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Expo 2015

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Citazioni sull'Expo 2015 (Esposizione Universale Milano 2015).

  • Abbiamo emesso poco più di 21 milioni di biglietti per questa esposizione universale. I numeri non dicono tutto. Dicono che abbiamo fatto un buon lavoro, tutti insieme. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con spirito di unità. Oggi ci accomuna non un senso di vittoria, ma quello di aver fatto bene il nostro dovere. Abbiamo dimostrato che siamo in grado di accogliere e stupire il mondo. Ma è stata l'Expo della gente e del suo popolo. Sono stati i visitatori a creare un evento unico. Grazie anche a una prova di civiltà indimenticabile. (Giuseppe Sala)
  • [Sulle note di Alla fiera dell'est] Alla fiera dell'Expo, per tre anni neanche un mattone però si spostò. | E venne un commissario che fu cacciato, | ne venne un altro che fu indagato | e intanto pompava milioni all'Expo. | Alla fiera dell'Expo quanti appalti: | ce n'è per tutti e di più per le coop. | Ma c'è un ritardo, e allora emergenza e pochi controlli e subappalti, la corruzione. | C'era tutto e non c'era l'Expo. | Alla fiera dell'Expo dopo anni un padiglione alla fine spuntò. | E venne la finanza, chiamò il tribunale, che fece la retata, le perquisizioni, che trovò le prove e arrestò tutti. | E un'altra volta l'Expo si fermò. | Alla fiera dell'Expo molti soldi eran spariti già da un bel po'. [...] E passa il tempo, lavorano di notte, niente collaudi, fanno i camuffi, regalano i biglietti, sequestrano i cinesi, ti portano lì a forza, se no sei un gufo | Dai coraggio ancora sei mesi e poi finisce... 'sto cazzo d'Expo! (Crozza nel Paese delle Meraviglie)
  • Cosa ci consegna l'Expo milanese del 2015? Quale è il suo messaggio per il futuro? Per prima cosa, l'idea di "nutrire il pianeta" attraverso la devastazione e l'indebitamento. Poi, la constatazione che le giovani generazioni sono a tal punto sole e socialmente umiliate, che possiamo anche farle lavorare gratis, e loro baceranno la mano che le sta sfruttando. (Franco Berardi)
  • Dal mio amico Celentano alla vecchia sinistra, in nome della nostalgia in tanti dicevano di non volere edifici sviluppati in altezza, ma in realtà non volevano costruire nulla. In campagna elettorale anche Pisapia era con loro. Non volevano neppure l'Expo che oggi riassume in sé la rinascita. Io non ho condiviso l'acquisto dei terreni ad un valore sedici volte più alto di quello agricolo, un affare per i proprietari. Ma l'Expo ha il merito di avere mostrato al mondo che Milano era ridiventata Milano. (Stefano Boeri)
  • È per me un onore concludere l'esposizione universale del 2015 che l'Italia ha offerto al mondo intero come un ponte per il futuro. I risultati vanno oltre la cifra dei 21 milioni. I risultati includono i tanti Paesi coinvolti nella rete del dialogo e della ricerca. Abbiamo guardato al cibo come lingua comune dei popoli, che non vuol dire omologazione, ma rispetto delle culture e delle loro radici, scoperta di valori profondi. (Sergio Mattarella)
  • Expo Milano 2015 sarà una straordinaria occasione di crescita culturale ed economica e soprattutto sarà un luogo virtuale e fisico di incontro e di confronto intorno ad una delle grandi sfide che l'umanità deve affrontare: quella di garantire un'alimentazione sana e sostenibile a tutti gli abitanti del Pianeta Terra. (Samantha Cristoforetti)
