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I
a Egisto Cecchi
Fiore di carta rigida, dentato
i petali di fini aghi; che snello
sorgi dal cespo, come un serpe alato
4da un capitello;
fiore che ringhi dai diritti scapi
con bocche tue di piccoli ippogrifi;
fior del Poeta! industrïa te d’api
8schifa, e tu schifi.
L’ape te sdegna, piccola e regale;
ma spesso io vidi l’ape legnaiola
celare il corpo che riluce, quale
12nera vïola,