003. URL consultato il 30 settembre 2009.
  19. ^ Christian esce per infortunio, su christianabbiati.it. URL consultato il 2 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  20. ^ Alberto Costa, Il Milan rischia grosso ma il solito Inzaghi trova il guizzo vincente, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 15 agosto 2002. URL consultato il 2 febbraio 2011.
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  26. ^ L'Euroderby della vergogna: a San Siro trionfa la follia, su corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 22 luglio 2009.
  27. ^ Gaia Piccardi, Dida, tanto dolore e una grande paura, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 13 aprile 2005. URL consultato il 30 agosto 2009.
  28. ^ 1 minuto nella fase a gironi contro il Barcellona, 6 partite intere (nella fase a gironi contro Shakhtar e Celtic, negli ottavi di finale contro il Manchester United nell'andata dei quarti di finale contro l'Inter e nell'andata della semifinale contro il PSV), una sospesa dopo 73 minuti (il ritorno con l'Inter) e 9 minuti nella gara di ritorno contro il PSV.
  29. ^ Filippo Di Chiara, Si scrive Dida, si legge fortino, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 28 aprile 2005. URL consultato il 26 agosto 2012.
  30. ^ Tim Dykes, Dida da record, su it.uefa.com, uefa.com, 12 aprile 2005. URL consultato il 26 agosto 2012.
  31. ^ Giovanni Battista Olivero, Dida e la maledizione Inter: dal petardo alle papere, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 13 aprile 2005. URL consultato il 30 agosto 2009.
  32. ^ Candidati al Pallone d'Oro 2005. Ci sono 9 juventini e 5 milanisti [collegamento interrotto], su ecodibergamo.it, 24 ottobre 2005. URL consultato il 9 novembre 2009.
  33. ^ Pallone d'oro 2005: la classifica completa, su repubblica.it, la Repubblica, 28 novembre 2005. URL consultato l'8 novembre 2009.
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  37. ^ Il Milan senza Kakà rischia a Siena. Nesta trova il pareggio nel recupero, su repubblica.it, la Repubblica, 15 settembre 2007. URL consultato il 31 agosto 2009.
  38. ^ Il Milan si aggrappa a Nesta, 1-1, su tgcom.mediaset.it, TGcom, 15 settembre 2007. URL consultato il 31 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2010).
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  40. ^ Dida "crolla" per un buffetto di un tifoso scozzese, su lastampa.it, La Stampa, 4 ottobre 2007. URL consultato il 16 agosto 2010 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
  41. ^ Due turni a Dida - Celtic multato, su it.uefa.com, uefa.com, 11 ottobre 2007. URL consultato il 4 giugno 2008.
  42. ^ Dida, ricorso parzialmente accolto, su it.uefa.com, uefa.com, 22 ottobre 2007. URL consultato il 25 marzo 2012.
  43. ^ Dida, dimezzata la squalifica. Galliani ammette: "E' crisi", su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 22 ottobre 2007. URL consultato il 25 marzo 2012.
  44. ^ Dida regala derby e titolo d'inverno all'Inter, su corriere.it, Corriere della Sera, 25 dicembre 2007. URL consultato il 30 agosto 2009.
  45. ^ Ancelotti ha scelto: a Firenze tocca ancora a Kalac (Gazzetta dello Sport), su aol.it, AOL, 2 febbraio 2008. URL consultato il 2 settembre 2009.
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  86. ^ TORNA IN ROSSONERO NELSON DIDA, su acmilan.com. URL consultato il 19 luglio 2020.
  87. ^ Calcio, Milan: Nelson Dida è il nuovo preparatore dei portieri, su eurosport.it, 4 agosto 2020. URL consultato l'11 luglio 2021.
  88. ^ a b le due gare contro il San Paolo valgono anche per la Copa de Oro 1995
  89. ^ a b Questa edizione, che si svolse a gennaio in Brasile, affiancò e non sostituì la Coppa Intercontinentale.
  90. ^ a b c d La CBF ha scelto di schierare una Nazionale Under-23 e pertanto, al contrario della FIFA, non considera questa partita come disputata dalla propria Nazionale maggiore ma da quella olimpica.
  91. ^ a b 2º posto
  92. ^ 1º titolo
  93. ^ a b c d e Para un rigore
  94. ^ 6º titolo
  95. ^ Partita valida per la King's Cup, poi disputata dalla selezione brasiliana Under-20
  96. ^ 4º posto
  97. ^ Amichevole commemorativa del centenario FIFA
  98. ^ 2º titolo

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Dida, su UEFA.com, UEFA. Modifica su Wikidata
  • (EN) Dida, su national-football-teams.com, National Football Teams. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Dida (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Dida (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Dida, su it.soccerway.com, Perform Group. Modifica su Wikidata
  • Dida, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • (FR) Dida, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24. Modifica su Wikidata
  • (ENESCA) Dida, su BDFutbol.com. Modifica su Wikidata
  • (ENESFRPT) Dida, su sambafoot.com, Sambafoot RCS Paris. Modifica su Wikidata
  • (EN) Dida, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Dida, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata
  • (ES) Dida, su AS.com. Modifica su Wikidata
  • (PT) Dida, su cob.org.br, Comitê Olímpico do Brasil. Modifica su Wikidata
  • (PT) Statistiche in Nazionale su CBF.com.br (dati aggiornati al 2007)
  • Dida su Transfermarkt (allenatore)