Gilberto Govi
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Gilberto Govi, all'anagrafe Amerigo Armando Gilberto Govi (1885 – 1966), attore italiano.
Citazioni su Gilberto Govi
[modifica]- [Sui punti di forza della sua comicità] La mimica, soprattutto, e una "spalla" eccezionale con la quale riusciva a duettare anche per mezz’ora di seguito, improvvisando divertentissime gag e situazioni prese dalla vita familiare: era la moglie Rina Gaioni con la quale formava sulla scena una coppia affiatatissima, innescando dinamiche come quelle Vianello-Mondaini e Valori-Panelli. (Vito Molinari)
- Parlava in genovese ma in modo intelligente, attraverso quella che noi chiamiamo coccina, la cadenza ligure, così ricca di musicalità: il suo non era un dialetto stretto, ma lingua, almeno quando si rivolgeva alle platee "straniere"... (Luca Bizzarri)
- Un gigione, ma se lo poteva permettere, l’unico che ringraziava appena entrato in scena... e una volta gli capitò di farlo addirittura prima, appena la sua ombra apparve sul palcoscenico suscitando applausi... Raccontava una storia e la faceva vedere facendosi capire da tutti, era un guitto nel senso migliore del termine. Eredi? Non ce ne sono: oggi è impensabile un attore che si trucca da solo per mezz’ora in camerino, il suo era un altro mondo.(Luca Bizzarri)
- Davvero un bell' uomo quando non strabuzzava gli occhi per esigenze di scene e si toglieva quei baffacci, un tenebroso primi novecento.
- [Sulla statua eretta a Genova nel 1982] Govi sembra un meschinetto, un poveraccio. Lasciate che i genovesi se lo ricordino sorridente e arguto.
- Gilberto teneva tutto, era parsimonioso con la luce elettrica, figuriamoci se buttava via cose sue che adesso sono cimeli. No, non dite che era tirchio.
Voci correlate
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