Pieve di Val d'Intelvi
La Valle Intelvi fu per secoli una ripartizione della provincia di Como e della diocesi di Como basata sull'omonima valle.
La pieve
[modifica | modifica wikitesto]Pieve religiosa
[modifica | modifica wikitesto]La pieve, la cui sede è stabilmente documentata presso la località Montronio di Castiglione, è tuttavia passata alla storia con la denominazione di pieve d'Intelvi.[1] Già nel 1295 è infatti documentata come plebe de Intellavo, retta da un arciprete coadiuvato da un collegio di sette canonici.[1] Questa denominazione particolare lascia supporre un cambio della sede plebana, che probabilmente in origine era collocata in un altro luogo della Valle.[2][1]
Pieve civile
[modifica | modifica wikitesto]Da un punto di vista civile, la suddivisione amministrativa della pieve fu razionalizzata dall'imperatrice Maria Teresa che riconobbe 10 comuni, dopo aver staccato i comuni della cosiddetta Mezzena che furono spostati nella pieve d'Isola:
- Castiglione, capoluogo
- Blessagno
- Laino
- Lanzo
- Pellio, con due parrocchie
- Ponna, con due parrocchie
- Ramponio
- San Fedele
- Scaria
- Verna.
Gli antichi comuni della Mezzena, che non furono mai infeudati, erano:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 67.
- ^ AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 50.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne - A Giovanni Paolo II, Como-Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1996.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Castiglione Intelvi, su lombardiabeniculturali.it.