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Libro Terzo. | 149 |
luoghi d'Italia, i quali havevan le sue virtù esperimentate; specialmente nella Corte Romana, che si condolse molto d'haver sì disgratiatamente perduto un tale heroico Alunno.
iviano Amati, che fù il terzo figlio di Domenico Amati, avanzò in prudenza, & in architetonica politica ogn'altro suo compatriota: Onde per questo alla Patria fù sommamente grato, e i consigli, non men che Oracoli erano ricevuti; singolarmente nelle cose più difficili, come appare ne i Libri delle Decisioni del Publico. Fù spedito oratore in varij Luoghi dell'istesso Publico ne i casi urgenti, e pregiudiciali alla libertà della Patria; & in particolare à Clemente VII. contro il Legato della Marca, il qual senza ragione alcuna voleva ( in disprezzo de i Privilegij Pontifici) occupare, al medesimo Publico il mero, e misto Impero, e la Podestà giudicaria di far sangue. Fù da quel Santo, e giusto Pontefice benignamente udito, e n'ottenne un'amplissimo Breve, dato in S. Pietro lì 16. Marzo, l'Anno 1524. non tanto per la confirmatione del sudetto, come d'ogni altro Privilegio, Gratia, & Indulto per l'adietro da suoi antecessori à Corinaltesi concesso: con Pena della sua disgratia alli transgressori, di mille scudi d'oro, e della scommunica (come appare dal tenore di esso Breve, che nel suo originale nella Cancellaria Commune si custodisce. Havevasi perciò cotanto delle sue virtù il concetto nella Corte di Macerata, che gli Officiali di quella non osarono per l'innanzi (mentre egli visse) di pregiudicar punto la Giurisdittione di Corinalto, e di usar contro di esso alcun'atto di temerarietà. Morì nella Patria con doglia universale; lasciando gli suoi figliuoli heredi, i quali furono honoratissimi, e caminarono sempre per li sentieri gloriosi della virtù Paterna.
iovanni Buon'huomo, intorno à questi tempi fu della prima Classe Medico celeberrimo. Questi, oltre le condotte insigni delle principali Città di Lombardia, dell'Umbria, e della Marca; da i Veneti condotto fù à Padova per Lettore del Bò, con gli ordinarij, e soliti stipendij alli Lettori delle prime Cathedre di Medicina tassati; ove con applauso, e di Scolari numeroso concorso trattennesi molti Anni. Morì glorioso in quella carica.
hristoforo Fontini celebre professore di Legge, fu sempre impiegato dalla Sede Apostolica nell'officio di Giudice, in molti luoghi dello Stato Ecclesiastico; principalmente in Rimino, ove servì per Luogotenente Civile, e Criminale. Indi nella medesima carica in Cesena, e Macerata: E somministrando con dolci maniere à tutti la retta Giustitia, gratissimo si rendeva: Onde da i Luoghi ove stato era una volta, fù ri-
chiamato