Domiziano
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Tito Flavio Domiziano (51 – 96), imperatore romano.
Citazioni su Domiziano
[modifica]- Come osserva il più grande fra i moderni studiosi della storia di Roma, Teodoro Mommsen, Domiziano fu uno dei migliori amministratori che mai avessero governato l'impero.
Il suo regime, tuttavia, fu caratterizzato da una correttezza legale di una austerità rigida e quasi terrificante. Nell'83 Domiziano fece condannare alla tradizionale pena capitale tre Vestali accusate di comportamento immorale; e sette anni dopo, la Vestale Cornelia, presiedeva il medesimo ordine, condannata a morte per gli stessi motivi, fu murata viva in una cella sotterranea, mentre i suoi amanti furono bastonati a morte. (Michael Grant) - Domiziano dal padre [Vespasiano] non ricevette mai alcuna carica importante, né ebbe mai il consenso di guidare alcuna spedizione militare che gli consentisse di coprirsi di gloria. Il giovane principe faceva finta di non preoccuparsene e si rifugiava nella poesia e nelle arti. Ma le ambizioni frustrate lo amareggiavano e il cuore gli ribolliva. (Michael Grant)
- Domiziano fu uno dei più crudeli e sfrenati imperatori di Roma, e persecutore dei primi cristiani; il suo nome è posto accanto a quello di Nerone. (Ion Heliade Rădulescu)
- Nel principio Domiziano era solito ogni giorno di starsi un'ora appartato e solo in un luogo segreto, né ad altro attendeva che a pigliar mosche, e di poi infilzarle in uno stiletto bene aguzzo che aveva; ma di questa follia chi v'era che si dasse pensiero, o ne traesse cattivo augurio? Come dir male di un principe che, oltre all'avere festeggiato il popolo, lo convitava a splendido banchetto; e gli dava tre volte il congiario, cioè un dono di 300 nummi per testa; e gli gittava grandissima quantità di tessere, nelle quali era un segno di qualche regalo, carne, grano, uccelli, vino, che si andava poi a prendere nelle canove del principe? (Giuseppe La Farina)
- Portato [l'imperatore Tito colpito da febbre] in quella medesima villa, ove il padre suo [Vespasiano] era morto, s'aggravò il male. Dicono alcuni che [il fratello minore] Domiziano, schivo d'indugi, a titolo di rimedio, lo abbia fatto mettere in bagno di neve e lasciarvelo: altri affermano gli facesse propinar veleno. (Giuseppe La Farina)
- Truovasi di Domiziano Cesare che fu sì perito dell'arco che, tenendo uno fanciullo per segno la mano aperta, costui faceva saettando passare lo strale fra tutti gl'intervalli di que' diti. (Leon Battista Alberti)
- Un aneddoto riferito da Dione, prova a quali trattamenti fossero esposti i convitati di Domiziano. Egli invitò un giorno a pranzo i personaggi più distinti del senato e dell'ordine dei cavalieri; le sale erano addobbate di nero, i domestici abbigliati di nero, quasi tanti spettri; le vivande furono servite in vasellami neri, come si soleva praticare nei tempi di conviti funebri; accanto ad ogni invitato stava una tavoletta con sopra scritto il nome di ognuno, ed a fianco sorgeva un candelabro acceso, come nei sepolcri. Dopo di avere torturato in questo modo i suoi ospiti, in guisa che tornarono a casa tutti colla paura di ricevervi da un istante all'altro la condanna a morte, trovarono invece, preziosi doni dell' imperatore. (Ludwig Friedländer)