Catanese | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
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Regione | Sicilia |
Capoluogo | Catania |
Superficie | 1.500 km² |
Abitanti | 1 167 006 (2011) |
Sito istituzionale |
Catanese è un territorio turistico della Sicilia.
Da sapere
modificaCenni geografici
modificaIl Catanese comprende un'area geograficamente molto diversa, dalla valle dei due fiumi Simeto e Dittaino a sud, che cominciano nell'entroterra montuoso e sfociano nel delta del capoluogo. Il massiccio dell'Etna domina la maggior parte del territorio. Mentre a nord si trova il fiume Alcantara a nord che divide il territorio dai monti Peloritani e Nebrodi. Infine ad est la zona è delimitata dalla costa ionica.
Il vulcano Etna influenza l'attività umana e crea con la sua azione un paesaggio che, oltre le tipiche sciare, presenta dei rilievi montuosi di origine eruttivo-piroclastica chiamate colline etnee. Queste sono presenti in particolare nel territorio comunale di Nicolosi, Trecastagni, Pedara e Zafferana Etnea. Le colline possono essere coltivate con terrazzamenti o meno come le pendici di tutto il monte, o ricoperte da vegetazione e boschi spontanei, o ancora come nel caso dei Monti Rossi anche da pinete create appositamente.
Quando andare
modificaLe condizioni climatiche variano enormemente a seconda della zona geografica, ci sono enormi differenze tra il clima arido Mediterraneo e il clima di montagna (sull'Etna a più di 3000 m di altezza).
Lingue parlate
modificaLocalmente si parla il siciliano con inflessioni tipicamente catanesi che producono un tono ascendente specie quando si pongono delle domande.
A Randazzo, Maletto e Bronte si parla il dialetto galloitalico dovuto alle migrazioni avvenute nella Sicilia orientale di popolazioni Lombarde tra l'XI ed il XIII secolo.
Cultura e tradizioni
modificaMiti e leggende
modificaAl vulcano Etna sono associati diversi miti connessi alla sua natura vulcanica. I giganti Encelado e Tifone furono confinati all'interno del vulcano, e per questa ragione sono causa di frequenti eruzioni. L'altra associa il fuoco della lava al lavoro di Efesto abile nell'arte della lavorazione dei metalli con cui forgiava le armi degli dei e degli eroi.
Il litorale a nord di Catania tra Acireale e Aci Trezza è interessato da diverse leggende e miti. La leggenda da cui poi nascerebbe anche il nome di molte città (Aci) deriva dall'amore fra Aci e Galatea ed è introdotta da Ovidio nelle Metamorfosi e altri autori antichi. La bellissima ninfa Galatea era innamorata del pastorello Aci. Il loro amore era contrastato da Polifemo, il terribile ciclope che, infuriato dalla gelosia, scagliò contro il pastorello un sasso, provocandone la morte. La ninfa, disperata per la perdita di Aci, supplicò gli dèi affinché lo restituissero in vita ed essi, accogliendo le preghiere, trasformarono il pastorello in un fiume eterno, chiamato Aci (Akis).
Un altro riferimento citato nell'Odissea è quello di Ulisse e il Polifemo identificato nel tratto di costa tra Capo Mulini e Aci Trezza. I faraglioni di Acitrezza sarebbero secondo il mito i massi scagliati contro Ulisse da un Polifemo accecato. L'Isola Lachea venne identificata con l'isola dove sostò la flotta delle dodici navi achee di cui fa menzione Omero.
Nella Gigantomachia di Claudiano si fa riferimento allo scontro che funestò il mondo dei miti, tra i Titani dell'Olimpo e i Giganti. Questi ultimi vennero puniti cadendo nel Lucus Jovis identificato col Bosco d'Aci (oggi sparito a causa dell'espansione urbana), nel quale bosco si sarebbero potute scorgere, sia le pelli che le teste recise di questi sfortunati.
Secondo la tradizione l'eruzione dell'Etna del 396 a.C. - che storicamente investì e stravolse il territorio acese - avrebbe anche messo in fuga la flotta cartaginese comandata da Imilcone che si preparava ad uno sbarco durante la seconda guerra punica.
Territori e mete turistiche
modificaI comuni appartenenti a questa zona sono caratterizzati da un centro storico con chiese, cattedrali e palazzi antichi in pietra. Le costruzioni più recenti sono in cemento armato. Alcuni centri presentano vicoli e strade strette nella parte più antica; altri hanno un'impostazione viaria a scacchiera dovuta a ricostruzioni dopo distruzioni in seguito ad eruzioni vulcaniche e relative colate laviche: il caso più evidente è quello di Belpasso.
