Zafferana Etnea | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sicilia | |
Territorio | Catanese | |
Altitudine | 574 m s.l.m. | |
Superficie | 76,87 km² | |
Abitanti | 9.516 (2019) | |
Nome abitanti | zafferanesi | |
Prefisso tel | +39 095 | |
CAP | 95019 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Maria SS. della Provvidenza | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Zafferana Etnea è una città della Sicilia.
Da sapere
modificaZafferana rappresenta una delle porte d'accesso al vulcano, grazie alla strada provinciale dell'Etna che la collega alla stazione turistica di Rifugio Sapienza (Nicolosi) da un lato, e a quella di Piano Provenzana (Linguaglossa) dall'altro.
Cenni geografici
modificaÈ uno dei comuni del Parco regionale dell'Etna. L'abitato è adagiato in una vallata, ai piedi dei monti Pomiciaro (1715 m s.l.m.), Zoccolaro (1739 m s.l.m.) e Fior di Cosimo (1178 m s.l.m.), disposto in lunghezza parallelamente alla costa jonica, sul cui mare si affaccia come una terrazza.
Quando andare
modificaZafferana rappresenta un'importante stazione climatica, essendo luogo adatto per la villeggiatura quando il clima, nelle grandi città, diventa irresistibilmente caldo. La presenza della montagna, con i suoi boschi rigogliosi, consente infatti di far fronte alle temperature particolarmente elevate dei mesi estivi.
Il clima, mite nei mesi autunnali e primaverili, diviene abbastanza rigido in inverno, causando gelate e occasionalmente qualche nevicata, ma favorendo gli amanti degli sport invernali ad alta quota.
La temperatura media è di alcuni gradi più bassa rispetto a quella della città di Catania e, in generale, delle città della provincia poste in riva al mare.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Catania (Aeroporto di Catania Fontanarossa "Vincenzo Bellini". IATA: CTA), Via Fontanarossa, 20, Fontanarossa, ☎ +39 0957239111. Aeroporto per voli nazionali e internazionali.
In auto
modificaDa Messina o Catania si percorre l'autostrada con uscita a Giarre, poi prendere la SP 4I passando da Santa Venerina.
In nave
modifica- 2 Porto di Catania, Porto di Catania, ☎ +39 095 531 667 (capitaneria di porto). tariffe per lunghezza. accesso continuo. Il Porto è raggiungibile con collegamenti diretti da Napoli e semi-diretti da Valetta sull'isola di Malta;
In treno
modificaLa stazione RFI più vicina è quella di Giarre-Riposto, da lì si dovrà proseguire con altri mezzi.
In autobus
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, Piazza Umberto I, ☎ +39 095 708 1988. La chiesa madre di Santa Maria della Provvidenza è il monumento più importante della città. Iniziata nel 1731 è stata più volte danneggiata e resa inagibile da terremoti, l'ultima volta dal sisma del 1984. Il suo prospetto, realizzato nel XX secolo, è in pietra bianca di Siracusa. Al suo interno conserva opere di Giuseppe Sciuti.
- 2 Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Via Giuseppe Garibaldi, 278C. Chiesa in stile libero, venne eretta nel 1818 ma completata solo nel 1995.
- 3 Chiesa Parrocchiale di Maria SS. del Rosario, Via Vittorio Emanuele, 1, frazione di Fleri, ☎ +39 095 956021.
- 4 Chiesa di San Giuseppe, Via Armando Diaz, 188, Pisano Etneo, ☎ +39 095 956295.
- 5 Palazzo comunale, Via Giuseppe Garibaldi, 317. Elefante edificio in stile liberty che si affaccia sulla piazza della chiesa madre. Venne reso inagibile. Seguito del terremoto del 1984 e riaperto solo nel 2009.
- 6 Villa Manganelli, Via IV Novembre, 161, Sarro. Appartenuta alla nobile famiglia catanese dei Principi Paternò - Manganelli. La sua costruzione avvenne tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Gli interni, nonostante l'incuria degli anni passati, a seguito di un recente restauro conservativo, hanno ritrovato il loro splendore. I pavimenti sono in stile liberty, ed i soffitti affrescati con motivi a festoni e ghirlande intervallati da motivi geometrici, opera magistrale dell'architetto Joseph Maria Olbrich. Attorno alla villa si trova uno splendido parco composto di sciare e castagneti, e di alberi di vario genere, comunemente chiamato il feudo dagli abitanti locali. Attualmente la Villa Manganelli è di proprietà dell'Ente Parco dell'Etna, in attesa di una prossima destinazione d'uso.
- 7 Villa Belvedere, Viale dei Giardini, 15. Posta sotto Piazza Umberto I, specie nei mesi estivi è un luogo di passeggio e di ritrovo serale.
- 8 Parco Comunale, Via Libertà, 1.
- 9 La Cisternazza, Vico Cisterna, 1.
- 10 Piano dell'acqua. In questo punto si fermò la Colata lavica del 1991-'93 minacciando la città che si trova a pochi chilometri.
- 11 Ilice di Carrinu (Ilice di Carlino) (Da Zafferana Etnea si prende un sentiero pedonale che inizia dalla contrada Dagalone, oppure da un sentiero di proprietà del Corpo Forestale dalla borgata Caselle, nel comune di Milo). Gratis. Libera fruizione. È un albero di leccio di 700 anni posto a quota 937 m s.l.m. Il suo nome deriva dal latino ilex mentre Carrinu deriva da Carlino l’antico proprietario del fondo. Dal 1982 fa parte patrimonio italiano dei monumenti verdi. Possiede un'altezza di oltre 20 metri, un diametro delle fronde di circa 30 metri ed una circonferenza alla base di quasi 5 m. Nelle vicinanze vi sono i ruderi di una vecchia casa in pietra lavica.