  • L'Expo, finalmente! La grande esposizione universale dei cavi elettrici scoperti. [...] L'Expo è bellissimo. Appena arrivi all'ingresso ti regalano una copia del Corriere della sera. Ve lo giuro. Ma non per leggerlo. Per farci un cappellino da muratore e ti metti lì, con gli altri, a finire i lavori, gli dai una mano. Appena arrivi, l'impatto è impressionante. Più che "Nutrire il pianeta", il tema dell'Expo sembra che sia "Nutrire gli architetti". Ci sono centinaia e centinaia di padiglioni meravigliosi tra i quali, tra l'altro... un paio già visibili. Architetture assurde: legno, acciaio, vetro, forme curve. È a metà tra Disneyland e Fukushima. (Crozza nel Paese delle Meraviglie)
  • L'Italia deve uscire dalla cappa di sottovalutazione e autolesionismo e l'Expo sarà l'occasione giusta. (Enrico Letta)
  • Leghiamo ad Expo l'obiettivo della ripresa economica del nostro Paese e questo vuol dire impegnarsi tutti. L'Esposizione sarà il cuore della ripresa e vincerà se sarà simbolo dell'unità nazionale. Per questo garantisco l'impegno totale del governo. (Enrico Letta)
  • Constato che ci sono state alcune indagini su Expo, molti arresti, molti appalti irregolari, molte infiltrazioni mafiose. Constato anche che non ci sono state indagini che hanno toccato Sala. O meglio qualcosa c'è stato, ma lui ne è sempre uscito archiviato. Possiamo dire che Sala non ha responsabilità penali per quello che è successo. Ma ha fortissime responsabilità politiche.
  • Expo è un'operazione in perdita. Lo è strutturalmente, perché c'è stato un investimento di 2 miliardi di euro sperando di ricavare qualcosa dai biglietti, dalla pubblicità e dalle royalties.
  • In realtà numeri di Expo sono semplici da capire. Ci sono 2 miliardi di denaro pubblico messi nell'operazione. Dunque le uscite, i soldi dei cittadini, sono 2 miliardi di euro. Le entrate ammontano a poco più di 700 milioni. Queste sono le cifre, tutto il resto è fumo.
  • Le visite si attestano probabilmente sui 18 o 19 milioni, qualche milione in meno di quelle dichiarati ufficialmente. Inoltre nei primi mesi sono state gonfiate le cifre dei passaggi ai tornelli. Anche in questo c'è stata un'assoluta mancanza di trasparenza, non è stata detta la verità.
  • Riservare un occhio di riguardo a Expo perché è un grande affare che interessa l’Italia? Nel nostro Paese c'è l’obbligatorietà dell'azione penale e occorre indagare senza avere occhi di riguardo per niente e per nessuno.
  • Spero che prima o poi qualcuno faccia delle analisi distaccate infrangendo il mito, la narrazione di Expo come icona dell'Italia che riparte. Purtroppo l’Italia non è ripartita, siamo ancora qui che aspettiamo questa ripartenza.
  • C'è tutto ma anche l'opposto di quel tutto: il mondo dei vegani e quello dei carnivori, gli israeliani che esaltano il pomodorino transgenico, il mais OGM e la Coldiretti che racconta e descrive il valore e l'importanza del no OGM.
  • Che sarà dopo Expo? Maroni e Pisapia avevano parlato entrambi di campus ma ancora non c'è nulla all'orizzonte. Se tutto deve essere programmato per ottimizzare i costi allora che si decida subito! Anche perché il tempo è che domani già si smonta. L'errore è che evidentemente tutto doveva essere progettato con la coscienza e consapevolezza di cosa sarebbe dovuto essere dopo.
  • Come non rendersi conto che essere qui in Expo in questo momento si ha accesso ad un mondo di relazioni, contatti, culture che un qualunque stage o tirocinio nel mondo del lavoro italiano non dà?
  • Qui è pieno di culture no OGM. Basta vedere lo stand della Coldiretti che ne è un'importante sostenitrice e che è sempre pieno.
  • Si McDonald lo sponsorizza, ma esattamente come sponsorizza lo stadio.

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