Una gara e mezza alla fine della MotoGp, 62 i punti a disposizione considerando la Sprint race finale e i due Gp della domenica. Poi uno fra Jorge Martin e Pecco Bagnaia esulterà, mentre l'altro gli tenderà la mano per complimentarsi.

Al momento in testa alla classifica c'è lo spagnolo della Ducati Pramac, forte di un vantaggio di 29  punti sul campione in carica. L'azzurro è spalle al muro,  dopo la scivolata nella Sprint in Malesia arrivata nonostante una straordinaria pole position proprio ai danni dell'arcirivale. 

Già prima Pecco non poteva più sbagliare, domani in gara sarà il primo match ball dato che a Martin basterà terminare con 9 punti più dell'italiano— per esempio, primo e terzo —  per laurearsi campione. Ma potrebbe non essere nemmeno necessario questo. 

Quanti punti vengono assegnati il sabato e la domenica 

Prima di analizzare le varie combinazioni che potrebbero permettere a Jorge Martin di laurearsi per la prima volta in carriera campione MotoGp già domani in Malesia, facciamo chiarezza sulla distribuzione dei punti e su come vengono assegnati sia nella Sprint Race del sabato sia nella gara lunga della domenica. 

Sprint Race

• 1° posizione: 12 punti
• 2° posizione: 9 punti
• 3° posizione: 7 punti
• 4° posizione: 6 punti
• 5° posizione: 5 punti
• 6° posizione: 4 punti
• 7° posizione: 3 punti
• 8° posizione: 2 punti
• 9° posizione: 1 punti

Gara lunga

• 1° posizione: 25 punti
• 2° posizione: 20 punti
• 3° posizione: 16 punti
• 4° posizione: 13 punti
• 5° posizione: 11 punti
• 6° posizione: 10 punti
• 7° posizione: 9 punti
• 8° posizione: 8 punti
• 9° posizione: 7 punti
• 10° posizione: 6 punti
• 11° posizione: 5 punti
• 12° posizione: 4 punti
• 13° posizione: 3 punti
• 14° posizione: 2 punti
• 15° posizione: 1 punto

Jorge Martin può diventare campione già in Malesia?

Jorge Martin è volato, dicevamo, a +29 su Pecco, che però ha ancora a disposizione ancora i 25 punti della domenica oltre ai 37 totali dell'ultimo weekend di campionato. Ma se Martin dovesse guadagnare domani almeno 9 punti sul rivale,  Bagnaia sprofonderebbe a -38, non avendo più la matematica possibilità di rimontare con un solo fine settimana a disposizione. 

Bagnaia spera in qualche «alleato»

Il terzo Mondiale di fila, quindi, non dipende solo da Bagnaia: non lo avrebbe vinto neanche se avesse terminato davanti a tutti le ultime due sprint e le ultime due gare con Martin sempre secondo. Avrebbe infatti guadagnato 16 punti sullo spagnolo, arrivandogli così dietro di una sola lunghezza. Gli sarebbe servito qualche «alleato», magari uno fra Marc Marquez ed Enea Bastianini, che si contendono la terza piazza della classifica. 

Cosa succede se Martin e Bagnaia arrivano a pari merito?

Il duello fra i due può in teoria ancora arrivare all'estremo, facendo sì che Martin e Bagnaia terminino il campionato a pari merito. Uno scenario improbabile se si considera la mole di gare (40) ma non impossibile. In questo caso a trionfare sarebbe Bagnaia, perché ha vinto più gare lunghe del rivale (9 a 3 il confronto). 

Cosa serve a Martin da solo

In attesa di capire dove si disputerà il  Gran premio «ex Valencia», in ogni caso, Jorge Martin ha una certezza:  nella peggiore delle ipotesi nelle due gare lunghe mancanti gli bastano un terzo e un quarto posto, e un quarto nella ultima Sprint race, per chiudere tutti i conti senza bisogno di guardare ai risultati di Bagnaia.