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curatela

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curatela f sing (pl.: curatele)

  1. (diritto) misura ufficiale di salvaguardia prescritta dalla legge in favore di soggetti che non hanno la piena capacità giuridica (per es. il minore emancipato o maggiore inabilitato) oppure a tutela di speciali interessi (per es. curatela fallimentare)
  2. (editoria) il lavoro svolto dal curatore, ovvero da colui che cura l’edizione di un’opera, stabilendone il testo filologicamente e corredandola eventualmente di introduzione, premessa, prefazione, note, appendici, postfazione e apparati vari
cu | ra | tè | la

IPA: /kuraˈtɛla/

dal francese curatelle, e questo dal latino medievale cūratēla, incrocio di cūra «cura, amministrazione» e tūtēla «tutela, salvaguardia».

Curtela