Alessandro Haber
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Alessandro Haber (1947 – vivente), attore, cantante e regista italiano.
Citazioni di Alessandro Haber
[modifica]- [Potenza] È fatiscente, non ha trama. Il centro è carino, il Teatro la salva, la rianima, però è una città faticosa. Io ci vengo volentieri, e ci rimarrei se mi fidanzassi, ma architettonicamente non mi piace... e poi è fredda, ci sono salite e discese.[1]
- Quante volte ho litigato con Carmelo Bene, che nella "Cena delle beffe" mi dava 70 schiaffi per sera, ma alla fine di nuovo amici.[2]
Intervista di Lamberto Antonelli, Stampa Sera, 21 settembre 1987.
- Credo di essere nato attore, nel senso che ho cominciato da bambino, dovevo avere sei anni appena, in una recita scolastica a Tel Aviv, dove per esibizionismo fanciullesco ho un po' dirottato dal copione provocando scrosci di risate in platea.
- Ho cercato di fare soprattutto cinema, perché mi interessa di più, direi che mi diverte anche di più farlo, perché è più vario, mi piace la vita variopinta del set.
- Il cinema è venuto quasi per caso e mi sono sempre dimenticato di chiedere a Marco Bellocchio perché mi avesse scelto.
- In teatro devi ripetere per sere e sere sempre la stessa cosa, fare gli stessi gesti, dire le stesse parole.
- Io sono un casalingo, lieto di starmene in casa con la mia compagna e la figlia, ma mi piace anche trangugiare un po' di whisky, fumare una sigaretta dietro l'altra e giocare a poker con accanimento, e poi travestirmi, mascherarmi, raccontare bugie.
- Non sono un personaggio, non fornisco materiale per i rotocalchi rosa, non ho un ufficio di pubblicità e la gente stenta a riconoscermi.
Intervista di Donata Gianeri, Stampa Sera, 16 gennaio 1989.
- La maggior parte dei critici è legata a stilemi un po stantii e non è aperta al linguaggio nuovo, contemporaneo.
- La verità che io riesco a fare filtrare attraverso un testo ha la stessa forza della verità di Dustin Hoffman o di Robert De Niro.
- [Sulla considerazione di sè stesso come attore] Uno degli attori più interessanti d'Europa: e nello stesso momento in cui lo dico, dentro di me arrossisco.
Intervista di Manuela D'Angelo, Iltirreno.it, 19 gennaio 2017.
- Credo nella verità, il perfezionismo recitativo mi fa cagare.
- Ho paura della morte. Non mi sento vecchio, me ne accorgo solo quando mi guardo allo specchio; il teatro è magnifico, mi permette di rimanere sempre con i miei giocattoli. La mia età, però, è quella che è, e una riflessione sulla morte viene naturale. È che mi dispiacerà quando arriverà quel momento; mi vedo immerso nel grigio eterno; immagino un regista che ha voluto giocare con noi, e poi il nulla.
- Io non mi preparo mai. Faccio incazzare registi e colleghi perché non so mai la parte fino al giorno prima; ho un pessimo carattere, gli scontri con la compagnia sono la prassi; però so chiedere scusa.
- Preparare un personaggio è come un preliminare nel sesso. È quello l'eccitante, poi arriva l'orgasmo, certo, ma a quel punto il bello finisce, il personaggio è pronto, è finita.
Citazioni su Alessandro Haber
[modifica]- [Sulla sua partecipazione a Il Ciclone] Haber si conferma principe dei caratteristi italiani. (il Morandini)
Note
[modifica]- ↑ Dall'intervista di Walter De Stradis, Alessandro Haber, un "vaffa" alle "solite commedie", cinecorriere.it, 1 aprile 2021.
- ↑ Dall'intervista di Maurizio Porro, Haber: rovinato da un bacio ma ero posseduto da Otello, Corriere.it, 9 luglio 2011.
Filmografia
[modifica]- La Cina è vicina (1967)
- Il conformista (1970)
- Sogni d'oro (1981)
- Amici miei atto II (1982)
- Sogni mostruosamente proibiti (1982)
- Fantozzi subisce ancora (1983)
- Grandi magazzini (1986)
- Regalo di Natale (1986)
- Da grande (1987)
- A che punto è la notte (1994)
- I laureati (1995)
- Il ciclone (1996)
- Fuochi d'artificio (1997)
- Il paradiso all'improvviso (2003)
- La rivincita di Natale (2004)
- La sconosciuta (2006)
- Le rose del deserto (2006)
- 7 km da Gerusalemme (2007)
- Vengo anch'io (2018)
Altri progetti
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