- 12 Statua di Polifemo. Statua del ciclope Polifemo in pietra lavica che scaglia un masso contro le navi di Ulisse.
Eventi e feste
modifica- Festa di sant'Antonio abate. 17 gennaio. Il Compatrono di Zafferana si ricorda con una messa solenne e un insieme di manifestazioni collaterali che ne arricchiscono il programma. Il culto e la festa di sant'Antonio abate sono stati ripristinati nel 2006, in occasione del 1650º anniversario della morte. Ad oggi è stata ripristinata la memoria solenne del santo e l'antichissima tradizione dei “cuddureddi” (ciambelline di pane) che vengono benedetti e distribuiti ai fedeli.
- Corpus Domini. Dopo la Messa della sera, esce dalla Chiesa Madre il Santissimo Sacramento dell'Altare contenuto in un artistico ostensorio dorato, e coperto da un baldacchino. La processione è preceduta dal corpo bandistico "Città di Zafferana Etnea" e seguita da un grande numero di fedeli. Lungo le strade, principali e di quartiere, l'eucaristia viene accolto da un tappeto di fiori sparsi sul percorso dagli abitanti della zona attraversata: questa tradizione è secolare, e ancora oggi viene praticata con molta devozione in segno di decoro e rispetto a Gesù Sacramentato. I fedeli, inoltre, allestiscono con grande cura, lungo le strade, degli altari per la reposizione e l'adorazione del Santissimo Sacramento. Molti di questi altari, detti comunemente "altarini", risalgono all'Ottocento, tramandandoci un'antica quanto attuale devozione popolare; antichi ricami, preziosi doselli, piccole cappelline in legno decorato, artistici candelieri, rimangono testimonianza di una fede che si rinnova ogni anno in questa festa, molto sentita e partecipata.
- Venerdì Santo. Il Cristo Crocifisso, "svelato" durante le celebrazioni del venerdì santo, sovrasta l'altare maggiore della Chiesa Madre, insieme all'Addolorata e all'apostolo Giovanni. Al termine della liturgia, esso viene avvolto da un lenzuolo bianco, calato dalla Croce e deposto sul "cataletto", urna utilizzata per portare in processione il Cristo Morto. Il corteo funebre, molto partecipato e sentito, procede lentamente lungo le strade della cittadina, preceduto dal Cristo Morto, dalla Madre Addolorata e da San Giovanni apostolo.
- Festa della Madonna della Provvidenza. seconda domenica di agosto. Festa patronale. È la festa più importante della cittadina comprende una serie di momenti religiosi e folkloristici molto partecipati, in cui la cittadinanza si riunisce per rendere omaggio alla propria patrona.
- Etna in scena. estate. Eventi estivi con spettacoli di danza, cinema e teatro.
- Premio Brancati. settembre. È un premio letterario di respiro nazionale che si svolge ogni anni in città e che ha visto la partecipazione di nomi di alto livello.
- Ottobrata. tutte le domeniche del mese di ottobre. Evento fieristico-culturale che si svolge nel centro storico del paese e richiama visitatori da tutta la Sicilia orientale.
- Natale. notte tra il 24 ed il 25 dicembre. Durante la cosiddetta "Messa di Mezzanotte", nella Chiesa Madre si partecipa alla Santa Messa e si assiste, con grande partecipazione ed emozione, alla svelata del Presepe. Ogni anno un numeroso gruppo di volenterosi si impegnano nella preparazione di questo monumentale Presepe, sempre diverso e sempre carico di sfumature artistiche ed allegoriche che emozionano ed aiutano a raccogliersi in preghiera dinanzi alla scena della Natività. Fuori, sulla piazza Umberto I, brucia per tutta la notte il grande falò, tradizionalmente chiamato u zuccu.
Cosa fare
modifica- Sentiero delle Ginestre (S.d.G. 7). Si snoda lungo il versante orientale dell'Etna percorrendo a media altezza il fianco del vulcano. Vista la lunghezza può essere fatto a tappe. Per dettagli vedere l'articolo Sentieri dell'Etna.
Acquisti
modifica- 1 Supermercato COOP, Piazza della Regione, 5, ☎ +39 0956110018.
Come divertirsi
modificaDove mangiare
modificaA Zafferana Etnea è tipica la pizza siciliana, un calzone fritto con formaggio, acciughe salate e funghi.
Prezzi modici
modifica- 1 Gustò, Via IV Novembre, 173i, ☎ +39 095 587 5539. Girarrosto e piatti pronti.
- 2 Bar pasticceria Donna Peppina, Via Roma, 220, ☎ +39 0957081410.
Prezzi medi
modifica- 3 Ristorante Pizzeria Orchidea, Via Libertà, 1, ☎ +39 0957082575.
Dove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modifica- 5 Rifugio Giovanni Sapienza (sul versante sud a 1923 m da Nicolosi o Zafferana Etnea salendo per la SP 92). Con il bel tempo si può fare una visita con veicolo fuoristrada e funivia (costo sui 60 euro) che vi porta a circa 800 metri dalla cima del vulcano. Col brutto tempo potete provare a fare un giro a piedi ma ricordate che può fare molto freddo, se non siete allenati o abituati non è il caso di rischiare.
- Etna — Ci sono infinite possibilità di visita ed escursione sull'Etna.
- Nicolosi
- Milo
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Zafferana Etnea
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zafferana Etnea