Catania, il centro principale, ha una struttura stradale ortogonale, con le vie che l'attraversano da est ad ovest e da nord a sud intervallate regolarmente da piazze. Tutti i comuni presentano in maniera più o meno evidente e diffusa palazzi in stile barocco siciliano sviluppatesi in seguito al terremoto del 1693. Le strade e le piazze, ma anche chiese e palazzi, come le chiese nere di Mascalucia e Pedara), presentano basolati e marciapiedi in pietra lavica locale estratta e lavorata da apposite cave a cielo aperto.
Centri urbani
modificaL'elenco sottostante è relativo alle località che non rientrano nei territori dell'Etna.
I paesi dell'Etna
- 1 Aci Sant'Antonio — Città a poca distanza da Acireale
- 2 Catania — La seconda città della sicilia, meta immancabile per i suoi monumenti nonché punto di partenza della maggior parte delle escursioni sull'Etna.
- 3 Fiumefreddo di Sicilia — In estate una meta preferita dai bagnanti, ma anche sede della piccola riserva del Fiume Fiumefreddo.
- 4 Maniace
- 5 Mascalucia
- 6 Misterbianco
- 7 Riposto — Città marittima geograficamente legata a Giarre, famosa più che altro per aver dato la nascita al cantante Franco Battiato.
- 8 Tremestieri Etneo
- 9 Viagrande
Riviera dei Ciclopi
- 10 Aci Castello
- 11 Aci Trezza
- 12 Acireale — Città con un grazioso centro storico, famosa per il suo carnevale e le molteplici frazioni sulla costa.
Altre destinazioni
modifica- 1 Area marina protetta Isole Ciclopi
- 2 Forre laviche del Simeto — Area protetta lungo il corso alto del Simeto a protezione dell'ambiente e delle rocce basaltiche su cui scorre il fiume.
- 3 Parco dei Nebrodi — Il parco più grande della Sicilia
- 4 Parco fluviale dell'Alcantara — È un parco che segue il corso del fiume Alcantara fino alla foce nel mar Ionio lungo il versante nord dell'Etna.
- 5 Riserva naturale integrale Isola di Lachea e Faraglioni dei Ciclopi
- 6 Riserva naturale orientata La Timpa — La Timpa è un promontorio a ridosso della costa di Acireale. La riserva è caratterizzata da rocce di origine vulcanica gradinate e da diverse faglie dove cresce una fitta vegetazione.
- 7 Etna — Uno dei vulcani più attivi d'Europa, un ottimo posto per fare escursioni in vetta, ammirare le frequenti eruzioni e in inverno sciare. L'annesso parco ricade nel territorio di 20 comuni del catanese.
- 8 Riserva naturale Oasi del Simeto
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Catania-Fontanarossa (IATA: CTA) — con voli nazionali per tutte le città italiane, e voli per le principali mete europee e diverse località internazionali.
In auto
modificaCatania è facilmente raggiungibile dall'autostrada Messina - Catania - Siracusa (a pedaggio in direzione Messina) e da Palermo tramite l'autostrada .
L'Orientale Sicula corre parallela all'autostrada da Messina a nord a Catania e da lì prosegue verso sud fino a Siracusa. La da Paternò conduce a Randazzo.
La in direzione sud-ovest conduce a Caltagirone, mentre la passa da Lentini - Francofonte e a sud fino a Ragusa.
In nave
modifica- 2 Porto di Catania, Porto di Catania, ☎ +39 095 531 667 (capitaneria di porto). tariffe per lunghezza. accesso continuo. Il Porto è raggiungibile con collegamenti diretti da Napoli e semi-diretti da Valetta sull'isola di Malta;
In treno
modificaCatania e Lentini hanno stazioni RFI, con treni Trenitalia che permettono sia il collegamento regionale (con Messina e Siracusa oltre che con i centri minori nelle linee Messina - Catania e Catania - Siracusa) che nazionale, tramite InterCity ed InterCity Notte.
Come spostarsi
modificaIn treno
modifica- Ferrovia Circumetnea, Via Caronda, 352/A - 95128 Catania, ☎ +39 095541111, fax: +39 095431022, info@circumetnea.it. Avendo tempo e volendo visitare a tappe il territorio etneo con tempi meno frenetici una valida alternativa è la ferrovia Circumetnea. La ferrovia parte, come metropolitana, dalla fermata porto della metropolitana di Catania e uscita dalla città, gira tutto intorno all'Etna da sud, da ovest e da nord, tranne che per il tratto costiero (a est): a Giarre-Riposto si scambia con la linea FS Messina-Catania. Tale soluzione permette un costo contenuto ma deve essere valutata con coscienza. Infatti, se da una parte la tortuosità del tracciato permette di fondersi col paesaggio, via via sempre meno urbanizzato allontanandosi da Catania, in una lenta simbiosi, dall'altro il dilatarsi dei tempi e la mancanza di un mezzo proprio obbligano ad un organizzazione molto precisa dell'itinerario e dei suoi tempi. I treni sono quelli di una linea locale, con tutto ciò che ne deriva in termini di affollamento negli orari di punta dei giorni lavorativi nella zona catanese, mentre più ci si spinge verso ovest e nord più diminuiscono le frequenze. Spesso il tracciato è interrotto a causa di lavori di ammodernamento e alcuni tratti potrebbero essere sostituiti da servizi di autobus sostitutivi. È possibile trasportare anche biciclette.
