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Nissun riassont de la modifega
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::Certamente una suddivisione formale fra E e O aiuterebbe molto, nel presente, anche considerando le risorse (ossia il numero di utenti ed il loro tempo) penso cha la soluzione sia per prima cosa di avere ciascuna pagina scritta organicamente: ossia corretta seconda una forma grammaticale.
::Certamente una suddivisione formale fra E e O aiuterebbe molto, nel presente, anche considerando le risorse (ossia il numero di utenti ed il loro tempo) penso cha la soluzione sia per prima cosa di avere ciascuna pagina scritta organicamente: ossia corretta seconda una forma grammaticale.
Distinguerei anche voci che per argomento dovrebbe essere scritte in un certo dialetto, per esempio il duomo di Milano in milanese, Val brembana in bergamascoe bresca in Brescaino, a cui in seguito eventualmente aggiungere in un sottopagine virtuali versioni in altri dialetti. Altre voci come per esempio stalla, minestra necessaraimente necessiteranno di almeno due versioni linguistiche E e O.--[[Utente:Barbapedana|bramfab]] 09:08, 8 gen 2008 (UTC)
Distinguerei anche voci che per argomento dovrebbe essere scritte in un certo dialetto, per esempio il duomo di Milano in milanese, Val brembana in bergamascoe bresca in Brescaino, a cui in seguito eventualmente aggiungere in un sottopagine virtuali versioni in altri dialetti. Altre voci come per esempio stalla, minestra necessaraimente necessiteranno di almeno due versioni linguistiche E e O.--[[Utente:Barbapedana|bramfab]] 09:08, 8 gen 2008 (UTC)

Forse sì, è meglio non fare casini e aspettare che arrivi la Wikipedia Milanese.

Per gli Orientali non so proprio cosa fare, ma per l'Occidentale penso sia importante fissare, visto che si può, un unico dialetto e un'unica ortografia: cioè il Milanese classico. Comunque chiarisco che non ho affatto l'intenzione di mescolare i dialetti. E per evitare complicanze diciamo anche che si segue in linea di massima il Cherubini: ovviamente non usando le parole obsolete ed adottando, dove necessario, neologismi ''già esistenti nel parlato'' o comunque, ma di comune accordo, ''non traumatici'' (come i famigerati prestiti dal Catalano!). Dico solo di non far finta che gli altri dialetti non esistano, perché ''la và come la sa pensa'', e anzi di favorire la presenza di (ben individuate) citazioni in dialetto (intendo non-milanese). Per quanto riguarda lo stile vorrei esporre i miei punti guida per non abusare della lingua con cui abbiamo a che fare: 1) ''rispettare il suo spirito''; 2)''rispettare il suo spirito''; 3) ''rispettare il suo spirito'', quindi utilizzare tecnicismi solo quando necessario, e comunque procedere in modo prevalentemente induttivo, paratattico e con delle frasi (se non tutte, almeno la chiusa di ogni paragrafo) comprensibili a Meneghino. ''Meneghino è molto geloso del suo spirito'', di cui è ricco. Egli si preoccupa dell'Essenza e non della precisione scientifica. [[Utente:Codice1000.lmo|Codice1000.lmo]] 14:32, 8 gen 2008 (UTC)

Revision 16:32, 8 gen 2008

Invito tutti gli utenti, particolarmente gli amministratori, a partecipare a questa discussione, che prevede un riordino delle politiche linguistiche attuali (non approvate), secondo il principio della suddivisione Occidentale-Orientale. Codice1000.lmo 16:12, 7 gen 2008 (UTC)

Dunque. Ci ho pensato un po', e ho concluso che non sono d'accordo con la tua proposta di mescolare più dialetti in un'unica pagina, con uno di questi dominante. Penso che dovremmo assolutamente tenerne uno solo per pagina. Questo, per quanto mi riguarda, vale anche per le pagine dei namespace wikipedia, Template, Aiuto (se ci sarà).
Riguardo al dialetto e all'ortografia da utilizzare per i termini di servizio, io ho preso l'iniziativa e ho sistemato in un dialetto occidentale, scritto come si parla. Niente in contrario a ritradurre tutto in milanese classico, anche perchè mi sembra che la maggior parte degli utenti abbia espresso questa idea.
Per il coordinamento, in effetti potranno sorgere dei problemi. L'utente:Ninonino sta scrivendo una voce su Brescia piuttosto corposa, in bresciano. Non saprei come comportarmi se volessi scrivere la stessa voce in milanese. Forse si potrebbe pensare ad un sistema di template, analogamente, in un certo senso, alle disambigue di it.wiki.
Ricordo comunque che una decisione su lmo.wiki non è ancora stata presa, e potrebbe anche esserci, per quello che ne so, una divisione fra E e O. E allora le cose diventeranno molto più semplici.
--Remulazz 07:36, 8 gen 2008 (UTC)


Certamente una suddivisione formale fra E e O aiuterebbe molto, nel presente, anche considerando le risorse (ossia il numero di utenti ed il loro tempo) penso cha la soluzione sia per prima cosa di avere ciascuna pagina scritta organicamente: ossia corretta seconda una forma grammaticale.

Distinguerei anche voci che per argomento dovrebbe essere scritte in un certo dialetto, per esempio il duomo di Milano in milanese, Val brembana in bergamascoe bresca in Brescaino, a cui in seguito eventualmente aggiungere in un sottopagine virtuali versioni in altri dialetti. Altre voci come per esempio stalla, minestra necessaraimente necessiteranno di almeno due versioni linguistiche E e O.--bramfab 09:08, 8 gen 2008 (UTC)

Forse sì, è meglio non fare casini e aspettare che arrivi la Wikipedia Milanese.

Per gli Orientali non so proprio cosa fare, ma per l'Occidentale penso sia importante fissare, visto che si può, un unico dialetto e un'unica ortografia: cioè il Milanese classico. Comunque chiarisco che non ho affatto l'intenzione di mescolare i dialetti. E per evitare complicanze diciamo anche che si segue in linea di massima il Cherubini: ovviamente non usando le parole obsolete ed adottando, dove necessario, neologismi già esistenti nel parlato o comunque, ma di comune accordo, non traumatici (come i famigerati prestiti dal Catalano!). Dico solo di non far finta che gli altri dialetti non esistano, perché la và come la sa pensa, e anzi di favorire la presenza di (ben individuate) citazioni in dialetto (intendo non-milanese). Per quanto riguarda lo stile vorrei esporre i miei punti guida per non abusare della lingua con cui abbiamo a che fare: 1) rispettare il suo spirito; 2)rispettare il suo spirito; 3) rispettare il suo spirito, quindi utilizzare tecnicismi solo quando necessario, e comunque procedere in modo prevalentemente induttivo, paratattico e con delle frasi (se non tutte, almeno la chiusa di ogni paragrafo) comprensibili a Meneghino. Meneghino è molto geloso del suo spirito, di cui è ricco. Egli si preoccupa dell'Essenza e non della precisione scientifica. Codice1000.lmo 14:32, 8 gen 2008 (UTC)