- 3 Stazione Rovittello.
- 4 Stazione Solicchiata.
- 5 Stazione Passopisciaro (Moio).
Cosa vedere
modifica- 1 Cuba di Santa Domenica (Castiglione di Sicilia).
- 2 Ponte dei Saraceni (o di Carcaci) (vicino Adrano lungo il Simeto). Nel corso ulteriore del fiume il letto del Simeto torna ad essere tagliato di nuovo nel basalto con dei prismi basaltici originatisi dalle prime effusioni basaltiche dell'Etna (tra 200.000 e 100.000 anni addietro). Questo ponte del XII secolo in origine, faceva parte di un importante asse di collegamento tra le città di Troina, prima capitale del regno di Ruggero I di Altavilla, e di Catania.
- 3 Gurne dell'Alcantara.
- 4 Gole dell'Alcantara, Via Nazionale, 5 - Motta Camastra (Da Catania sulla A18 direzione Messina uscire a Giardini Naxos e imboccare la SS185 per Motta Camasta, percorretela per circa 14,5 km.), ☎ +39 0942985010, fax: +39 0942985264, info@golealcantara.com. Adulti 10€, ragazzi 7€ (agosto 2015). Alta stagione: 08:00-19:00. Canyon scavato dal fiume Alcantara, parte largo e man mano si restringe fino a pochi metri di larghezza e decine di metri in altezza. Diversi percorsi di visita sia delle gole, che delle rive del fiume, che del parco e dei sentieri che portano alle vicine località vulcaniche. Vista la temperatura dell'acqua in loco si affittano stivali e salopette di gomma. Si consiglia comunque di non immergersi se si è appena mangiato. Percorsi diversi per tutte le capacità. Panorami eccezionali, in primavera periodo migliore per i fotografi. Attenzione a visitare le gole dopo piogge abbondanti, esse potrebbero essere chiuse alle visite, chiedete prima di mettervi in viaggio all'ente parco.
- 5 Area archeologica di Santa Venera al Pozzo. Chiusa per lavori di adeguamento.
- 6 Castagno dei Cento Cavalli (Da Sant’Alfio imboccare la strada in salita SP 5i per poi svoltare alla . Sono comunque presenti adeguate indicazioni stradali). Gratis. Libera fruizione. È un albero di castagno plurimillenario, nel 1982 è divenuto patrimonio italiano dei monumenti verdi con i suoi 22 m di altezza e perimetro del tronco che lo hanno fatto entrare anche nei Guinness dei primati quanto a dimensioni. Secondo i biologi l’albero ha tra i 2.000 e i 4.000 anni di età. Il nome deriva da una leggenda secondo cui una regina assieme ai suoi cavalieri venne sorpresa da un temporale, e per ripararsi si misero sotto l’albero tutti e cento i cavalieri che facevano parte della scorta.
L’area del castagno è un luogo piacevole dove portare i bambini, per la presenza di giostrine e giochi pubblici. Ma vi è ampio spazio per un picnic o per pranzare in uno dei ristoranti della zona. - 7 Riserva naturale Fiume Fiumefreddo, ☎ +39 095 4013625. gratis. Lun-Ven 8:30-13:30 e 14:30-17:30, Sab 8:30-13:00. La riserva è posta nelle immediate vicinanze del fiume Fiumefreddo ed è presente la pianta del papiro così come è presente a Siracusa, unici esempi di crescita spontanea in Europa, ma è di fatto inaccessibile per contenziosi sull'accesso al terreno. Pertanto è visitabile solo la sala accoglienza con i pannelli esplicativi.
- 8 Castello di Nelson (Abbazia di Santa Maria di Maniace), Corso Giorgio Maniace, 1, Maniace (Da Bronte (13 km circa) prendere la SP 17III che poi diventa la e poi svoltando a destra sulla , quindi girare a sinistra seguendo le indicazioni), ☎ +39 095 690018. Chiuso per lavori di restauro. Sulle rovine di vecchi edifici sulla riva sud del Torrente Saraceno nel 1163 sotto la Regina Margherita fu costruito un complesso monastico con una diga. Il monastero e la Torre di Guardia furono gravemente danneggiati dal terremoto del 1693. Come ringraziamento per il sostegno fornito dall'ammiraglio Horatio Nelson contro i ribelli di Napoli nel 1796, la tenuta gli fu assegnata dal re Borbone Ferdinando III e la dignità del duca concessa. Il complesso edilizio rimase di proprietà della famiglia fino al 1981 e fu poi venduto al comune di Bronte. Il Cimitero Inglese con le tombe dei duchi inglesi di Bronte rimase di proprietà della famiglia .
- 9 Spirale megalitica, contrada Balze soprane, Bronte (vicino alla Cascata delle Balze Sottane). Struttura megalitica costituita da dieci lastroni di pietra lavica sbozzati e disposti a spirale. Attorno alla struttura il cui diametro interno va da 2,60 a 3 m, vi è una sorta di corridoio largo 1.10 m delimitato da bassi blocchi appoggiati ad ovest ad una piccola altura che sovrasta la costruzione. Accanto inoltre sono presenti altri lastroni, circa dieci, di cui solo due nella posizione originaria, che potrebbero essere parte di una seconda struttura. Non esiste alcun indizio in merito alla datazione, si ritiene appartenga all’età preistorica, si per la tecnica costruttiva che per la tipologia architettonica.
Itinerari
modifica- Piramidi dell'Etna — Itinerario alla scoperta delle cosiddette piramidi dell'Etna, costruzioni dalla forma piramidale di incerta origine e funzione.
Cosa fare
modificaPer approfondire, vedi: Cicloturismo_in_Sicilia#Catanese. |
Oltre alla presenza di spiagge lungo la costa in inverno è possibile praticare attività invernali e sciistiche sull'Etna.
Il territorio è ricco di siti naturalistici e archeologici da scoprire. Sul territorio operano molte associazioni che ogni fine settimana organizzano visite ed escursioni in varie località. Tra le tante si segnala Etnattiva.
A Belpasso lungo la si trova il parco giochi acquatico Etnaland molto apprezzato dai catanesi.
Pista ciclabile Linguaglossa-Castiglione di Sicilia-Rovittello — Questa pista ciclabile segue l'ex tracciato della circumetnea che passava dai comuni citati. Il tratto da Linguaglossa a Castiglione di Sicilia è stato creato tramite un finanziamento europeo ma è stato lasciato subito in abbandono. Le gallerie sono al buio e c'è persino una frana che ha fatto crollare un ponte, superabile tuttavia tramite una scomoda deviazione. Da Castiglione la ex linea prosegue, passa sotto un ponte stradale e si ricollega a un secondo tratto di pista ciclabile su asfalto per collegarsi alla statale.
- 1 Etna Sicily Touring, Via Giuseppe Verdi, 155, 95129 Catania, ☎ +39 3925090298, info@etnasicilytouring.com. Associazione escursionistica leader per l'organizzazione di escursioni con guida in quota sul vulcano e nei dintorni dell'Etna.
- 2 Cinestar (Parco commerciale I Portali (S.G. La Punta)), ☎ +39 0957515163. Cinema.
Eventi e feste
modificaOltre alla festa di Sant'Agata celebrata a Catania il 5 febbraio e alla festa di San Sebastiano ad Acireale festeggiata il 20 gennaio per quanto riguarda la fede cattolica seguiti sono il culto dei Santi Alfio Cirino e Filadelfo presso Trecastagni.
A tavola
modificaLa cucina è caratterizzata da pesce e frutti di mare in genere vicino al mare e diversi formaggi locali, pancetta e salsicce nell'entroterra e nelle zone montane. Da non dimenticare i dolci offerti in tutta l'isola, dal marzapane ai cannoli, biscotti alle mandorle di origine araba, gelati e granite.
Da non dimenticare anche le produzioni locali come le fragole di Maletto, il miele di Zafferana, i pistacchi di Bronte ed i fichi d'india a Belpasso.
Bevande
modificaMolto più famosi anche fuori dai paesi etnei i vini dell'Etna prodotti con alterne vicende almeno dal medioevo nella forma con terrazzamenti come la conosciamo oggi. Il vitigno più famoso è il Nerello mascalese. Ma si trova anche il liquore fuoco dell'Etna.
Sicurezza
modificaParticolare prudenza va considerata visitando Catania non sono rari episodi di criminalità come borseggi e furti d'auto. Nelle città periferiche ma soprattutto in campagna il crimine è al di sotto del livello di qualsiasi città.
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